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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

Il caldo

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Continua il caldo a far male alla Terra per colpa di chi pensa che sia solo una questione di “maltempo” e non l’avidità di chi continua a perforare e a ricavare dai fossili le energie, anche quelle che servono per produrre le rinnovabili sfruttando il sole e il vento. Pannelli solari e pali eolici nelle mani di affaristi improvvisati che si vestono da lobby o da imprese e al primo vento e al primo colpo di sole scompaiono, lasciando al territorio invaso e depauperato un’enormità di materiale da smaltire e, in più, migliaia di metri cubi di calcestruzzo che, con le centinaia/migliaia di chilometri di strada e di fili e tubi, hanno già azzerato la fertilità di ettari e ettari di suolo fertile. Una superficie enorme, impossibile, se non si approva una legge che blocchi l’uso o, meglio, abuso di questo bene comune. da rigenerare per renderlo produttivo della sola energia pulita e rinnovabile, il cibo. Ancor più oggi, all’inizio di una nuova era segnata dal cibo artificiale, a partire da l

L’Italia è in piena crisi climatica ma secondo Giorgia Meloni si tratta di «maltempo»

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In una lunga intervista a Rtl la premier parla di «una realtà climatica imprevedibile», che invece era stata ampiamente prevista e adesso viene ignorata >----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- da GREENREPORT - Clima | Comunicazione - [25 Luglio 2023] Una retorica che mal si concilia con la cronaca italiana, che da giorni parla di record di temperatura in tutto il Paese, accompagnati da grandine e tornado al nord mentre la Sicilia brucia e nel centro Italia torna ad avanzare la siccità. Si tratta di eventi meteo estremi, sul quale la comunità scientifica è molto chiara: sappiamo da tempo, come rimarcato anche nell’ultimo rapporto Ipcc, che stanno aumentando in intensità e frequenza proprio a causa della crisi climatica, alimentata a sua volta dall’utilizzo dei combustibili fossili. Allo stato dell’arte, al contrario di quanto afferma soprat

Cammina, Molise! 2023 - XXIX Edizione

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Progetto turistico e socio-culturale dell’A.P.S. La Terra Lunedì 31 Luglio c.a., a Campobasso, alle ore 10,30 presso il GAL Molise verso il 2000 nella Sala “Antonio Di Lallo”, via Monsignor Bologna n.15, si terrà una conferenza stampa per la presentazione ufficiale del programma relativo alla XXIX Edizione di cammina, Molise!, Nel suo XXIX° anniversario, ancora una volta, la manifestazione sarà dedicata proprio ai paesi ed alle terre molisane, per attivare un auspicato turismo mitigato basato sul cammino, per favorire ed aumentare la conoscenza della cultura, della storia, del paesaggio, del senso di ospitalità, dei prodotti tipici di una regione che, nel complesso delle aree interne nazionali, potrebbe proporsi come “Terra di cammino”. In questa ottica l’APS La Terra è entrata in sinergia con altre associazioni, locali e nazionali, ed enti amministrativi non solo locali per l’organizzazione delle seguenti iniziative: Cammina, Molise! in Argentina (sei Edizioni g

Piantagioni di datteri al posto dei vigneti

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Il pronostico del meteorologo Mercalli: “Dite addio al vino” da Notizie Vino di Gambero Rosso - 21 Lug 2023, 11:47 | a cura di Gianluca Atzeni ------------------------------------------------------------------------------------------------- NELL’ESTATE PIÙ CALDA DEGLI ULTIMI DECENNI, ARRIVA LA PROVOCAZIONE, IN UN'INTERVISTA A LA STAMPA, DEL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ METEOROLOGICA ITALIANA CHE PER IL SETTORE VITIVINICOLO SUONA COME UNA PREVISIONE APOCALITTICA Coltivare datteri al posto delle viti. La previsione, apocalittica per il settore vino, è di Luca Mercalli, meteorologo, intervistato dal quotidiano La Stampa, si sofferma sull'anomalia climatica dell'estate 2023. “Non possiamo ancora basare i nostri discorsi sulle statistiche. È ancora troppo presto, l'estate è appena iniziata. Un consuntivo potremo farlo a settembre e ora possiamo solo guardare mese per mese”, ha dichiarato l'esperto, sottolineando che nel mese di giugno sono stati in “molti a pensare

Il piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici: le carenze di un piano strategico per il futuro del paese

