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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

L’agricoltura nelle mani dei giovani per il domani del cibo

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TEATRO NATURALE --Editoriali-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Per invogliare i giovani a fare agricoltura, c’è bisogno di riportare al centro dello sviluppo questo settore primario soprattutto perché fonte di cibo, cioè di energia rinnovabile È passato qualche giorno dall’apertura, questo fine Settembre, del frantoio della “Cooperativa olearia larinese”, dando così il via alla campagna olearia 2022-2023, che un tempo qui a Larino - la culla delle Città dell’olio - iniziava subito dopo la chiusura (12/13) della ultra centenaria Fiera di Ottobre. Un’annata segnata dalla siccità prolungata, e, negli ultimi giorni, venti forti che hanno anticipato una buona parte del raccolto. Al clima sempre più malato - colpa di un “progresso” segnato da un consumismo esasperato, frutto del neoliberismo imperante– è da aggiungere la difficoltà di trovare raccoglitori e, nei
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vincenzo di sabato E, sulla fortezza di Sarzana, anni fa Enzo Bianchi - fondatore della Comunità di Bose, figlio di un vecchio stagnino piemontese – eccitò quegli spalti con la seguente confessione autobiografica: “figlio mio (gli palesò il padre) nella tua vita potrai patire; forse anche la fame; ma leggi libri di poesie; appassionati di versi e sparpaglili su tutte le piazze del mondo. Ricordati inoltre che è cosa seria essere poeti, anche in situazioni funeste”. Stranamente - perché rivelato ancora a Sarzana - fu Patrizia Cavalli, poetessa molto amata da Elsa Morante, a definire la poesia, “unica scienza efficace per l’intera umanità”. Frizzi di parole, insomma, come fatti apposta per annunciare la 34^ “Giornata Mondiale della Poesia” che avrà luogo a Guardialfiera nel pomeriggio di Domenica 2 ottobre, memoria liturgica degli Angeli Custodi, spiriti celesti che superano in perfezione tutte le creature visibili. Per questo il compianto Domenico Simi de’ Burgis, l’intellettuale ve

A Sassius Ris. 2016, la novità della Di Majo Norante, i tre bicchieri 2023 del Gambero Rosso

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da GamberoRosso Non solo aglianico: dal futuro della tintilia ai grandi bianchi Tornando al tema che ci sta più cuore, il vino, la produzione si concentra su altopiani tra il mare Adriatico e Campobasso, anche se nell'ultimo decennio diversi produttori si sono spinti verso l'alto, coltivando a ridosso delle verdi catene montuose. Siamo fortemente convinti che la tintilia sia sempre più il biglietto da visita enologico in regione. Un vitigno autoctono il cui nome deriva da "tinta", per via della sua intensa tonalità e ricchezza di antociani. Dà vita a vini dai tipici richiami mediterranei tanto nel profilo minerale quanto nel registro di erbe mediterranee. E si tratta anche di una varietà versatile, i vini in rosa realizzati sono sempre più interessanti e ben definiti, con una speziatura fine ad esaltare la beva. Altro ruolo importante spetta all'aglianico, da pensare in maniera contemporanea, con macerazioni leggermente più brevi, di pari passo diminuisce il tempo

Consumo di suolo: nel 2021 il valore più alto degli ultimi 10 anni Nell’

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Vale la pena leggere questi dati perchè servono a far capire la natura predatoria e distruttiva del sistema che governa il Paese, il neoliberismo. Il sistema che mette insieme destra e sinistra nel momento in cui si è appropriato della politica, dimenticando l'arte di governare, la sola che permette di distinguere destra e sinistra, dando a ognuno la libertà di scegliere e di appartenere e, così, di dare il proprio contributo e non rimanere indifferente, com'è dimostrato dai dati dell'affluenza ai seggi con poco più degli italiani che vanno a votare. Sono dati drammatici perchè limitano il futuro, nel momento in cui stravolgono il paesaggio, distruggono l'ambiente, riducono l'agricoltura e, con essa, qualità e quantità di cibo, Tutto questo nel momento in cui il numero degli abitanti di questo mondo continua a crescere a dismisura. Il neoliberismo, che pochi nominano e lottano, lasciando aumentare così il suo potere e, con il non senso del limite e del finito, la f

