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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

LA FOLLIA DELLO SPRECO

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di Pasquale Di Lena ... NO AL CONSUMISMO SPIETATO pubblicato da Intravedere Coferenza episcopale Abruzzese- Molisana Una “Politica” senza più protagonisti, animata da sole comparse, che si muovono da una parte all'altra, porta soprattutto a non capire più il territorio, il suo significato di bene comune 28 FEBBRAIO 2022 La scissione, il taglio netto con il passato fatto dall’attuale sistema, porta la “politica” – tutta nelle mani della finanza (banche e multinazionali) – a non comprendere il presente e, così, a non avere gli elementi necessari per progettare il futuro. Porta, anche e soprattutto, a non capire il territorio, il suo significato di bene comune, nel momento in cui questa sua fondamentale prerogativa è stata, di fatto, sacrificata alla privatizzazione di ogni bene. In pratica cancellata, e, con essa, i suoi valori, le sue risorse, ovvero le preziosità di un tesoro distrutto dalla voracità del sistema. Una “politica” senza più protagonisti, animata solo da comparse,

No ARMI, No GUERRA, Sì PACE

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disegno di RO MARCENARO Le lobby delle armi hanno vinto anche in Europa e in Italia con la decisione di inviare le armi agli ucraini. La risposta più sbagliata a chi la guerra l'ha dichiarata e la vuole fare, citando anche le armi nucleari, cioè la fine del mondo. Un lievitare della follia di un mondo nelle mani del dio denaro, che, non da oggi, sta - a furia di depredazione e distruzione - riducendo a poca cosa questa nostra terra. Atti insani che danno il segno della disperazione del sistema neoliberista e dei governi che lo rappresentano nel segno della globalizzazione, che serve solo alle banche e alle multinazionali, e no della mondializzazione che apre agli incontri e ai raporti tra i popoli. Una decisione, quella dell'Europa che apre alla sua disgregazione e non risolve, ma aggrava la situazione e rende ancor più difficile le risoluzioni che portano alla pace. No ARMI, No GUERRA, Sì PACE è questo l'urlo dei popoli che farebbe bene sentire alto e forte in ogni ango

È guerra! Operazione shock di Putin in Ucraina

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di Umberto Berardo Dopo la dichiarazione d’indipendenza dall’Unione Sovietica nel 1991 l’Ucraina ha avuto inizialmente atteggiamenti oscillanti in politica estera rispecchiando in tal modo le divisioni nella popolazione. Nel 2010 il presidente Viktor Yanukovych, originario del Doneck, si avvicinò decisamente alla Russia di Putin sospendendo gli accordi e gli scambi commerciali con la stessa Unione Europea, ma le proteste e gli scontri nel Paese durati tre mesi e definiti Euromaidan lo costrinsero alla fuga determinando tuttavia scontri tra ultranazionalisti ucraini e filorussi con vere e proprie stragi come quella di Odessa. L’avvicinamento all’Occidente e soprattutto le richieste di adesione alla Nato hanno portato ad insurrezioni filorusse in Crimea, annessa poi da Putin nel 2014, e nel Donbas con scontri tra Ucraini e separatisti che hanno finora determinato quattordicimila morti e dove il 22 febbraio sono intervenute le forze armate di Mosca subito dopo che Putin ne aveva rico

“NO ALLA GUERRA”

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Presidio silenzioso contro la violenza come soluzione dei conflitti Il silenzio riflessivo per gridare forte “NO ALLA GUERRA” • Raduno a Campobasso in Piazza Municipio Giovedì 3 marzo 2022 ore 17,30 • Apertura del presidio con una performance al mandolino del maestro Tiziano Palladino • Cinque minuti di silenzio riflessivo intervallati dal grido di una ragazza “NO ALLA GUERRA” • Lettura di poesie e testi letterari contro la guerra da parte di studenti • Ringraziamento ai partecipanti • Chiusura del presidio con una performance al mandolino • del maestro Tiziano Palladino Preghiamo tutti quelli che interverranno di indossare la mascherina FFp2 e di mantenere la distanza di sicurezza prevista per la pandemia.

