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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

Jovine, a 73 anni dalla sua morte

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di Vincenzo Di Sabato 30 aprile, attorno alla Casa di Jovine, a 73 anni dalla sua morte Oggi 30 aprile, 73° anniversario della morte di Francesco Jovine, sono a “Piedicastello” (ai piedi del Castello), a bearmi nel fiabesco borgo antico di Guardialfiera, sollevato nel vuoto, su una roccia poderosa. Ad infiltrarmi dentro un filare di scalee bianche, corrose dai passi e dagli anni; traversando piazzoli, androni e rasentando casupole abbrunite dove l’anima sogna il segreto del vissuto e respira nostalgia, sudore, mitezza e sensazioni di inalterata semplicità e operosità georgica. Qui, nel cuore di questo villaggio antico, nasce il 9 ottobre 1902 Francesco Jovine, il cantastorie dei cafoni. Viene nasce qui - nella casetta graziosa (ora decrepita) dei coniugi Angelo e Amalia Loreto - una delle creature più schiette del novecento letterario italiano. E qui cresce, gioca, apprende. Al tepore del camino, ascolta, Incuriosito l’affabulazione del babbo – uomo dolce e virile – che narra a lui, a

Un no che viene dal cuore agli oliveti superintensivi

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No allo spreco di suolo per oliveti superintensivi, con l’attacco alla biodiversità, al declino della popolazione di uccelli, l’uso e abuso di acqua e di prodotti chimici, la necessità di possenti macchine che solo grandi estensioni possono ammortizzare --------------------------------------------------------------------------- di Pasquale Di Lena - TEATRO NATURALE - Editoriale Se vi capita, cari lettori, di andare a trovare, con l’aiuto di Google, cosa s’intende per oliveti superintensivi e quali sono i pro e i contro di una forma di allevamento - nata qualche decennio fa in Spagna con l’adattamento di due o tre delle più note varietà diffuse nella penisola iberica – troverete, fatta salva qualche eccezione, solo note di esaltazione dell’oliveto superintensivo, soprattutto per la sua predisposizione ad accorciare i tempi di produzione e a dare una quantità di produzione superiore all’oliveto allevato nelle forme tradizionali. Una trasformazione radicale di una coltura, dopo se

Nuove povertà e diritti sociali

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di Umberto Berardo L’indigenza è la condizione umana di chi è privo delle risorse necessarie per la soddisfazione dei bisogni fondamentali. Essa toglie capacità, mezzi, opportunità e sicurezze che permettono di accedere a uno standard qualitativo accettabile di vita e perciò provoca l’esclusione sociale intesa anzitutto come privazione dei diritti umani fondamentali. La soglia di povertà,che può essere temporanea o duratura, stabilisce il livello di bisogno e si parla di quella assoluta o estrema quando il reddito inferiore a seicentonovantanove euro non consente le spese minime per beni e servizi di prima necessità, mentre l’altra, definita relativa,esprime la difficoltà nella fruizione degli standard di vita al di là della semplice sopravvivenza in rapporto al livello economico medio dello Stato in cui si vive. Dal 2017 i poveri in Italia sono saliti da 1,9 a circa 5,5 milioni di individui che rappresentano quasi il 10% della popolazione; se ad essi uniamogli 8 milioni in povert

Autonomia differenziata: “Non c’è più tempo. È qui ed ora che bisogna agire. Subito”

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di Marina Boscaino MicroMega -27 Aprile 2023---L'intervento di Boscaino all'assemblea del 22 aprile 2023 alla Casa internazionale delle Donne. Ci apprestiamo, il 25 aprile, a celebrare la Resistenza, che è alla base della Repubblica fondata sul lavoro e sui diritti civili politici e sociali, di cui la Costituzione prescrive l’unità, l’indivisibilità, il riconoscimento e la promozione delle autonomie locali. Il contrario, cioè, di quanto è scritto nel ddl Calderoli, contro cui occorre sviluppare un vasto movimento di mobilitazione dal Nord al Sud del paese. Ancora la Costituzione: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. E allora, in questi pochi minuti, provo a partire proprio da questo, dall’art. 49. A “determinare la politica nazionale”. Molti degli esponenti dei partiti che sono presenti o ci stanno ascoltando, rappresentano formazioni che nell’ottobre del 2017 a

Spese militari al record storico di 2.240 miliardi.