«Pacifisti, ambientalisti e difensori dei valori costituzionali», l'arringa di De Magistris

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©Termolionline.it .- VERSO IL 25 SETTEMBRE ven 23 settembre 2022 - POLITICA di La Redazione Luigi De Magistris a Campobasso con Unione popolare ©Termolionline.it --https://youtu.be/0_4ckaaEzb8- CAMPOBASSO. Pacifisti, ambientalisti e con al centro i diritti costituzionalmente garantiti. Un partito di rottura, una proposta politica antisistema. È quella perorata oggi in Molise dal capo della coalizione Unione popolare, Luigi De Magistris, che non a caso dà parte del nome al soggetto politico. L'ex sindaco di Napoli e già magistrato parte proprio dalle esperienze di coloro che vengono lanciati nell'agone elettorale per convincere almeno quel 3% di elettori con cui superare la soglia di sbarramento ed entrare in Parlamento. De Magistris assieme ai candidati molisani Rossano Pazzagli, Hikmet Aslan e Nicoletta Radatta, e agli attivisti e dirigenti che hanno supportato la sfida, ha animato un comizio in vecchio stile a Campobasso, in mezzo alla gente, partendo proprio dall

Perchè vado a votare e voto Unione Popolare

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“Una campagna elettorale che ha ignorato i veri problemi del Paese”-------------------------------------------------------------------------------------------- di Daniele Nalbone - MICROMEGA HOME / POLITICA / “Rifiutato ogni confronto, nessuna visione capace di costruire speranza”. La denuncia di più di seicento associazioni, reti sociali, comitati, cooperative e sindacati impegnate nella costruzione del percorso verso la mobilitazione del 5 novembre “Non per noi ma per tutte e tutti”.- “Una campagna elettorale in cui è mancato il dibattito sulle priorità del Paese e sui problemi reali da affrontare, dove non c’è stato confronto con le realtà sociali e con i cittadini e le cittadine, senza ascolto e discussione sulle proposte in grado di migliorare la condizione materiale ed esistenziale della maggioranza della popolazione che continua a impoverirsi e a vivere una condizione di costante insicurezza sociale, minacciata da crisi climatica, rincari, precarietà e guerra”.

Il Molise modello per il futuro dell'olivicoltura italiana?

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Monteroduni, la patria della Paesana banca e della Paesana nera, due delle 19 varietà che caratterizzano la biodiversità olivicola molisana, ha ospitato il confronto tra Città del'Olio e Distretto Olio Evo Molisano ... ---------------------------------------------------------------TEATRO NATURALE -Tracce-Italia- 22/09/2022 Un pomeriggio dedicato, dopo il saluto del padrone di casa, il sindaco Nicola Altobelli, all’olivo e all’olio del Molise con due protagonisti a confronto: l’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio, rappresentata dal suo Presidente, Michele Sonnessa, e il Distretto del Cibo “Olio Evo Molisano”, con il suo promotore Luigi Di Majo, acclamato presidente. Tanti gli obiettivi comuni, primo fra tutti quello di un rilancio dell’olivicoltura, biologica e nel rispetto della sua preziosa biodiversità, e, di un’immagine della qualità del suo olio, fortemente legata all’origine.Ciò vuol dire, con lo sviluppo del turismo dell’olio, tanta voglia di Molise e dei teso