Roma è Città dell’Olio

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Consegnata la bandiera nella prima seduta del Consiglio del Cibo IL FATTO 23 Febbraio 2022. Una gran bella notizia, la capitale d'Italia che è anche il comune con più superficie agricola del Paese, si fregia dell'olivina delAssociazione nazionale delle Città dell'Olio. Stupenda notizia per me che l'ho pensata, ideata, promossa e realizzata a Larino , grazie all'entusiasmo dell'allora sindaco della Città frentana, Alberto Malorni, all'adesione di oltre trenta comuni molisani, con Montenero di Bisaccia il sindaco Nicola D'Ascanio, il primo ad aderire: all'impegno di Antonio Chieffo, presidente della provincia di Campobasso, e con lui, i presidenti delle Camere di Commercio di Campobasso (Colavita) e di Isernia (Agostino Angelaccio), il presidente Preziosi con i due assessori, Pellegrino e Conte, della provincia di Isernia. Ancora un grazie al Presidente Sonnessa, dopo il traguardo dei 400 comuni associati, già superato, ai componenti della presidenza

Stare nell’agorà

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Sagge riflessioni di Umberto Berardo da me pienamente condivise Nell’aprile 2021 in un articolo titolato “Costruire un’alternativa politica nel Molise” ho cercato di pormi due obiettivi: delineare schematicamente il quadro demografico, culturale, economico, sociale e politico della regione Molise nel degrado che sta vivendo e riflettere su alcune modalità operative da porre in essere nel tentativo di ridare un orizzonte di speranza a quanti come me non si rassegnano ad accettare una condizione esistenziale priva ormai di alcuni diritti fondamentali. Manchiamo di opportunità indispensabili per un lavoro dignitoso, una sanità qualitativamente in grado di assicurare una salute piena, strutture ed una rete culturale capaci di promuovere competenze elevate, spirito critico e creatività, un sistema di trasporti e comunicazioni in grado di relazionarci con efficienza e velocità. Non riusciamo neppure in maniera decente a difendere e promuovere un territorio ed un ambiente sempre più inqui

La Fao, perentoria: “Si garantisca alla pastorizia la mobilità necessaria”

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da Quale Formaggio --Pecore al pascolo – foto Pixabay© La forma più antica di allevamento, ancora ampiamente presente in larga parte del mondo, è di nuovo al centro delle attenzioni e degli studi della Fao. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura ha infatti pubblicato nei giorni scorsi “Making way: developing national legal and policy frameworks for pastoral mobility” (“Fare strada: sviluppare quadri giuridici e politici nazionali per la mobilità pastorale”), un documento ricco di argomenti, spunti e raccomandazioni sull’importanza delle comunità pastorali al giorno d’oggi, su come tutelarle garantendo ad esse tutta la mobilità necessaria per esercitare il loro operato. Per capire quanto rilevante questo sia, basti pensare che più di cento milioni di persone (forse addirittura duecento) nel mondo praticano ancora questa forma di allevamento come principale o unica attività economica. E che un quarto della superficie terrestre del pianeta è tuttora de

SIAMO NOI I TUTORI/CUSTODI DEL TERRITORIO

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di Pasquale di Lena Una parola d’ordine lanciata da Gianni Di Matteo, sindaco di San Martino in Pensilis, nel corso del coordinamento delle Città dell’olio del Molise di mercoledì scorso, che è risuonata, venerdì pomeriggio, nella sala consiliare della patria della “Pampanella” e ieri, nel corso dell’incontro a Campomarino, promosso da “Molise domani” con il coordinamento di Mario Ialenti. L’associazione legata a La Fonte, il periodico dei terremotati, che ha definito il coordinamento delle associazioni impegnate su più campi nella nostra regione, e, tracciato un primo percorso, quello finalizzato a incontrare altre realtà impegnate a dare soluzioni a problemi che toccano il Molise. I problemi aggravati, dopo questi ultimi venti anni, con il gioco dell’alternanza al governo della Regione. In pratica cinque anni con un presidente e una maggioranza, entrambi espressioni della mano destra e, i successivi cinque anni, di quella sinistra. Un gioco perfido, che sta a rimarcare un vu

Buono e salutare fanno rima con ruralità e biodiversità

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Il cibo è un atto agricolo e l’agricoltura è un’attività che il territorio permette di fare, solo se salvaguardato, tutelato e valorizzato. La salvaguardia delle denominazioni di origine è difesa della nostra cultura di Pasquale Di Lena Teatro Naturale editoriale Il Territorio, - non essendo più considerato per quello che è sempre stato, bene comune, e tutto per colpa di governi funzionali al sistema neoliberista - ha reso quelli ch erano i tutori fino a poco più di un decennio fa, cioè i sindaci eletti, semplici esecutori della sua continua distruzione. Un processo che, in non pochi casi, lo sta riducendo a poca cosa. Colpa di un sistema predatorio e distruttivo, affamato dell’unico tesoro che un comune ha, appunto il territorio, di cui tutti dovremmo essere gelosi , visto che è l’espressione della nostra identità. Il bene comune, che deve tornare ad essere davvero il bene di tutti, per essere, quale contenitore dell’insieme dei valori e delle risorse, il solo, vero grande tesoro