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Riproponiamo una parte della premessa del rapporto letto su AMBIENTE E NON SOLO - Newsletter 10 Luglio 2023, in particolare quella riferita al suolo. In più le conclusioni per invogliare a leggere un rapporto molto interessante che spiega la situazione pesante che vive il mondo per colpa di un sistema che pensa solo a depredare e distruggere e tutto per accumulare sempre più denaro. In particolare non appare adeguata la trattazione delle misure di adattamento che riguardano il suolo che, oltre a essere un ecosistema essenziale (Risoluzione del Parlamento Europeo del 28 aprile 2021 sulla protezione del suolo 2021/2548 RSP), che svolge una efficace funzione regolatrice nell’adattamento ai cambiamenti climatici, è la più grande riserva di carbonio terrestre (cfr. la citata Risoluzione 2021/2548 RSP) e, di fatto, la risorsa capace di trattenere più carbonio (evitando le ri-emissioni sotto forma di gas climalteranti) in simbiosi con la vegetazione, svolgendo dunque un ruolo anche nella

La viticoltura ininfluente per la sicurezza alimentare europea

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Nonostante le dichiarazioni della Commissione europea, si dà il caso che l’Europa rappresenta quasi la metà della superficie viticola mondiale ma paesaggio, cultura, tradizioni e socialità non contano se vi è di mezzo denaro e un certo ambientalismo --------------------------------------------------------------------------- di Pasquale Di Lena Teatro Naturale Editoriali14/07/2023 L’affermazione è della Commissione Ue che sta discutendo il Regolamento Sur, riferito alla sostenibilità e al necessario abbassamento dei quantitativi di fitofarmaci. Come dire che un calo di produzione di uva e, poi, di vino dovuto alla riduzione di fitofarmaci non è un problema. Non lo è perché – sempre a parere della Commissione Ue - ininfluente per la sicurezza alimentare europea. Ciò vuol dire che per i componenti di un importante organismo legislativo che decide le sorti dell’agricoltura comunitaria, valori come la storia, la cultura, l’ambiente, il paesaggio, le tradizioni, non hanno alcun si

Il Senato approva il ddl contro gli attivisti per il clima

Il governo si preoccupa di punire il dissenso invece che concentrarsi sulla tutela dell'ambiente e del futuro dei cittadini. MicroMega - Redazione 13 Luglio 2023 Il 12 luglio 2023 è stato votato in Senato il ddl n. 693, “Disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici e modifiche agli articoli 635 e 639 del codice penale”. Un testo proposto dal ministro Sangiuliano al quale l’esame in Commissione aveva aggiunto l’inasprimento delle pene per l’imbrattamento di “teche, custodie e altre strutture adibite all’esposizione, protezione e conservazione di beni culturali”, attraverso una modifica all’art. 639 del codice penale: a queste ipotesi si applicherà la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro (attualmente è prevista una multa di 103 euro). È implicito che il provvedimento sia stato adottato per punire le manifestazioni degli attivisti

E VAI!!!

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Cemento e asfalto per cancellare il Molise ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Comunicato stampa di "Molise città ideale" Proprio nel momento in cui da più parti torna l’idea di una legge che mira a bloccare lo spreco di suolo in un’Italia fortemente e lungamente cementificata ed asfaltata, ecco che nel Molise, la più piccola regione d'Italia dopo la Val d’Aosta), ha preso forza in questi giorni la notizia, ampiamente divulgata dalla stampa locale, della presentazione di grandi progettile forze che hanno dato vita al governo Roberti pensano ai grandi progetti (come un'autostrada e un aeroporto) da collocare quest'ultimo in quella piccola e deliziosa pianura che apre al Sannio beneventano, sotto il piccolo centro di San Giuliano del Sannio, segnata dal corso del Tamaro, dall’ombra possente del Matese, dal grande tratturo Pescasseroli-Candela e dalla sua dogana,

