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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Henry Mancini, il grande compositore americano, padre abruzzese e madre molisana

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La madre Anna Carolina Pece nacque il 19 ottobre 1893 a Forlì del Sannio, Campobasso, Molise, Italia, suo padre, Nicola Maria Speranza Pece, aveva 36 anni e sua madre, Giulia Ernesta Tullio, ne aveva 33. Sposò Quinto Mancini, il padre di Henry, il 19 ottobre 1922 a Cleveland, Cuyahoga, Ohio, Stati Uniti. In questa città agli inizi del secolo scorso sono arrivati tanti molisani.

Daniele Bennati Commissario tecnico della Nazionale di Ciclismo è il nuovo “Ambasciatore delle Città dell'Olio”

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Teatro Naturale c.s. L'Associazione nata a Larino il 17 Dicembre 1994, oggi forte di oltre 450 città dell'olio Durante l’incontro, il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa e il Coordinatore regionale delle Città dell’Olio della Toscana hanno lanciato il progetto GirOlio d’Italia------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- È Daniele Bennati Campione di ciclismo e attuale Commissario tecnico della Nazionale italiana di Ciclismo su strada è il nuovo “Ambasciatore delle Città dell'Olio”. Ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento in occasione dell’incontro organizzato dal Coordinamento regionale delle Città dell’Olio della Toscana che si è svolto oggi presso la Biblioteca del Ciclista di Castiglion Fiorentino alla presenza di Michele Sonnessa Presidente Città dell’Olio, Mario Agnelli Coordinatore regionale Città dell’Olio Toscana, Marcello Bonechi Vicepresidente Vicario Cit
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Il grande giorno, 25 Aprile, la Festa della liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista. Oggi canterò con maggiore emozione Bella ciao...scarpe rotte eppur bisogna andar. La speranza che sprona la volontà a non fermarsi per non perdere, ma vincere ed innalzare sempre più in alto la bandiera di un'Italia unita e libera. La grande vittoria dell'intelligenza e del coraggio di donne e uomini, tanti morti e quelli rimasti, i partigiani. Coraggio sostenuto da un insieme di valori e dalla consapevolezza che ogni azione poteva essere pagata con la morte. I valori che danno senso alla provvisorietà della vita e la rendono degna di essere vissuta. La dittatura con le sue violenze e i suoi soprusi e, come se non bastasse, le guerre, quella in Africa, prima della seconda guerra mondiale. Un tempo lontano che si ripresenta con le sue mostruosità di distruzioni e morti, di bisogni primari e di paure che oscurano il domani. Oggi, nel tempo della dttatura di un consumismo che nega i

Il Consorzio di Rete CIBIMOLISANI cresce nel segno della biodiversità

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. di Maurizio Varriano CiBiMolisani, il consorzio di rete istituito per favorire l’integrazione tra aziende dell’eccellenza agroalimentare molisana, amplia la sua rete con l’ingresso della rinomata impresa artigianale de i “Fornai Ricci” da Montaquila. La tavola, quella dei cibi che solo la biodiversità molisana riesce a rendere unici, territorialmente identificativi, partecipativi all’idillio della succulenza, rende felici e unisce in termini di amicizia e collaborazione. CiBiMolisani, filosofia che ha reso interesse fuori la nostra regione garantendo azioni sinergiche con le regioni Marche, Campania, Abruzzo, Basilicata, ha caratterizzato un brand che nel suo contesto vede principi di pura cura del territorio e di scelte che non consentono l’utilizzo e la produzione di prodotti dall’anima celata dietro contesti non rappresentativi e fuori standard. Un disciplinare ben preciso, rigido e mai forviante, dai principi indispensabili per l’utilizzo del marchio. CibiMolisani, nasce da un’i

