Il dialetto di Casacalenda…una lingua a colori

di Rita Frattolillo
E’ dai primi anni Novanta che l’amico Antonio Vincelli, appassionato cultore della propria parlata, quella di Casacalenda, svolge con pazienza, competenza e tenacia una ricerca a tutto campo sul proprio paese di origine, producendo una serie invidiabile di lavori che mettono a fuoco, raccontano e spiegano ogni aspetto della civiltà arcaica, della vita, dei luoghi di Casacalenda. Se nei lontani anni Ottanta il mio iniziale saggio Appunti sul dialetto di Campobasso (Ed. Enne,1985) ha aperto una nuova stagione sul versante degli studi sui dialetti molisani che languivano da troppo tempo, dando il via a svariati lavori sulle parlate di altri centri urbani, va sottolineato che ad inaugurare la Collana “Dialetto” delle edizioni Enne (nel 1991) è stata proprio la favella di Casacalenda, a firma di Vincelli. La trilogia, in cofanetto, comprende il ricco Vocabolario ragionato del dialetto di Casacalenda (1991, prefatore Giose Rimanelli), la Grammatica descrittiva del dialetto di Casacalenda (1995, prefatore Ugo Vignuzzi) e il Dizionario dei Proverbi e dei modi di dire nel dialetto di Casacalenda (2001). La raccolta del patrimonio paremiologico del paese, arricchita da spiegazioni adeguate e precise, fanno di questo terzo volume (a partire dal quale la Collana è diretta da U. Vignuzzi) un preciso riferimento per chiunque voglia ricostruire il retroterra culturale della comunità casacalendese e comprenderne le stratificazioni antropologiche. Da allora, l’ingegnere non si è più fermato, e, sempre con l’editore Nocera, pubblica nel 2016 Il lessico di Casacalenda, in tre volumi, che confermano ancora una volta il sempreverde richiamo delle radici unite all’amore per il paese natio, e la passione per la ricerca scientifica. Ultimo, nel 2021, esce per i tipi dell’Ed. Lampo il maneggevole ed esaustivo Il dialetto di Casacalenda…una lingua a colori, impaginato dall’A. come un bel quadernone da poter consultare agevolmente. Bello da vedere perché è variopinto, essendo stato concepito come una serie di annotazioni molto chiare e semplici, alla portata di tutti, su sfondi dai colori diversi. Molto esaustivo, perché è in grado di soddisfare qualunque curiosità attinente all’evoluzione della lingua (e quindi alla storia dei vernacoli), alla letteratura, alla grammatica, alla sintassi, senza trascurare il rapporto tra lingua nazionale e lingua locale. Particolare menzione merita a mio parere la fondamentale e ricca raccolta dei proverbi e modi di dire, organizzata per argomenti in ordine alfabetico, che focalizza il carattere tipico della comunità, la propria visione del mondo, la sua sagacia e saggezza, i suoi modi di affrontare la vita. La padronanza della materia, acquisita da Vincelli in decenni di studio e ricerca, l’amore genuino per la propria terra, hanno reso possibile questo dono completo e memorabile che poche realtà comunali possono vantare. Per parte mia auguro a Casacalenda altre belle novità editoriali sgorgate dalla creatività del “nostro” Antonio Vincelli.

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