Il Molise è una terra pulita dalle ottime potenzialità

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Posted by fidest press agency su giovedì, 22 settembre 2022 -----------------------------------------------------i candidati: Rossano Pazzagli, Nicoletta Radatta e Hikmet Aslan----------------------------------------------- Hikmet Aslan, 50 anni, giornalista pubblicista curdo che da anni vive in Molise, candidato alle prossime elezioni politiche con Unione popolare, è stato video intervistato da Giampiero Castellotti, direttore di Forche Caudine, mentre Elio Germano con un video ripreso dalle maggiori testate nazionali sosteneva la sua candidatura. Aslan, dopo aver raccontato la sua storia fatta di incarcerazioni e di violenze nel Kurdistan, in Iran e in Turchia, fino alla rinascita in Italia, ha espresso parole di ammirazione per il Molise, definita “terra pulita”, dove la popolazione “è una grande famiglia”, dalle ottime potenzialità. “Io e il Molise siamo carne ed ossa – ha sintetizzato. “Il Molise è da scoprire o da riscoprire, molti lo hanno fatto nel corso della pandemia –
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E se Berlino chiama/ ditele che s'impicchi:/ crepare per i ricchi/ no! non ci garba più.// E se la Nato chiama/ ditele che ripassi:/ lo sanno pure i sassi:/ non ci si crede più.// Se la ragazza chiama/ non fatela aspettare:/ servizio militare/ solo con lei farò.// E se la patria chiama/ lasciatela chiamare:/ oltre le Alpi e il mare/ un'altra patria c'è.// E se la patria chiede/ di offrirgli la tua vita/ rispondi che la vita/ per ora serve a te...........................................................................................Improvvisata nel settembre 1961 da Franco Fortini e Fausto Amodei durante la marcia della pace Perugia-Assisi, "manifestazione popolare contro l'imperialismo, il razzismo, il colonialismo, lo sfruttamento". Incisa da Maria Monti in "Le canzoni del no" (1966), questa canzone provocò il sequestro dell'intero disco e Fortini subì un processo dal quale venne però presto assolto
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Questa mia risposta alla domanda scritta “Cosa sono gli Ogm?” da parte di un corrispondente di Nuovo Molise, nel tempo in cui dirigevo (2004-2007) la Fattoria Di Vaira, da me denominata “La terra della Solidarietà”. Un ragionamento, il mio, che, nonostante i 15/16 anni passati è di grande attualità, con una situazione fortemente peggiorata sotto ogni aspetto: monopolio dei semi, perdita di biodiversità, situazione del clima, salute del consumatore, crescita dei profitti. e. con essi, del potere delle multinazionali. 1) sono vegetali utilizzati come alimenti dell’uomo e/o degli animali che hanno subito una variazione di uno o più geni per resistere ad avversità climatiche o ad attacchi di insetti. In pratica sono semi manipolati nelle mani, per oltre l’80%, di una sola società, l’americana Monsanto di St. Louis*, ciò che vuol dire monopolio, con tutti i rischi che comporta questo stato di assoggettamento ad un solo soggetto, che, domani, può decidere il bene ed il male di m

Monteroduni 28a Città dell'Olio del Molise

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c.s. Ieri il Presidente Michele Sonnessa ha consegnato la bandiera al sindaco del Comune di Monteroduni che entra così ufficialmente a far parte della nostra rete. Alla cerimonia che si è svolta a Castello Pignatelli erano presenti anche Pasquale Di Lena ideatore, fondatore e ‘Ambasciatore’ delle Città dell’Olio, Luigi Di Majo Norante Presidente del Distretto del Cibo: Olio Evo Molisano, Nicola Malorni Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e Presidente Cooperativa Sociale Kairos, Manlio Cassando Coordinatore Tecnico del Distretto del Cibo: Olio Evo Molisano, Antonio Valerio Imprenditore – Az. Principe Pignatelli e Carlo Pagano Presidente AIS Molise. Ha moderato Anna Russo. Nel corso dell’evento è stato presentato anche il Distretto del Cibo Olio EVO Molisano. “Con le 28 Città dell’Olio del Molise - terra natale dell’Associazione che nel 1994 nasce a Larino grazie all’intuizione di Pasquale Di Lena ideatore e fondatore della nostra rete - attiveremo sinergie s

