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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

NO GUERRA, NO ARMI

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Gli ultimi dati parlano di oltre 23 mila i palestinesi morti a Gaza, la gran parte dei quali donne, bambini e ragazzi, tutte vittime innocenti come le oltre 1.400 vittime israeliane dell’attacco del 7 di ottobre scorso da parte dei terroristi di Hamas. Oltre 25 mila il totale delle vittime innocenti senza contare le vite a rischio per colpa della fame, del freddo, delle malattie, e, senza contare i soldati morti, che della guerra sono i protagonisti, spesso contro la propria volontà. Un numero impressionante di giovani e giovanissimi ai quali è stato negato il domani. Un numero impressionante anch’esso di vedove/vedovi e di orfani costretti a portare il lutto e a piangere i propri cari morti in guerra o a causa di una guerra, come quella che stiamo raccontando, che vede contro Israele e i terroristi di Hamas, con i Palestinesi non più padroni, né della loro vita e né della loro terra. 250 morti al giorno, una media di gran lunga superiore a qualsiasi altro conflitto recente: Siria (9

Santo Padre, la politica e altro

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Nel corso di un’intervista di Fabio Fazio sulla 9 domenica, durata quasi un’ora (52, 33 minuti) per i primi venti minuti il Santo Padre, Papa Francesco, ha parlato della guerra, delle guerre, portando esempi per dire con sempre più forza e far capire che la guerra è solo distruzione e morte. Basta vedere le immagini che arrivano dall’Ucraina o da Gaza per rendersene conto e capire che la guerra è così, distrugge e uccide. E, a tale proposito, ha ricordato, con i centinai di morti al giorno a Gaza e in Ucraina, e, tornando alla seconda guerra mondiale, i ventimila giovani che hanno lasciato la propria vita sulle spiagge della Normandia. La guerra è un’azione egoistica diversamente della pace, che vuol dire darsi la mano. È rischiosa, ma ancor più rischiosa è la pace. Una dichiarazione di guerra trova nel patriottismo, nell’imperio o nell’interesse economico le ragioni. In più di una risposta ha parlato delle armi, dei loro fabbricanti e venditori, delle banche e di quanti investono nel

NEL MOLISE IL FUTURO

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Tanto più sei lontano dalla tua terra, tanto più, con il passar degli anni, il filo che ti lega alle tue radici ti tira, ti richiama. A volte vere e proprie esplosioni di voglia di rivivere i luoghi della tua infanzia, di riascoltare le urla festanti dei tuoi amici, di riabbracciare i tuoi cari. Per non parlare della voglia di rivedere i tuoi orizzonti inseguirsi come sulla circonferenza di un cerchio che separa il cielo dalle montagne coperte di boschi, dalle dolci colline verdi di olivi e di viti, dal mare turchese che si divide da quello azzurro assolato o bianco di onde agitate, le minute piane verdi e gialle di grano. Un tornar indietro nel tempo a rivivere, con la tavola imbandita, gli odori di una cucina e i profumi di un piatto o di un buon bicchiere di vino rosso. E, poi, le voci narranti, le risate, i canti, le fiamme del focolare e il caldo dei carboni accesi nel braciere di stagno o di rame. Tanto più se il filo che hai nella mano e ti lega lontano è in una terra bella, r

15 milioni di morti per i cambiamenti climatici

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Editoriali 26/01/2024........................................................................................................................--- Al numero di vittime per i cambiamenti climatici, quasi quanto una guerra mondiale, bisogna aggiungere perdite economiche per trilioni di dollari. Senza dimenticare le conseguenze sulla salute Dare priorità alla natura è Il solo modo per affrontare e vivere una transizione ecologica senza lasciare indietro nessuno e, nel contempo, rilanciare la speranza nel domani. Ciò è possibile solo con un programma di forte risparmio energetico, basato su formazione e corretta informazione; una pianificazione di impianti di energia pulita, solare ed eolica, sulla terra e in mare, che non sia, però, un furto di territorio e, con esso, di valori e di risorse come il paesaggio; la terra fertile, che vuol dire furto di cibo, di biodiversità, di storia e di cultura, di antiche tradizioni, in particolare quella culinaria. In sintesi, non a spese della nat