Trivento: incontro con Rosy Bindy per ricordare Don Milani

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di Giovanni Pollice Ieri ho partecipato ad un incontro con Rosy Bindi a Trivento organizzato da un altrettanto mio caro amico, Don Alberto Conti, direttore della Caritas Diocesana di Trivento. La Bindi, in quanto Presidente del comitato che lo scorso anno ha celebrato il centenario di Don Milani, ha entusiasmato il numeroso pubblico presente in sala con il suo racconto sul docente ed educatore cattolico, Don Milani, che ha chiamato la Chiesa a farsi compagna di chi soffre. La scuola, racconta la Bindi, per Don Milani doveva avere un unico scopo: creare dei cittadini sovrani, liberi, interessati alle cose che ci circondano, “è stato ed è rimasto umile, e ha sempre sostenuto che sono stati i suoi ragazzi ad insegnargli a vivere e non il contrario”. Alla mia domanda come far fronte ai rigurgiti di razzismo in Europa e alla crescita dei partiti di estrema destra, risponde di non credere al ritorno del fascismo, perchè la Democrazia in Europa è abbastanza consolidata. Nello stesso tempo s

Le tante mistificazioni sulla guerra

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di Umberto Berardo I fronti di guerra nel mondo sono in continuo aumento. Far penetrare nella storia dell’umanità i principi della non violenza e della convivenza pacifica tra i popoli è stato ed è purtroppo sempre più difficile perché la maggior parte delle classi dirigenti indirizza l’opinione pubblica verso la logica della creazione del nemico dal quale ci sarebbe la necessità di difendersi. Si tratta di un copione dietro al quale si nascondono semplicemente gli interessi di natura economica e finanziaria nella produzione delle armi, nelle ricostruzioni dopo le macerie materiali e nella necessità di presidiare il benessere e la ricchezza di pochi. Grandi gruppi economici finanziano la produzione delle armi per sostenere l’egemonia economica, politica e militare di nazionalismi che sfociano poi quasi sempre nelle logiche imperialiste. Si tolgono in tal modo risorse al Welfare per sostenere l’industria bellica come avverrà in Europa dove quest’anno le spese per il sistema di difesa

Ecco il testo del monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile: lo scrittore avrebbe dovuto leggerlo su Rai3

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di F. Q. | 20 APRILE 2024 • • • Ecco il testo integrale del monologo di Antonio Scurati, incentrato sul tema del 25 aprile, che lo scrittore avrebbe dovuto leggere durante la trasmissione “Che sarà” su Rai3. Intervento che è stato invece annullato. Il testo è stato pubblicato da Repubblica.it “Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro. Muss

I suoli agricoli europei in pericolo: ci riguarda tutti

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Editoriali 19/04/2024 Solo oggi il primo atto legislativo a livello europeo che fa riferimento al suolo e, cioè la necessità di un monitoraggio della situazione e di interventi per avere suoli sani entro il 2050 ------------------------------------- Un suolo degradato, inquinato, ha bisogno di attenzione, di cure e, soprattutto, di tempo per tornare a produrre cibo. Il 60-70% dei suoli europei è in uno stato di degrado, non solo per l’espansione urbana, le colate di cemento e asfalto, ma anche per quell’agricoltura industrializzata o intensiva sostenuta da un sistema che preferisce la quantità alla qualità. Una situazione davvero preoccupante che non allarma il mondo dell’agricoltura italiana e il mondo di chi questo nostro Paese, ai diversi livelli, lo governa. Meno che mai quello europeo, visto che è di qualche giorno fa il primo atto legislativo dedicato al suolo, una proposta della Commissione Ue per il monitoraggio del suolo, votato dal Parlamento, non all’unanimità, ma da una

Le 14 migliori Tintilia del Molise scelte dal Gambero Rosso

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a cura di Gambero Rosso - Aprile 2924 disegno di Ro Marcenaro---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- La tintilia è un vitigno a bacca nera autoctono del Molise, coltivato tra le province di Campobasso e Isernia, DOC dal 2011. Ecco le etichette che ci sono piaciute di più. Ascolta questo articolo ora... La tintilla è un antico vitigno a bacca nera che ha rischiato di scomparire, prima di ritrovare la sua giusta collocazione e considerazione nel ricco panorama ampelografico italiano, grazie ad alcuni produttori che negli anni '90 del secolo scorso decisero di investire sul vitigno e sul vino che si ottiene. La Tintilia, prodotta anche nelle versioni Riserva e Rosé. è DOC dal 2011. Le origini della viticoltura in Molise sono antichissime, si devono far risalire ai Sanniti, prima ancora che i Romani ne estendessero la coltivazione in un territorio più