Salutequità: ultima chiamata per il diritto alla salute in Molise

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Posted by fidest press agency su mercoledì, 16 febbraio 2022 L’assistenza domiciliare integrata (ADI) in Molise è tra quelle che in Italia assistono la maggiore percentuale di ultrasessantacinquenni. Una medaglia importante se si considera che la Regione si caratterizza per un’alta presenza di aree montane e zone disagiate. Ma ogni medaglia ha il suo rovescio e se le prestazioni di ADI per 100mila abitanti sono tra le più numerose del Paese, il totale delle ore per singolo caso trattato nel 2019 è la metà rispetto alla media nazionale: 9 ore in Molise rispetto alle 18 dell’Italia e 50 del Lazio, 36 della Campania e della Sicilia.Le “buone notizie”, però, finiscono sostanzialmente qui. Per gli altri indicatori di salute ed efficienza dei servizi, il Molise, in piano di rientro da oltre 10 anni (dal 2007) e commissariata per la sanità, è oggi tra i fanalini di coda delle Regioni. Secondo i dati del monitoraggio sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), nel 2019 (ultimo anno analizzat

Un sistema ubriaco di denaro se la prende con il vino

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Non a caso, visto che le multinazionali non hanno tempo da perdere con un prodotto che è ancora tanta parte dell'agricoltura contadina, in Europa e nei paesi del Mediterraneo. La finanza (banche e multinazionali) da tempo lavora per distruggere l'immagine di questo prodotto e del suo compagno di avventura, l'olio extravergine di oliva; per limitare l'agricoltura che ruba loro il territorio che serve a metanodotti e gasdotti, pali elettrici, pannelli solari, pali eolici, cemento e asfalto. Sono contro l'umanità e questo globo ridotto all'osso e in pericolo per l'impazzimento del clima. Sono schiavi del dio denaro al pari di componenti di qualsiasi , organizzazione criminale. Non ci vogliono più far desiderare il buon cibo e sognare la buoa tavola per farci ingoiare una pillola o un pranzo artificiale............................ di Agricultura.it -11 Febbraio 2022 ...............................................................................................

Il dialetto di Casacalenda…una lingua a colori

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di Rita Frattolillo E’ dai primi anni Novanta che l’amico Antonio Vincelli, appassionato cultore della propria parlata, quella di Casacalenda, svolge con pazienza, competenza e tenacia una ricerca a tutto campo sul proprio paese di origine, producendo una serie invidiabile di lavori che mettono a fuoco, raccontano e spiegano ogni aspetto della civiltà arcaica, della vita, dei luoghi di Casacalenda. Se nei lontani anni Ottanta il mio iniziale saggio Appunti sul dialetto di Campobasso (Ed. Enne,1985) ha aperto una nuova stagione sul versante degli studi sui dialetti molisani che languivano da troppo tempo, dando il via a svariati lavori sulle parlate di altri centri urbani, va sottolineato che ad inaugurare la Collana “Dialetto” delle edizioni Enne (nel 1991) è stata proprio la favella di Casacalenda, a firma di Vincelli. La trilogia, in cofanetto, comprende il ricco Vocabolario ragionato del dialetto di Casacalenda (1991, prefatore Giose Rimanelli), la Grammatica descrittiva del

Sempre più giovani

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Il direttore della George Washington University School of Medicine sostiene che il cervello di una persona anziana è molto più pratico di quanto si creda comunemente. A questa età, l'interazione degli emisferi destro e sinistro del cervello diventa armoniosa, il che espande le nostre possibilità creative. Ecco perché tra le persone con più di 60 anni puoi trovare molte personalità che hanno appena iniziato le loro attività creative. Naturalmente, il cervello non è più veloce come in gioventù. Tuttavia, guadagna in flessibilità. Pertanto, con l'età, è più probabile che prendiamo le decisioni giuste e siamo meno esposti alle emozioni negative. Il picco dell'attività intellettuale umana si verifica intorno ai 70 anni, quando il cervello inizia a funzionare a pieno regime. Nel tempo aumenta la quantità di mielina nel cervello, una sostanza che facilita il rapido passaggio dei segnali tra i neuroni. Per questo motivo, le capacità intellettuali aumentano

La tutela dell’ambiente entra nella Costituzione della Repubblica italiana

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Ambiente in Costituzione. Il Ministro Cingolani: “Giornata epocale, conquista che ci permette di tutelare il pianeta e le future generazioni". La Proposta di legge costituzionale approvata l’8 febbraio 2022 dal Parlamento inserisce la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi fra i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana. Così commenta la notizia il presidente Ispra e Snpa Stefano Laporta: “L’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi rappresenta il coronamento di un percorso che nasce dalla sensibilità dei cittadini e conferisce forza a questi temi qualificandoli come beni fondamentali. Un segnale forte, una sfida per tutti noi ed una responsabilità maggiore che consentirà di portare avanti azioni di tutela più convinte ed efficaci per la salute e la qualità della vita, stabilendo definitivamente che l’ambiente è un diritto di tutti, come spesso ha dichiarato il Capo dello Stat

