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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Guardando al futuro dell'agricoltura

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Per capire come sarà il settore primario tra qualche anno, AgroNotizie ha intervistato Luigi Mariani, docente dell'Università di Milano, sul ruolo dell'agricoltura urbana, della meccanizzazione e dell'innovazione di Matteo Bernardelli le Stoppie nel Molise - foto di Nicola Picchione Luigi Mariani , docente di Storia dell'agricoltura all' Università di Milano e condirettore del Museo lombardo di storia dell'agricoltura , guarda al futuro e una delle sue preoccupazioni è legata alle fake news e al danno che potrebbero arrecare al settore primario. "Oggi si è diffusa l'idea che la zootecnia abbia un impatto insostenibile sull'ambiente, per colpa di CO 2 , protossido d'azoto, metano, ammoniaca, nitrati e altro e che debba pertanto essere pesantemente limitata - afferma Luigi Mariani -. Il principale responsabile di tale errata convinzione è stato il report della Fao del 2006 , dal titolo accusatorio Liv

Turismo enogastronomico Crescita costante, +48% nell'ultimo anno

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Turismo enogastronomico Crescita costante, +48% nell'ultimo anno Italia a Tavola - Primo Piano del 28 gennaio 2019 | 18:20 I l 98% dei turisti italiani ha partecipato ad almeno un’esperienza culinaria in un viaggio compiuto negli ultimi 3 anni. Lo afferma il Rapporto sul turismo enogastronomico italiano 2019: un universo in crescita, tanto da far segnare in un anno un incremento di interesse pari al 48%. L’incontro, svoltosi a Milano e moderato da Italia a Tavola, è stato introdotto dal saluto di Giulio Lattanzi, direttore generale del Touring, associazione che con altre istituzioni ha dato il patrocinio alla ricerca, e di Rossana Bonadei, direttore del dipartimento di Lingue, letterature e culture straniere dell’Università degli studi di Bergamo, ateneo che con la World food travel association ne ha curato la supervisione scientifica. La seconda edizion

Valencia è la capitale spagnola del bio

da GreenPlanet - Inserito il 29 gennaio, 2019 - 21:23 Con 100 mila ettari di coltivazioni bio e più di tremila produttori dedicati, la Comunità Valenciana è diventa la capitale spagnola del bio. Lo rivela un rapporto del ministero dell’Agricoltura spagnolo che trova conferma nei dati del Comitato per l’agricoltura biologica della stessa Comunità Valenciana. Negli ultimi quindici anni il settore certificato biologico del principale polmone produttivo di agrumi di tutta la Spagna, è più che triplicato registrando una crescita superiore al 200% per numero degli operatori, produttori e commercializzatori. Un dato nettamente al di sopra della crescita media nazionale, già di per se alta e che si ferma a 187% con oltre 43 mila operatori che dimostrano comunque un grande sforzo congiunto su tutto il territorio nazionale. All’interno della Comunità, la provincia di Valencia guida la corsa alla certificazione con 1.785 operatori (+245% rispetto al 20

MEDAGLIA D’ARGENTO ALLLA TINTILIA DELLA CANTINA VALTAPPINO, “EMBRATUR” RISERVA 2015

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pasqualedilenainforma Al primo Concorso enologico, WOW, della storica rivista Civiltà del Bere, riservato ai soli vini italiani e con un’attenzione al packaging, c’è, grazie alla partecipazione della Cantina Valtappino di Campobasso, anche il Molise, con la medaglia d’argento conquistata da “ Embratur ”, vino riserva 2015 della Doc Tintilia del Molise, non nuovo in fatto di riconoscimenti e conquista di premi. Un riconoscimento importante, la medaglia d'argento, vista la partecipazione di 850 vini di tute le regioni italiane. Continua il nostro applauso, dopo quello di ieri ai 75 vini  di 15 aziende molisane, selezionati e inseriti nella Guida "Vitae"2019. Un applauso meritato visto che si fanno onore nelle guide e nei concorsi, e, così, portano sempre più in alto l’immagine di un territorio vocato alla qualità e non solo dei vini. Le nostre congratulazioni alla Cantina Valtappino ed alla sua Tintilia del Molise , colorata d’argento al Concorso WOW di

Sanità:uscire da logiche inaccettabili

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di Umberto Berardo Ospedale G. Vietri - Larino Tra i tanti problemi che viviamo ce n'é uno gravissimo che mette in discussione la qualità della vita un po' ovunque, ma soprattutto in alcune regioni italiane: la difesa della salute e la cura delle malattie che ormai insorgono a qualsiasi età. La rincorsa di lobbies economiche per la gestione dei servizi sanitari con la conseguente privatizzazione degli stessi sta incancrenendo le difficoltà di accesso da parte dei cittadini alle prestazioni di prevenzione, di diagnosi e cura soprattutto nel Meridione con la conseguente necessità per molti di rivolgersi a quelli privati o in alternativa pubblici, ma dislocati in altre regioni. Non vogliamo ripeterci, ma i rischi che si corrono soprattutto in certe realtà del nostro Molise sono sotto gli occhi di tutti dopo quello che è già accaduto ad alcuni pazienti per le malattie tempo dipendenti.  L'Italia, come abbiamo più volte sottolineato, è riuscita negli anni a creare

Torna libero “The Milk System”, il film-verità che denuncia le aberrazioni della zootecnia intensiva

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da QualeFormaggio “The Milk System” è finalmente e nuovamente libero. Libero di dire come stanno le cose, nel mondo della zootecnia industriale, o intensiva che dir si voglia. Libero e liberato, finalmente, dall’insulso tentativo di gogna censoria che ne ha frenato la diffusione nella sola Italia, dal mese di ottobre a martedì scorso, 22 gennaio. Libero di essere visto, come liberi sono gli italiani di vederlo ora, di sapere come stanno le cose, e di allontanarsi da un prodotto - il latte industriale - ben diverso da come ci è stato e ci è raccontato, da chi lo produce e lo promuove. Liberi sono così anche gli italiani, di sapere quel che francesi, tedeschi, austriaci, svizzeri hanno già potuto sapere, avendo avuto la libertà di assistere all’uscita di questo docu-film che al tempo stesso è coraggioso, intelligente, documentato, e tagliente. Tagliente come la lama di un coltello che ha avuto la capacità e il merito di scavare nelle pieghe più dure e oscure di questo settore. La

Non ha futuro il Molise, il Paese, senza l' agricoltura e i suoi protagonisti

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E' di qualche mese fa la grande manifestazione agricola tenutasi in Puglia davanti alla Prefettura di Bari in merito allo stato di profonda crisi  in cui versa il settore.  Un'agricoltura con poche certezze visto che non ci sono strategie per il futuro. Si "campa" alla giornata. Ormai non si può più parlare di crisi ma di disgrazia voluta. Bisogna comprendere che la lotta agricola, pacifica, civile e democratica, serve per difendere quel mondo, soprattutto per i giovani insediati, ad avere  il sacrosanto diritto al futuro e alla dignità.  E' la lotta per rivendicare il diritto a produrre con redditi idonei, a poter vivere con nuove regole di mercato paritetiche. Una crisi che doveva essere passeggera è, invece, diventata cronica o, peggio, visti i risvolti attuali, un tumore metastatico.  Certo, si avverte la stanchezza di questa battaglia impari combattuta in tutti questi anni ma, ancor di più ci si sente avviliti ed esasperati per la man