Biologico: corsa ai terreni, effetto rincari sui consumi

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A causa dell’aumento dei prezzi si riducono al 3,6% gli acquisti di prodotti. Cresciuta al 19% la quota dei campi «sostenibili», pari a 2,3 milioni di ettari L’obiettivo indicato dall`Europa è da raggiugere nel 2030, ma sei regioni italiane Toscana, Marche, Lazio, Basilicata, Calabria e Sicilia – l’hanno già fatto. E tutto il Paese è lanciato a grande velocità verso il target del 25% di terreni agricoli coltivati con sistemi biologici ben prima della scadenza indicata da] programma europeo Farm to Fork. Anche nel 2022 le superfici BIO sono cresciute (del 7,5%, il doppio del tasso di incremento dell’anno precedente) portando al 19% la quota dei campi biologici sul totale dei tradizionali. Con 2,3 milioni di ettari e col più alto numero di produttori, trasformatori e importatori (92mila in tutto), l’Italia si conferma al primo posto nel settore in Europa. IL NODO PREZZI Purtroppo, la crisi economica degli ultimi anni non sta però premiando gli investimenti e i maggiori costi di prod

L'Agricoltura e i disastri del neoliberismo

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Giorgio Scarlato il coltivatore di Palata che vive sulla sua pelle le condizioni dell'agricoltura, quella contadina, torna, dopo un lungo silenzio, con un suo articolo che pubblico, come sempre, con grande piacere su questo blog. Una sentenza inappellabile quella di Giorgio, da me condivisa. Un sistema, il neoliberismo, che ha prodotto e continua a produrre solo disastri. Ancor più con la sua agricoltura industrializzata e l'onnipotnza delle multinazionali. La vogliono azzerare con l'intelligenza artificiale, tant'è che, parlando della carne prodotta in laboratorio, la cura della terra, dei campi, diventa "Agricoltura cellulare", anche se la terra non c'entra niente, ma serve per confondere le idee del consumatore. In pratica non portarlo a pensare che è solo il modo per separare definitivamente l'uomo dal resto della natura e renderlo schiavo al servizio di un robot. Il neoliberismo ormai è stato spiegato in tutte le maniere. Solo adesso, "ta

In Francia la polizia uccide

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di Marco Cesario - MicroMega 30 Giugno 2023----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Se sei nato in quartieri periferici e degradati come quello di Nanterre, giusto alle spalle del ricchissimo quartiere della Défense, se hai vissuto in una cité, tra violenza, spaccio, assenza totale dello stato, se sei maghrebino o se sei di seconda, terza generazione e il tuo cognome ha consonanze arabe e non francesi e vedi una volante della polizia o dei centauri dalle strisce blu ed il tricolore transalpino che attraversano il quartiere con il motore che romba, significa che la morte è vicina. Foto di Marco Cesario---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- (Nanterre). “La polizia uccide”. Se sei nato in quartieri periferici e degradati come qu

la cura per un mondo nuovo

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la fONTE - Luglio 2023---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Sempre più noi umani siamo. come gli animali, merce che anima un mercato, ormai quasi totalmente globalizzato, nelle mani e nella mente di chi depreda e distrugge il pianeta e, con esso, le piccole e grandi riorse che esprimono e rappresentano la vita. Non solo la nostra e degli animali, che è davvero niente, 0,5%, di fronte al rimanente 99,5% della biomassa del pianeta che è rappresentato dal regno vegetale. Ed è questo rapporto, a detta degli studiosi, il solo motivo che rende ancora possi bile la vita sulla terra. Le piante stanno lì ferme a pensare e, con le loro radici ancorate alla terra o ai fondali marini, a vivere con la loro struttura modulare in cui ogni parte è importante ma nessuna indispensabile - accontentandosi - di quello che il suolo ha e, in più, dell‟aria, del sole, dell‟

Elezioni regionali, l’abbaglio dei progressisti

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di Umberto Berardo Le elezioni regionali del Molise tenutesi il 25 e 26 giugno si sono chiuse con una vittoria schiacciante del centrodestra. Intanto la percentuale dei votanti si è fermata al 47,94% degli aventi diritto rispetto al 52,17% del 2018 con una contrazione del 4,23%. L’astensionismo, pur considerando i tanti residenti all’estero iscritti all’AIRE, risulta particolarmente alto nei piccoli centri soprattutto delle aree interne e questo credo debba far riflettere molto sul disamoramento per la politica e l’attuale gestione amministrativa degli enti locali. A Duronia ad esempio ha votato il 18,47%, a Castelbottaccio il 17,26% e a San Biase addirittura solo il 14,80%. Il consenso ottenuto da Francesco Roberti è stato del 62,24% mentre Gravina si è fermato al 36,32% e Izzo al 1,44%. La forbice del 25,92% tra i primi due è davvero pesante. Un tale massiccio consenso ha permesso a Roberti di ottenere tredici consiglieri. I voti in Consiglio Regionale saranno quattordici per la m