Il Paese Italia e il suo futuro

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di Umberto Berardo I fondi europei del PNRR credo avessero dato a tutti noi la speranza che, dopo la pandemia e i processi di stagflazione verificatisi non solo in Italia ma un po’ in tutta Europa, ci fosse la possibilità per il nostro Paese di superare la grave crisi economica e sociale che si sta trascinando da anni. Il PIL italiano è previsto in crescita nel 2024 di appena 1,1% grazie soprattutto a una domanda interna crescente dello 0,9% e di quella estera di appena lo 0,2%. L’occupazione misurata in termini di unità di lavoro dovrebbe salire quest’anno dell’1%, ma i contratti di lavoro sembrano destinati a rimanere nella precarietà. Ovviamente tali dati non hanno uniformità in tutto il Paese, ma variano molto a livello regionale e soprattutto tra i poli di sviluppo prevalentemente dislocati al Nord e le aree interne. Il Mezzogiorno, dopo il miracolo economico degli anni ’70 del secolo scorso, sta vivendo un momento difficilissimo per la disoccupazione dilagante e la carenza di

L’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo promuove un tour conoscitivo nelle scuole molisane.

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C.s. Borghideccellenza Primo incontro presso l’Istituto Omnicomprensivo di Santa Croce di Magliano. L’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise prosegue la sua opera divulgativa. IL successo del 1^ Forum dei giovani dal tema “Il turismo e i giovani” ha aperto nuovi orizzonti su cui lavorare per consegnare alle nuove generazioni una consapevolezza mai sino a ora conclamata. Il futuro in Molise può esserci e la restanza può tornare a far parlare in positivo della regione dell’andare via. La transumanza, nobile arte dell’andare e venire, è un brand molisano che conferma la regola dello spopolamento ma che da conforto in un nuovo concetto di ritorno che è paragonabile alla forza per la sopravvivenza. Se si sceglie di vivere lo si può fare e bene anche restando in Molise. Necessita una nuova linfa, un nuovo modo di seminare, non più autoreferenziale come per molti in Molise, ma multiplo e coerente con l’attualizzazione dei problemi e delle risorse. Iniziare dalla istituzione di u

Nuovo vocabolario etimologico di Nicolino Antenucci nel dialetto di Guardialfiera

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di Vincenzo Di Sabato ...................................................................................................................................................................... “Non altro che il canto avrai da questo figlio tuo, o materna mia terra”. Era l’intimo e malinconico sospiro alitato da Ugo Foscolo a Zacinto, suo nido d’origine. Ma è ancora l’anèlito di Nicolino Antenucci – guardiese incorrotto per istinto e vocazione – che, come lui “degno vorrà portar l’abito fiero / del dolce suo paese altèro” (Carducci). Nicolino vive a suo agio a Chieti, tuttavia trascina con sé nostalgie, ricordi, colori e sapori della magica Guardialfiera per la quale ricamò già nel 2010, un repertorio di tribolazioni, memorie e slanci di vita in “Quella volta che…” il suo primo gioiello èdito da Graus editore di Napoli, trapuntato da undici gradevoli storielle riferite tutte alla identità di molisano. Erano danze autobiografiche sgambettate in un firmamento di parole dialettali, locuzioni,

Vinitaly 2024

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Apre oggi la 56° edizione del Vinitaly di Verona, la grande esposizione dei vini italiani, partita pochi anni dopo la chiusura definitiva della Mostra Nazionale dei Vini Tipici e di Pregio di Siena, una biennale nata nel 1933 che ha chiuso nel 1960 con l’apertura dell’Enoteca Italica Permanente nel bastione San Filippo della Fortezza Medicea di Siena. Ad organizzare la Mostra e a dar vita all’Enoteca, l’Ente Nazionale dei Vàini Tipici e di Pregio, che ho avuto l’onore di dirigere per ben 16 anni con tre presidenti illuminati, Prof. Luciano Mencaraglia, Sen. Riccardo Margheriti e On. Flavio Tattarini. Con il presidente Margheriti l’l’Enoteca italica Pemenente diventa Enoteca Italiana di Siena. Vinitaly, la grande esposizione, non nascondo che provo un po' di nostalgia per averla frequentata, con lo stand dell’Enoteca Italiana di Siena protagonista, dal 1986 al 2005. La decisione di partecipare fu presa subito dopo l’incontro alla Scuola dello Sport di Roma su Alimentazione, Sport

