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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Il pesce azzurro nel piatto

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Menù: Antipasto di mare - Alici  marinate, Sgombro con cipolla di Tropea, crostini con macedonia di pesce azzurro   Primi piatti - Orecchiette alle cozze   Secondi piatti - Sgombro gratinato in salsa di agrumi con patate prezzemolate   Mosaico di frutta   Vino - Molì delle Cantine di Majo Norante di Campomarino       Ed ecco la degustazione che ha fatto seguito all'incontro su "La Pesca Sostenibile - qualità e sicurezza dei prodotti". Piatti preparati dallo chef stellato. Alessandro Circiello, con la collaborazione dei giovani dell'Istituto alberghiero di Termoli.

Una pesca sostenibile per rilanciare questa importante attività

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l'On. Laura Venittelli con Giorgio Dell'Orefice, moderatore dell'incontro Mancava solo la Regione all'interessante  incontro, che si è tenuto ieri  30 Novembre a Termoli, “La pesca sostenibile – qualità e sicurezza dei prodotti”, promosso dall’Unione europea, dal Ministero delle politiche agricole e dal Fondo europeo per la pesca. Nessun rappresentante della Regione presente come a voler dimostrare ai numerosi ospiti che  quando si dice che il Molise non esiste è una semplice verità.  C’era, con l’on. Venittelli che ha voluto quest’incontro nella sua città ed ha aperto i lavori, il Sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, a salutare gli ospiti e a parlare della istituzione di un distretto con sede a Termoli e di un’attenzione all’intera filiera del pescato, in particolare il ruolo della ristorazione per la valorizzazione di un prodotto base della Dieta Mediterranea. Angelo Scrocca sindaco di Termoli Gli interventi mi hanno portato a pensare che questo sett

PER GLI APPASSIONATI DI VINO

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Domani a Isernia, Grand Hotel Europa, la presentazione di " Vitae, la Guida Vini 2016 " dell'Associazione Italiana Sommelier.     Con Giovanna Di Pietro, Presidente dell'AIS Molise, l'associazione italiana che quest'anno ha festeggiato i suoi 50anni di vita, ci saranno altri graditi ospiti e tra questi anch'io nella veste di Sommelier onorario, ormai da oltre 25anni.

Amarcord di un esordio, 20 anni di battaglie nel nome del vino

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I protagonisti della fondazione di Città del Vino ricordano le origini. Era il 1986 quando scoppiò lo scandalo del metanolo. Il bilancio fu drammatico: diciannove morti, oltre 30 persone senza ormai l’uso della vista, decine di aziende serie messe in ginocchio da una crisi di consumi e di esportazioni che non aveva precedenti. È in questo clima di allarme e preoccupazione, amarezza e speranza, che nasce l’idea di dar vita a qualcosa di nuovo e di inedito per il mondo del vino e degli enti locali, l’idea di mettere in rete i Comuni a vocazione vitivinicola, i primi soggetti della filiera del territorio. Pochi mesi dopo, il 21 marzo del 1987 è un bel giorno di primavera per la rinascita del vino italiano. A Siena, nelle stanze di Palazzo Patrizi, viene fondata l’ Associazione Nazionale Città del Vino da 39 Comuni di tutta Italia, molti naturalmente toscani e piemontesi. I primi responsabili della nuova Associazione sono volti noti alla città. Il primo Presidente di Città de

UN’ALTRA BELLA NOTIZIA DOPO QUELLA DELLA LEGGE SULLA BIODIVERSITA’

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L’erogazione di qualche giorno fa, da parte del Ministero dell’Agricoltura, di 336 milioni di lire in favore del comparto vitivinicolo provenienti dall’Ocm vino per la campagna 2014-2015. Il 99% dei fondi assegnati al sistema vino che vale – a detta del Ministro Martina – 14 miliardi di euro e che, quest’anno, ha dato il primato della produzione al nostro Paese. Risorse da ripartire tra le 20 Regioni e destinate soprattutto alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti e, cosa importante, alla promozione del vino sui mercati terzi. Importante soprattutto per il Molise che – com’è scritto sulla legenda dell’Ocm vino - non ha mai emesso un bando al riguardo fino ad oggi. Un dato che ho avuto modo di riportare con un articolo uscito alcuni mesi fa quando ho scritto che le risorse della passata campagna (più di 400mila euro) destinate alla promozione sono state interamente utilizzate per la ristrutturazione e la riconversione e, così, nemmeno un euro per la promozione. Mi vien

IN RICORDO DI UN MAESTRO

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  L’ultima volta che sono andato a trovarlo nella sua casa di Asti (sono passati anni), sua moglie Stella, dopo che ci siamo salutati, mi ha detto “lo trovi su, dentro i suoi libri”. Su, nella mansarda strapiena di libri, nascosto a scrivere della Resistenza nelle campagne, un contributo al volume, uscito nel 1995, “Ambiente e campagne nella guerra di liberazione”., dove non manca il mio Molise con “ le prime quattro battaglie, sul Biferno, sul Trigno, sul Sangro,sul Moro…La prima battaglia sul Biferno fu aperta nella notte tra il 2 e il 3 di ottobre da uno sbarco inglese a Termoli…la più notevole offensiva in questo settore fu dovuta al raggruppamento italiano all’Alba del 31 marzo (1943), per effetto di un attacco concentrico sferrato dal battaglione alpini Piemonte, lungo la cresta Colle Rotondo – Monte Morrone dove… con esigue perdite e mantenuta (nonostante i contrattacchi tedeschi) la cima di Monte Morrone ”. E’ riportata la foto de “il Monumento ai caduti italiani di Monte Mo