Cammina, Molise! 2022 - XXVIII Edizione

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Un cammino di testimonianza che lega i 100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise all’Anno 0 del Parco Nazionale del Matese. Il cammina, Molise! 2022 avrà una durata di cinque giorni, dal 6 al 10 agosto. La XXVIII Edizione sarà una edizione speciale. La manifestazione ha l’onore, con i suoi marciatori, di celebrare con cinque giorni di cammino il compimento del primo secolo di vita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’Ente Parco ha voluto che fosse il nostro Cammino a ricordare i 100 anni di un lavoro appassionato e consapevole volto a proteggere la natura. La manifestazione vuole anche sottolineare l’importanza del Parco Nazionale del Matese e sollecitarne la costituzione, attualmente impantanata tra le maglie burocratiche. Il percorso partirà da La Camosciara, in pieno centro dell’Ente Parco, per terminare a Bojano, alle falde dei monti del Matese. Le cinque tappe vedranno i marciatori per i primi tre giorni attraversare i paesi ed il territorio all’i

Lula innocente, annullati tutti gli atti del caso triplex

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Questo blog non ha mai smesso di credere nell'innocenza del già Presidente del Brasile LULA e nel complotto che ha portato l'attuale presidente, Bolsonaro, a vincere le elezioni con l'aiuto dell'America e delle potenze finanziarie che stanno distruggendo l'Amazzonia, la grande foresta che fa respirare il globo, il nostro polmonre verde. Sanno solo distruggere, depredare, uccidere, e, come tali, sono da considerare spietati criminali. Con grande gioia abbiamo appreso che l’altro ieri il tribunale supremo brasiliano ha annullato tutti gli atti dell’inchiesta del giudice Moro contro il compagno Lula relativa al famigerato appartamento del caso Triplex. Il Tribunale federale ha riconosciuto la faziosità dell’ex giudice Sergio Moro nelle sue accuse contro Lula. Di conseguenza, ha dichiarato nulli tutti gli atti, riconoscendo la natura illegale e infondata delle azioni di Moro nei confronti dell’ex presidente del Brasile. Il giudice – vicino a Bolsonaro e agli USA

Effetti neoliberisti

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di Umberto Berardo Nei giorni scorsi i mass media italiani erano tutti concentrati sulle manovre per l’elezione del Presidente della Repubblica, poi sul suo giuramento, sul Festival di Sanremo e sull’apertura delle olimpiadi invernali a Pechino. Saranno stati pure eventi di rilievo, ma non potevano né dovevano essere usati come mezzi di distrazione di massa lasciando passare in secondo piano i tanti problemi reali della popolazione e talora gli stessi decessi sul lavoro o quelli per la pandemia. Pochi, come si dice in gergo, si accorgevano che la casa stava bruciando; ciò nonostante cercavano ipocritamente di tenere nascoste le fiamme. Gli spazi attinenti agli aspetti essenziali della vita quotidiana dei cittadini potevano essere trovati in qualche pagina interna dei quotidiani o negli organi di contro informazione. “Effetto Lagarde” titolava qualche giornale economico riferendosi alle dichiarazioni della presidente della Banca Centrale Europea che nella conferenza stampa di giovedì

“Com’è bella la vìtie”.

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di Vincenzo Di Sabato Venticinque poesie imperlate di grazia, di legami sentimentali, di ispirazioni; venticinque cantici pullulati nel 2005, da una sorgiva lirica, dal cui fluire traluce l’animo sacerdotale dell’autore, dell’intellettuale e storico don Angelo Spina. Versi centellinati con il sonoro dialetto di Colle d’Anchise, di San Polo, di Campochiaro. E’ un aureo volumetto, ingegnosamente stilato per informarci di “Com’è bella la vìtie”. Lì, su quelle cime verdi del Matese, nel ricamo di luce filtrante tra cielo e terra. “Bella la vita” dentro un Molise umile e semplice e su una terra “ammantàta de sciùre culuràte, chiéna de profume e sapure de campàgna”. Bella anche per quel vino di Colle d’Anchise, nero come inchiostro, che Menecàngele divinamente intruglia e che, nel tempio della sua cantina, “và a fa le razjùne” (si reca a recitare le preghiere). Menecàngele, il babbo di don Angelo all’età di 94 anni, il 6 ottobre 2021, migra nella città futura a rendersi conto di quanto anc