Un autunno freddo e vuoto

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di Umberto Berardo L’autunno del 1969 venne definito caldo perché segnò lotte operaie molto decise che portarono allo Statuto dei lavoratori e alla conquista di diversi diritti civili e sociali. Al contrario quello che stiamo per vivere sarà freddo soprattutto per i ceti meno abbienti a causa di una situazione energetica dovuta all’aspetto economico di una guerra ibrida, come quella scatenata dall’invasione Russa dell’Ucraina e oggi sostenuta dai tanti imperialismi che hanno cancellato dalla storia il principio della convivenza pacifica tra i popoli; la stessa crisi tuttavia è alimentata anche dalle speculazioni di società di servizi che non conoscono il senso della rinuncia ai profitti amorali e disumani e stanno togliendo il sonno in particolare ai più bisognosi il cui disagio non è sempre nei radar dell’informazione. I dati che l’Istat ci pone avanti disegnano una società italiana profondamente diseguale con i poveri assoluti che raggiungono cinque milioni e mezzo e potrebbero spi

Monumento la “Partenza ed il Ritorno”

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di Nicola D'ambrosio ....................................... Dalla Villa Comunale con zampillo e panchine in pietra Larino Villa Comunale 1965 L’opera d’arte la “Partenza ed il Ritorno” ha sostituito lo zampillo e le panchine in pietra Monumento rappresentante due momenti diversi della vita comune di un emigrato: la “Partenza ed il Ritorno” Inaugurato in occasione della festa patronale di San Pardo il 24 maggio 2007 Il Vice Sindaco di Larino Ruggiero Pizzi, alla presenza di due larinesi emigrati in Australia, dopo la benedizione impartita da Don Giovanni Licursi, ha scoperto, le tre opere d’arte donate dalla Comunità Larinese emigrata a Melbourne in Australia alla loro città natale. Il progetto è stato portato avanti tenacemente dal professor Umberto Cerio scomparso nel mese di febbraio 2020, ed è stato condiviso dal critico d’Arte larinese Antonio Picariello scomparso il 15 maggio 2020. L’opera d’arte, composta da tre sculture, è stata realizzata da due artisti,

Quando visiti la Palestina

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Visit Palestina di Antonio De Lellis __ Quando visiti la Palestina il muro ti entra dentro/.Vivi un istante di dramma inconsolabile, di una ingiustizia tagliente, di una speranza attiva/. Quando visiti la Palestina il muro ti entra dentro/.Vivi nel racconto carico di forza di chi sta soffrendo, nel sorriso delle donne, negli occhi neri e profondi dei bambini, nella simpatia di chi lotta./ Quando visiti la Palestina il muro ti entra dentro/. Vivi l’accoglienza di un popolo fiero e antico, di uno sguardo stanco mai arreso, nell’operosità di donne colme di dignità/. Quando vivi la Palestina, il muro ti entra dentro/. Vivi nell’orgoglio di generazioni che guardano al cielo, che hanno mani ruvide e del colore rossastro della terra, convinti e perseveranti come la roccia, ovunque presente, come il vento che ti frustra il volto/. Quando visiti la Palestina il muro ti entra dentro/. Vivi la sprezzante presunzione di chi occupa la terra, condizionando il giorno e la notte nella umiliazione e

OLIO, TESTIMONE E VALORE DI UN TERRITORIO

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Una riflessione che ho riletto sfogliando una pubblicazione, curata dal Prof. Rossano Pazzagli dell'Unimol, uscita nel 2011. Rileggendola l'ho trovata di grande attualità ed è così che ho pensato di porla all'attenzione dei lettori di questo blog, a quanti ammirano il paesaggio olivicolo, sanno della straordinaria bontà dell'olio, si rendono conto che l'unico tesoro che abbiamo è il territorio e, di questo territorio, l'attività primaria, l'agricoltura, che, per Larino e il Molise, vuol dire olivo e olio, cibo. Ringrazio quelli che hanno avuto la bontà e la pazienza di leggere quest'intervento. Voglio iniziare questo intervento con due note di meraviglia riferite a due pubblicazioni: quella finita di stampare a maggio e presentata in Puglia con una forte eco della stampa, “L’ulivo e l’olio”, edito dalla Bayer, della collana “Coltura e Cultura”, ideata e curata da Renzo Angelini,, un’opera omnia, interessante, che, come diceva un mio grande maestro affo