Gli agricoltori mettono a ferro e fuoco l’Europa: la Commissione prova a spegnere le fiamme

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di Alberto Grimelli - Editoriali 25/01/2024 Dalla Presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen bastone a carota aprendo i lavori del Dialogo per il Futuro dell’Agricoltura. Ma saranno le elezioni a cambiare gli scenari 0 I movimenti degli agricoltori di Polonia e Olanda hanno pesantemente condizionato le elezioni politiche nei rispettivi Paesi, mandando a casa le maggioranze che hanno guidato i governi nazionali, tra l’altro di opposta visione. In Polonia era al potere il partito nazionalista e conservatore mentre in Olanda la guida era socialista e socialdemocratica. Ha trionfato il voto di protesta, per cambiare direzione in tema di agricoltura. Le fiamme polacche e olandesi non si sono spente con le elezioni ma propagate in Germania e Francia dove da giorni i trattori stanno bloccando strade e ferrovie. In Germania una rappresentanza di agricoltori è arrivata fino alla Porta di Brandeburgo di Berlino con i propri trattori e in Francia si sta pensando di prende

Ultima Generazione: Mattarella non firmi la legge “Ecoproteste”

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M icroMega 22 Gennaio 2024 - Ultima Generazione Il Parlamento ha approvato il Ddl "ecoproteste", un decreto che mette in pericolo la libera espressione del dissenso. Il movimento ecologista e non violento Ultima Generazione chiede pertanto al Presidente Sergio Mattarella di non firmare la legge al fine di tutelare un diritto sancito dalla Costituzione. L’approvazione da parte della Camera del ddl S.693 va in direzione contraria rispetto al diritto sancito dalla Costituzione di manifestare e di esprimere la propria opinione, di mobilitarsi e di protestare. Con questa legge il Parlamento ha deciso di punire più gravemente chi imbratta per protestare legittimamente contro un’ingiustizia sociale rispetto a chi semplicemente vandalizza un manufatto senza alcun motivo. Vuol dire tornare al reato di opinione, inaccettabile in una democrazia. Chiediamo al Presidente Mattarella di non firmare la legge come presa di posizione chiara rispetto a queste intimidazioni e chiediamo che s

“Gli agricoltori stanno morendo”.

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Trattori in strada in tutta Italia contro i grandi sindacati - a cura di Gianluca Atzeni - 22 Gen 2024, 17:02 | Dopo Francia e Germania, anche in Italia si moltiplicano sit-in, presidi e cortei dalla Sicilia al Piemonte. Sotto accusa le politiche Ue, i grandi sindacati, il caro mutui e gli accordi bilaterali su import a prezzi stracciati............. I Comitati riuniti agricoli: "Stiamo morendo" Partono anche in Italia, come accaduto in Francia e in Germania nelle scorse settimane, le proteste degli agricoltori nei confronti delle politiche comunitarie e delle grandi sigle sindacali del settore primario. Da Marsala a Bologna, passando per Frosinone, Napoli, Pescara, fino a Torino, sono in corso numerosi sit-in, presidi, cortei di protesta che vedono protagonisti centinaia di trattori, come il lungo corteo che ha rallentato l'autostrada del Mediterraneo nel Cosentino................ Le ragioni della protesta --- La protesta, proclamata a oltranza dai Comitati riunit

Il futuro della politica e della democrazia

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di Umberto Berardo Sia che la politica venga considerata una scienza di governo dello Stato o un’arte per regolare nella collettività globale il modo di vivere orientandolo verso un’accettabile qualità dell’esistenza per tutti, non vi è alcun dubbio che i provvedimenti e le attività che si occupano degli affari pubblici destano oggi grandi perplessità circa la loro efficienza sia a livello locale che mondiale. Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi 50&Più in Italia l’80% dei cittadini manca totalmente di fiducia nelle istituzioni. Tale opinione viene chiaramente dalle difficoltà che gli Stati, l’ONU, l’Unione Europea e gli altri organismi internazionali manifestano nella soluzione dei tanti problemi aperti che riguardano ad esempio il commercio sconsiderato delle armi, i conflitti armati in grande escalation, la mancata regolamentazione del fenomeno delle migrazioni o la totale assenza di un’equa redistribuzione della ricchezza nel mondo. Anche il percorso di definizio