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da ReteAmbientalista Si tratta di un aumento di ben 127 miliardi in un anno, che supera di gran lunga i 100 miliardi annui che sarebbero necessari a mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico ma che gli Stati del mondo non riescono a destinare a tale scopo, per scelte politiche miopi e criminali. I fondi che potrebbero essere utilizzati per mitigare o invertire il dissesto climatico e per promuovere la trasformazione pacifica dei conflitti, il disarmo e le iniziative di giustizia globale, sono invece spesi per militarizzare un mondo già troppo militarizzato. Anzi, La guerra e i conflitti armati non portano solo morte e distruzione, ma essi stessi anche devastazione dell’ambiente e distruzione del clima-------------------------------------------- Proponiamo un trattato di pace dal basso. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Subito il cessate il fuoco. Subito stop all’invio

Il 25 Aprile e il contributo di Gramsci alla lotta di liberazione dal nazifascismo

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Sono certo che queste parole, di grande attualità, abbiano alimentato la mente e il cuore dei partigiani e dato loro il coraggio di lottare per innalzare più in alto possibile la bandiera della liberazione dalla tirannia nazifascista e della pace contro ogni guerra. Di grande attulità, dicevo, visto il sistema neoliberista, quello del denaro, delle armi, delle perforazioni, dell'agricoltura industrializzata e degli allevamenti superintensivi, della depredazione e distruzione che sta facendo impazzire il clime e riducensdo a poca cosa le risorse della terra. Ecco che, oggi più che mai, c'è bisogno - come scriveva Gramsci - di "tutta la nostra intelligenza", di "tutto il nostro entusiasmo" e di "tutta la nostra forza" per combattere e battere un sistema che, in mancanza del senso del limite e del finito, sta portando l'umanità nel baratro. Tutti insieme a cantare "Bella ciao"- sull’Avvenire dei Lavoratori ---------------------------

la 53esima Giornata della Terra.

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da Euronews - All rights reserved.... Di Michela Morsa • ultimo aggiornamento: 22/04/2023 - 10:45 "Ieri la 53esima Giornata della Terra, ma non c'era niente da festeggiare" Non ci sono buone notizie in occasione della 53esima Giornata mondiale della Terra, che dovrebbe sottolineare l'importanza di dedicare tempo, risorse ed energie alla soluzione della crisi climatica. Gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati, mentre le concentrazioni di gas serra come l'anidride carbonica hanno raggiunto nuovi picchi. Secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale, l'anno scorso i ghiacciai del mondo si sono sciolti a una velocità impressionante e la loro salvaguardia è di fatto una causa persa. Secondo l'Earth Day Network, l'evento ambientale è seguito da un miliardo di persone in più di 190 Paesi. Il tema di quest'anno sarà "Investire nel nostro pianeta". Per partecipare, Earthday.org invita a compiere almeno una di 52 az

L'Olio Evo Molisano, il distretto del cibo a Guglionesi

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Comunicato stampa Nel palazzo un tempo sede, a Guglionesi, della Pretura e, oggi, ristrutturato per essere centro di formazione professionale, incontro interessante quello del Distretto del Cibo “Olio evo Molisano” con i rappresentanti istituzionali e gli olivicoltori delle colline che, da Termoli a Montenero di Bisaccia guardano da vicino il mare. Incontro aperto, dopo il saluto del presidente del Distretto, Dr. Luigi Di Majo, da una relazione del Direttore della Coldiretti Molise, Aniello Ascolese - a nome anche delle altre due organizzazioni professionali agricole, Cia e Confagricoltura – sulle finalità e gli scopi del sodalizio consortile, le opportunità e i vantaggi per gli olivicoltori e per quelli che pensano all’olivicoltura come possibilità per rilanciare le proprie aziende e, soprattutto per i giovani che vedono nell’agricoltura e alle opportunità date dalla multifunzionalità, una via per non abbandonare le proprie radici e vivere la propria identità. Delle tante opportu

No a un'Italia spezzata e maltrattata

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Ho postato volentieri questo invito che mi ha inoltrato il mio amico Enzo Lavarra per collaborare alla raccolta delle 50.000 firme. Ancor più per l'iniziativa del Presidente della Regione Molise, che, nell'incontro Stato-Regioni, ha dato il suo consenso alla legge Calderoli. Visto il silenzio, non solo della sua maggioranza ma anche della minoranza, con il tacito consenso dell'intero Consiglio regionale.------------------------ ------------------------------------------------------------------------- Ciao ------------------------------------ . Sto inviando questo messaggio a tutti i miei contatti perché ritengo assolutamente fondamentale raccogliere le 50.000 firme necessarie alla Proposta di Legge di Iniziativa Popolare che contrasta l' *AUTONOMIA REGIONALE DIFFERENZIATA* che Calderoli e l’intero Governo di Destra-destra si appresta ad approvare. E' qualcosa di veramente dannoso, per tutto il nostro Paese, ma soprattutto per noi Meridionali. Come Coordinamento Dem