Campionato regionale di potatura dell'olivo

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Comunicato stampa Si è svolto il consueto appuntamento con il Campionato Regionale di potatura dell'olivo a vaso policonico organizzato dall'ARSARP - Ufficio Olivicoltura di Larino. Il Campionato, finalizzato all'assegnazione del premio "L'ARTE DEL POTARE MOLISANO", si è tenuto in un'unica giornata, venerdi 12 aprile 2024, presso l'Azienda Agricola "Adamo Radatti - oliveto Japoce" di Larino (CB). La competizione annuale, giunta alla sua 18^ edizione, riservata agli operatori agricoli che abbiano conseguito almeno un attestato di partecipazione a corsi di potatura, che abbiano un qualsiasi titolo di studio ad indirizzo agronomico o che possano comprovare un'adeguata esperienza nel settore non inferiore a tre anni, si è svolta in una giornata soleggiata di primavera con un panorama meraviglioso di mare e montagna. I concorrenti, armati di svettatoi e seghetti su asta sono stati 53 provenienti da ogni parte della Regione Molise e il loro l

Forum itinerante: ruralità e biodiversità

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Comunicato alla stampa - Associazione ex Consiglieri Regionali del Molise - Campobasso 11 aprile 2024 Il “forum itinerante”, ideato nei due incontri tenuti a Larino dalla nostra Associazione, ha incontrato il favore del Sindaco della Città, Giuseppe Puchetti, e dell’Assessore alle attività produttive, Angela Vitiello, grazie agli stimolanti contributi offerti alla discussione dalla riconosciuta competenza del Dott. Pasquale Di Lena, del Dott. Aristide Vitiello, avvalorata dalle attestazioni scientifiche del Prof. Sebastiano Delfine, studioso di biodiversità, docente UNIMOL. La finalità del forum è quella di rimettere al centro l’agricoltura e l’insieme del sistema alimentare, peculiarità, risorsa e via maestra per elaborare una visione comune e chiara, garantista di futuro per il Molise e col concorso operativo di tutti. Tante occasioni, opportunità e valorizzazioni per un “Molise, il luogo dei luoghi”, alternativo all’attuale tipo di sviluppo e, come tale, laboratorio che gua

La bandiera della pace

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Bella/ con il suo vento che gonfia,/ piega e grida i sogni sognati/ quelli vissuti per un mondo/ colorato di arcobaleno, segnato/ da sorrisi, sguardi, strette di mano,/ solidarietà.// Voci diverse di territori vicini e lontani,/ biodiversità di soli e di lune,/ cieli strapieni di stelle lucenti e spente.// Goccia del sempreverde sacro olivo,/ che dona respiri al clima malato,/ del salice dalla larga ombra che,/ con le sue radici, rallenta il fiume.// Natura che sorride al sole che tramonta,/ terra che respira onde di mari azzurri/ suolo vivo di fertilità, cibo del domani.--------------------------------- Aprile 2024

La lingua delle mie radici, Il dialetto

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Un gentile omaggio mio e di Elvio Petrecca al grande poeta di Recanati che ringrazio

La Potatura a La casa del Vento

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Ora i nostri olivi “ Gentile di Larin o” respirano, dall’alto dei 500 m.s.l.m., l’aria incontaminata delle colline e dei monti del Basso Molise, stretto tra la Maiella e il Gargano, ad ascoltare il mare delle Diomedee (le isole Tremiti), con le onde che si lasciano bere lentamente dalle spiagge assolate di un inverno/estate, confermato da questi primi giorni di primavera. Tutti segnati dal verde dei campi di grano, il biancospino fiorito al pari delle rape selvatiche lungo i cigli delle strade così ingialliti. Una splendida potatura con spargimento sul terreno dei rami tagliati, pronti per diventare, dopo la frangitura, sostanza organica, alimento ideale di un suolo che esprime fertilità e diventa base, in assenza di concimazioni e trattamenti contro i parassiti con prodotti chimici. La potatura è, della gestione di un oliveto, la pratica fondamentale per la sua salute e, anche e soprattutto, per il successo di una raccolta, che, qui a La Casa del Vento, inizia alla fine di Settemb