NO AL PROGETTO ENEL, SI A STAZIONI PER LA TERAPIA FORESTALE

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Foreste, toccasana per l’asma AMBIENTE E AMBIENTENONSOLO - SALUTE CNR FORESTE - Gennaio 20, 2024TALLURI MARCO La “terapia forestale”, oltre che avere effetti significativi sulla riduzione dei sintomi dell’ansia, può contribuire al miglioramento delle funzioni respiratorie di bambini e adolescenti affetti da asma e sottoposti alle terapie convenzionali. Lo dimostra una ricerca sperimentale realizzata presso il Lago di Misurina (Belluno) da un gruppo di ricerca dell’Istituto per la bioeconomia del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Ibe) e del Club alpino italiano (Cai), assieme a Istituto Pio XII di Misurina, e alle Università di Parma, Ferrara e Verona. Lo studio ha individuato e isolato, attraverso l’analisi di dati ambientali e clinici raccolti nel corso dell’estate 2022, l’effetto dell’esposizione ai monoterpeni – componenti profumati degli oli essenziali diffusi dalle piante che sono molto presenti nelle foreste – sui parametri respiratori che normalmente si misu

Ultima Generazione: il comune di Milano contro gli attivisti sotto processo

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Mosè Vernetti 19 Gennaio 2024 - MICROMEGA 19 Gennao 2024 Mentre si inaspriscono le misure repressive a danno di chi protesta dinanzi all’inazione climatica dei governi, Ultima Generazione continua a con le azioni di disobbedienza civile. Continuano anche i processi contro gli attivisti, come quelli del 17 e del 18 gennaio avvenuti a Milano e Bologna. L’unica risposta della politica è la repressione, che accomuna il sindaco di Milano Beppe Sala e la premier Meloni, costretta a spendere miliardi per rispondere alle conseguenze della crisi climatica contro cui gli attivisti ci chiedono di agire. Mentre Giorgia Meloni e Ursula Von der Leyen fanno la loro passerella a Forlì per ufficializzare la concessione di 1,2 miliardi di euro dai fondi del Pnrr alla regione Emilia-Romagna a copertura (molto parziale) dei danni causati dall’alluvione della primavera scorsa – prezzo dell’inazione dei governi dinanzi alla crisi eco-climatica in atto – tre attivisti di Ultima Generazione impegnati i

Campobasso. il Molise per la Pace

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Un brindisi a Don Luigi

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Con Flora abbiamo voluto ricordare il nostro caro Luigi Di Majo, scomparso agli inizi di Ottobre u. s. , stappando una bottiglia di vino della sua azienda, gentilmente omaggiata al momento della sua uscita, il Sassius, un Aglianico, riserva 2015, Doc “Molise”, ottenuto dalle uve del vigneto Camarda, famoso anche per il plurimedagliato “Contado”. La differenza è – ci diceva Luigi - che per questo nuovo vino, voluto da Alessio, la vendemmia viene ritardata a metà-fine Novembre con le uve che rimangono molto tempo a contatto con le vinacce. Per 24 messi nelle barrique e poi in bottiglia. La bottiglia, da me stappata qualche ora prima, con il vino, versato subito in una caraffa, che ha fatto sentire subito i suoi delicati profumi accattivanti di frutta. Ancora presenti nel bicchiere con un insieme di sentori e all’assaggio una ricchezza di nobili tannini. Un grande vino, complesso, che si lascia ricordare. Con Flora e i nostri ospiti, amici cari, Lucia e Pinuccio, abbiamo brindato a te e