A Guglionesi nuovo incontro del Distretto "Olio Evo Molisano"

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Comunicato stampa foto di P. Di Lena-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Dopo l’incontro di Giovedì scorso a Larino, è in programma domani Martedì 18 Aprile alle ore 17, nel locale del Comunedi Guglionesi (ex pretura) alla Via Capitano Verri, 13il quinto e ultimo appuntamento del Distretto del Cibo “Olio Evo Molisano con gli olivicoltori, i frantoiani, i sindaci e i consiglieri dei Comuni di San Martino in Pensilis, Portocannone, Campomarino, Termoli, San Giacomo degli Schiavoni, Guglionesi, Montecilfone, Palata, Tavenna, Mafalda, Petacciato e Montenero di Bisaccia. Ben 12 comuni dei 60 complessivamente coinvolti con centinaia di olivicoltori e amministratori presenti, interessati alle proposte e iniziative dell’Olio Evo Molisano”. Il primo e, per ora, il solo Distretto del cibo riconosciuto dalla Regione Molise, che entrerà presto a far parte

il sole d’aprile

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di Rossano Pazzagli - da l a Fonte di aprile Foto di p di lena----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Quest’anno il 25 aprile è un’occasione significativa non solo per riaffermare i valori dell’Italia nata dall’antifascismo e dalla Resistenza, ma anche per riaffermare il forte richiamo alla pace. Ci ricorda l'insegnamento dei valori di libertà e democrazia per i quali combatterono gli italiani sconfiggendo l'oppressione e l'intolleranza del fascismo che per vent’anni aveva dominato l’Italia portandola in guerra al fianco della Germania nazista. Tutte le coscienze democratiche celebrano la Liberazione. Questo è anche il dovere delle istituzioni: dallo Stato agli enti locali, alla scuola e all’intera società civile. È la festa più importante. Quel giorno del 1945, sotto il sole d’aprile, la liberazione dell’Italia metteva fine alla nott

Dare testimonianza alla verità

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di Umberto Berardo Tra i testi letti e meditati durante i riti della settimana in attesa della Pasqua quello su cui mi sono fermato a riflettere cercandone i contenuti più rilevanti è stato il frammento in cui l’evangelista Giovanni narra il dialogo tra Gesù e il governatore della Giudea. Il “quarto vangelo”,attribuito appunto a Giovanni di cui non abbiamo se non i riferimenti del nuovo testamento, di scritti apocrifi a lui attribuiti e di alcuni padri della Chiesa, viene considerato quello in cui la speculazione teologica è più profonda. Il passo di cui mi occupo riferisce del processo di Gesù davanti Pilato il quale alle parole del primo, “Io sono nato per questo e per questo sono venuto nel mondo per testimoniare la verità. Chiunque appartiene alla verità, ascolta la mia voce” (Giovanni, 18, 37), ribatte con tono sarcastico: “Che cos’è [la] verità?”. Il brano è certificato nel Papiro P52 e risale alla prima metà del II secolo. La domanda del governatore nel testo originale greco

Il 4° incontro del Distretto del Cibo “Olio Evo Molisano”

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Comunicato stampa Giovane olivo baciato dall'aalba - foto p. di lena------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ A Larino, Giovedì 13 Aprile alle ore 17,00, il 4° incontro del Distretto del Cibo “Olio Evo Molisano”, dopo quello di Riccia, Pozzilli e Roccavivara. Si terrà presso la Sala parrocchiale della Beata Maria Vergine delle Grazie sul Piano San Leonardo con i sindaci e gli amministratori dei Comuni di Larino, Colletorto, S. Giuliano di Puglia, Bonefro, S. Croce di Magliano Montelongo, Rotello, Ururi, Montorio nei Frentani , Casacalenda, Provvidenti, Guardialfiera, Lupara; gli olivicoltori e i frantoiani, gli agricoltori del territorio direttamente invitati dalle organizzazioni agricole, Cia, Coldiretti, Confagricoltura. Un incontro al quale parteciperà il presidente del Distretto, Dr. Luigi Di Majo e i componenti del consiglio di amministrazione, che illustreran