Amico Onav, l’emozione di un riconoscimento

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  “E’ con immenso piacere che ti comunico, la decisione del Consiglio regionale dell'ONAV, di attribuirti la tessera di "Amico ONAV", in virtù del tuo instancabile impegno nella valorizzazione e comunicazione del Vino Molisano, che fa della tua persona la figura più rappresentativa nel campo della comunicazione del Territorio. La Tessera ti verrà consegnata dal nostro presidente Nazionale Vito Intini, sabato 21 novembre presso "La Piana dei Mulini". E’ con queste belle parole che la brava e gentile Delegata Onav Molise, Carla Iorio, ha voluto comunicarmi la decisione, sua e del Consiglio direttivo, di un riconoscimento che mi onora particolarmente, visto che arriva da un mondo, quello del vino, che ho vissuto con grande intensità; dalla più antica associazione di assaggiatori, nata 65 anni fa a Asti, che, nel Molise, è cresciuta con il sorriso della sua instancabile Delegata e la passione dei suoi soci, ed è sempre più una realtà importante, quella che, ins

Cominciano a togliere i primi pezzi per poi smontare del tutto il Molise e, subito dopo, il Paese

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Riporto volentieri questa bella pagina dell'avv. Franco Cianci, ex consigliere regionale come me e, soprattutto, caro amico, per dire anch'io che quest'opera di smontaggio è "un'iniziativa demenziale" di chi ha già messo mano alla democrazia con la nomina di un governo nominato da Napolitano.  Un bel racconto che invita tutti a farsi sentire per non subire e far vincere la rassegnazione.   Quando andavamo in Corte a Castel Capuano (Dal romanticismo delle trasferte partenopee,   al pragmatismo costituzionale di una Corte per ogni regione, al tramonto dell’idea autonomista).   Quando negli anni 50 e 60 eravamo costretti a recarci a Napoli per rendere giustizia ai cittadini molisani, eravamo sorpresi da un misto di allegria e allo stesso tempo di fastidio per la lunga e faticosa trasferta attraverso le vie disagevoli del tempo . Tutti gli avvocati molisani     -   da quelli del capoluogo, ne ricordo alcuni : Francesco Colitto, Correra, Alessandro D

ANDAR PER OLIO NEL MOLISE, LA VISITA DI NAGATO YASUYUKI

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Un giovane importatore giapponese e l'incontro con il Molise e l'Olio "Gentile di Larino" a La Casa del Vento, sul Monte, l'oliveto più alto di Larino. Una bellissima giornata vissuta insieme come vecchi amici facendo tutto quello che uno fa, senza la necessità di strafare, ma di far sentire una realtà segnata dall'olivo a 360°, qual è Larino, la culla delle Città dell'Olio. Dopo la visita, insieme con le sorelle Nuozzi di DomingoCaffè di Termoli che hanno organizzato la visita di Nagato, della Cattedrale e del Palazzo ducale con l'incanto dei mosaici policromatici, l'incontro con La Casa del Vento, i suoi olivi, il suo orto e i suoi campi di erbe spontanee, Il suo L'Olio di Flora con la degustazione di tre oli riferiti a tre momenti della raccolta. Non sono mancati i vini e, in modo particolare, la"Tintilia del Molise" doc con una degustazione verticale di tre annate. Nel pomeriggio la visita della Cooperativa olearia:

AL MERANO WINE FESTIVAL PREMIATE LE CORONE DEL MOLISE

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                                Consegnati dalla guida Vinibuoni d’Italia i riconoscimenti ai vini autoctoni    La guida Vinibuoni d’Italia 2016 è stata presentata alla stampa durante il Merano Wine Festival, evento in svolgimento nella cittadina altoatesina dal 5 al 10 novembre. Per l'occasione sono stati assegnati gli attestati alle aziende che hanno   ottenuto la Corona, ovvero il massimo riconoscimento che la guida Vinibuoni d'Italia (curata da Mario Busso -Touring Editore) attribuisce ai vini autoctoni significativi per qualità e una precisa corrispondenza tra vino-vitigno-territorio. da sinistra: Jenny Viant Gomez, Pasquale Salvatore dell'omonima azienda in Ururi, l'enologo Carmine De Jure e Alessio di Majo Norante dell'azienda sita in Campomarino Gli autoctoni molisani da Corona per la Guida 2016 sono Terre degli Osci Igt Rosato Ros_is 2014 di Cantine Salvatore , attestato ritirato dal titolare Pasquale Salvatore e dall'enologo Car

In treno da Termoli a Larino per parlare di territorio, cibo e paesaggio.

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Non ricordo quand’è stato l’ultimo viaggio in treno che ho fatto da Termoli a Larino. Sicuramente molti anni fa, quando ancora ero a Firenze da dove partivo prima di mezzanotte per cambiare a Bologna e prendere l’espresso Milano – Lecce, che fermava a Termoli intorno alle sette del mattino, con il treno per Campobasso sul binario 5 già con i motori riscaldati e pronto per partire. Questa volta, invitato dalla prof.ssa Monica Meini, sono salito, poco dopo il suono della campana di mezzogiorno, sul vagone motrice in sosta sullo stesso binario di un tempo, insieme con lei, Marco Petrella, professore di Geografia umana e otto giovani studenti dell’Università del Molise, sede di Termoli, protagonisti del Corso di laurea magistrale in Turismo e Beni culturali. La prof.ssa Monica Meini che, poco più di due anni fa, insieme con il prof. Rossano Pazzagli, mi ha voluto onorare della presentazione, nella sala delle conferenze dell’Università affollata di studenti e di ospiti, del mio libr