Il non senso

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Terre del Vino novembre-dicembre Fra un anno saranno quattro i lustri che segneranno il ritorno alla mie radici, Larino nel piccolo Molise. Un ritorno che mi ha permesso di ritrovare il “Genius loci”, di accarezzarlo e difenderlo dalla disattenzione e incuria di una classe di eletti, in Regione e nei Comuni, che non sanno chi sono è e cosa rappresentano. Sto parlando dello “Spirito del luogo” di Larino e del Molise, ma questa mia riflessione vale anche per il resto dell’Italia, dell’Europa e del mondo, dato che è ovunque maltrattato e, quando va bene, trascurato. Visto che è messo in difficoltà da scelte che ne riducono il ruolo e imbrattano la sua immagine di protettore del territorio, l’origine della qualità dei suoi primari testimoni, le eccellenze Dop, Igp e Stg. Un patrimonio importante composto, ad oggi, di 852 riconoscimenti (527 sono vini Docg, Doc e Igt) da parte dell’Ue, il più ricco in assoluto, che vale oltre 15 miliardi di euro dei 500 dell’intero patrimonio annuo dell

Cento giorni di guerra tra Israele e Hamas: i numeri del conflitto a Gaza

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Morti nella Striscia di Gaza -- Di Euronews - Pubblicato il 14/01/2024 - 18:20 La guerra tra Israele e Hamas, iniziata il 7 ottobre 2023, è arrivata al centesimo giorno con decine di migliaia di morti, milioni di sfollati e gli edifici della Striscia di Gaza quasi tutti distrutti. Il conflitto visto attraverso i numeri Giunta a cento giorni, la guerra tra Israele e Hamas è di gran lunga il conflitto più lungo, sanguinoso e distruttivo che ci sia mai stato tra i due nemici. I combattimenti sono iniziati il 7 ottobre, quando Hamas ha compiuto un tragico attacco nel sud di Israele. Da allora, Tel Aviv ha bombardato senza sosta la Striscia di Gaza con attacchi aerei e ha dato il via a un'offensiva di terra che insieme hanno provocato una distruzione senza precedenti, radendo al suolo interi quartieri. L'offensiva ha visto la maggioranza dei palestinesi di Gaza sfollati, ha bloccato le operazioni in più della metà degli ospedali di Gaza e ha portato i residenti a soffrire di

Ridurre il consumismo, non i consumi

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Teatro naturale - Editoriale del 12.01-24 La differenza tra consumo e spreco diventa fondamentale per ridurre il consumo di risorse fondamentali come il territorio, per ridurre il bisogno di energia e avere, con le nuove opportunità, speranze per un domani che rimette in gioco i valori, a partire dal rispetto Siamo tutti nelle mani del denaro e lo siamo perché vittime e protagonisti di un consumismo esasperato, oltre ogni limite, che ci rende complici di chi decide, arricchendosi oltre ogni decenza. le sorti dell’umanità. Un consumismo alimentato da fonti energetiche: quelle provenienti dai fossili (petrolio, gas, carbone), che hanno ammalato il clima e portato la situazione a una fase di non ritorno, con la terra sempre più sofferente; quelle cosiddette pulite, rinnovabili, che hanno, come i fossili, lo stesso obiettivo, assecondare il consumismo sempre più esasperato. A testimoniarlo è la crescente pubblicità che, in modo esasperato negli ultimi anni, anima i canali televisiv

Gaza, 3 mesi dopo CONFLITTO PALESTINA

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di Enrico Vallaperta - coordinatore medico di MEDICI SENZA FRONTIERE A Gaza definire la situazione disastrosa non è sufficiente. È qualcosa di assolutamente inimmaginabile ......................................................................... Manca tutto , non c’è posto: non c’è posto per le persone. In quasi 2 milioni sono racchiusi in un fazzoletto di terra e fisicamente non c’è posto per mettere una tenda, dei teli di plastica dove potersi riparare. Manca tutto il resto. Mancano l’acqua, il cibo, le cose essenziali. I prezzi sono alle stelle quindi quelle poche cose che si riescono a trovare sono inaccessibili per la popolazione locale. È crollato tutto il sistema di assistenza primaria. Si muore di diarrea, si muore di una semplice bronchite. Non c’è modo di curare tutte queste persone perché mancano gli spazi per poterlo fare, non sappiamo dove poter mettere una clinica perché non troviamo un fazzoletto di terra dove farlo. Al tempo stesso, il numero di persone in relaz