I Vini del Molise su la guida “Vitae” 2023

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E' anche uscito su Primo Piano pagina 18 di Larino Basso Molise Abbiamo sfogliato il grande libro (1326 pagine) della Guida Vini 2023 “Vitae” dell’Associazione Italiana Sommelier, il sodalizio che mi vede suo socio onorario dalla seconda metà degli anni ’80. Ci siamo impegnati a leggere con particolare attenzione la parte dedicata al Molise, con i suoi quasi 5mila ettari di vigne e i suoi 4 vini Doc/Dop (Biferno, Pentro o Pentro d’Isernia, Molise e Tintilia del Molise) e due Igt/Igp (Osci o Terra degli Osci e Rotae) .Ben 12 le aziende riportate per 72 vini delle stesse selezionati, di cui ben 9 con 4 t a significare il massimo punteggio. E, in più, una “Gemma”, a significare la migliore performance, per il “Biferno rosso Gironia Riserva” 2015 e, sempre per lo stesso vino dell’azienda Borgo di Colloredo di Campomarino, il Tastevin, ovvero il logo dell’Ais, assegnato all’eccellenza di ogni regione. Nell’insieme un ottimo risultato per il piccolo Molise che ha nella Tintilia

Buona Pasqua

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E' nella PACE la Rinascita foto di p.di lena

LIBERARE IL MOLISE

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dI fAMIANO CRUCIANELLI ... ..........................................--------- la fonte---- ----------------------------------------------------- foto di p. di lena--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- “ Il morto afferra il vivo e lo tiene prigioniero”, una immagine molto amata da Marx che ci parla del mondo, come del nostro piccolo e amato Molise. ll Morto è lo sfruttamento antico dell’uomo e della natura che impedisce una nuova armonia fra gli umani, fra l’uomo el’ambiente naturale . Il morto è una politica al servizio dei grandi poteri come dei piccoli intrighi che impedisce a cittadini, ai lavoratori di essere protagonisti della democrazia e del loro destino. Il morto è quel potere soffocante, fatto di piccole e diffuse prebende, di privilegi particolari che ha portato i molisani ad essere un popolo di migranti e che rischia di ridur

Forze politiche e movimenti impantanati nella palude

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di Umberto Berardo Il 25 e 26 giugno i molisani sono chiamati a recarsi al voto per l'elezione del Presidente della Giunta e del Consiglio regionale del Molise. Siamo a poco meno di tre mesi da tali date e davvero si rimane sconcertati dalla paludenella quale sembrano impantanate le forze politiche e stanno finendo anche i movimenti civici. Gli incontri non mancano, ma rimangono strettamente verticistici e ignorano ogni relazione o confronto con la popolazione. Si sa che nelle ultime tornate elettorali di carattere nazionale e regionale l’astensionismo è stato talmente elevato da mettere davvero a rischio lo stesso sistema democratico. Mi chiedo allora se chi aspira ad essere classe dirigente della regione Molise s’interroghi anzitutto sulle ragioni che continuano a tenere gli elettori lontani dalle urne. Credo che i motivi siano tanti, ma vadano ricercati prevalentemente nell’assenza di forme reali di una democrazia partecipata con il coinvolgimento dei cittadini nella defini

Ciao, non hello!

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da Euronews Il governo italiano vuole vietare le parole inglesi con multe fino a 100mila euro Access to the commentsCOMMENTI Italy's Prime Minister Giorgia Meloni speaks to media after a EU Summit, at the EU headquarters in Brussels, on March 24, 2023. Italy's Prime Minister Giorgia Meloni speaks to media after a EU Summit, at the EU headquarters in Brussels, on March 24, 2023. - Diritti d'autore AFP Di Giulia Carbonaro • ultimo aggiornamento: 04/04/2023 - 12:41 Il governo di destra guidato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presentato una nuova proposta di legge che punisce l'uso dell'inglese e di altre parole straniere nelle comunicazioni ufficiali, con multe tra i 5.000 e i 100.000 euro. L'obiettivo della legge, che ha ricevuto ampie critiche nel Paese anche da parte dei più rinomati studiosi di linguistica e filologia italiana, la prestigiosa Accademia della Crusca, è "difendere e promuovere la lingua italiana" e proteggere l&