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La dieta mediterranea non è solo alimentazione ma cultura

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  Teatro Naturale del 21.11.2020 di   Pasquale Di Lena Il rischio è la cancellazione delle civiltà del Mediterraneo. Pane e olio d’inverno, qualche volta con zucchero. D’estate, pane, olio, pomodoro, origano e sale La Dieta Mediterranea, uno stile di vita che mi riporta ai tempi in cui si raccoglievano le molliche di pane sul tavolo e, perfino da terra, per non buttarle, ma darle comunque alla vita, non importa se di un gatto, di un cane, di un pulcino o di una gallina,. Buttarle per buttarle era un peccato, un peccato che ti portava ad avere uno scappellotto dietro la nuca e l’obbligo di raccoglierle. Era il tempo della guerra (la più assurda delle stupidità dell’uomo) e del dopoguerra, in cui c’era ben poco e, qualche volta, niente da mangiare. Uno stato di difficoltà che non riguardava solo te e la tua famiglia, ma la gran parte della popolazione, salvo quelli che venivano chiamati “signori”. Era, anche, il tempo in cui una pagnotta di pane – allora di cinque chilogrammi – non si po

Un grande imbroglio, la Pac di De Castro & Co.

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 di Famiano Crucianelli Un grande imbroglio, questo si è consumato nelle aule del Parlamento europeo.   Nel silenzio e nell’ignoranza dei cittadini europei le corporazioni e le lobbi dell’industria dell’agro alimentare stanno per mettere le mani ancora una volta su 360 miliardi di euro in sette anni, ovvero più del 35%   delle risorse spese dall’Unione Europea. Questa è la nuova politica agricola europea ( PAC) nelle settimane passate discussa e approvata a Bruxelles.   Ieri questa era un’appropriazione privata di un bene pubblico, grave perché rappresentava una iniqua distribuzione delle risorse finanziarie nel mondo agricolo. Grave perché questi finanziamenti andavano a sostenere un’agricoltura chimica, gli allevamenti intensivi e le monoculture. Ieri era un errore grave, oggi nella   reiterazione è divenuto un errore diabolico.   L’ex ministro, nonché europarlamentare De Castro sostiene per legittimare questa nuova politica agricola comune (PAC) che la preoccupazione del legislato

Alle nuove generazioni spetta un domani migliore

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https://www.youtube.com/a0cc05da-8af4-42df-af0a-c81149ad1889 Oggi è la Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza , una giornata importante visto che il riferimento è al Futuro, che, il sistema delle banche e delle multinazionali, quello del dio denaro, il neoliberismo predatorio e distruttivo, continua a negare alle nuove generazioni, nonostante i pesanti messaggi lanciati dal Covid. Veri e propri allarmi - da tempo fatti propri dalla Terra, dalla Natura - rimasti inascoltati da un sistema che non ha il senso del linite, del finito, ed è per questa sua convinzione e modo di operare che continua a depredare ed a distruggere. Personalmente non ho molta frequentazione con gli adolescenti e   i giovani, e, pertanto, non posso dire che li conosco e so cosa vogliono. No, non so. Mi son detto, però, più volte, seguendoli mentre recitano in un film o competono nelle diverse discipline sportive, che, quando vengono coinvolti, dimostrano di essere bravi, capaci e pronti a nuove prove.

Tecnologia e società digitale

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di Umberto Berardo Da anni ormai i progressi della tecnologia hanno cambiato e addirittura sconvolto per tanti aspetti il nostro modo di vivere. L'informazione, la cultura, l'economia, la comunicazione e tanti altri aspetti della vita sembrano uscire dalla comunità reale per viaggiare in quella società digitale dove sempre più persone sentono la loro esistenza iperconnessa a un mondo che poi finisce per essere limitato a quello che ci rappresentano grandi imprese, anche difficilmente controllabili, quali sono ad esempio Google, Facebook, Twitter, Instagram, Amazon e altre ancora. Tale mondo ci sta allontanando sempre più dalle modalità esistenziali nelle quali ci   riconoscevamo fino all'avvento del computer e del web. Le nuove tecnologie offrono sistemi veloci d'interazione, nuove modalità di fruizione dei servizi e forme innovative di partecipazione alla vita politica e sociale in particolar modo per persone diversamente abili che in tal modo possono liberarsi d

PAC: Vincenzo Vizioli di AIAB scrive agli europarlamentari italiani.

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Ho ritenuto necessario l'inserimento sul blog di questa dichiarazione di un dirigente dell'Associazione (Aiab), alla quale mi onoro di appartenere, non solo perché lo condivido in ogni parola, ma soprattutto perché fa capire le ragioni delle difficoltà dell'agricoltura italiana, alcune vengono da lontano, ma altre sono derivazione dell'adesione al neoliberismo di quella parte politica, ancora chiamata "sinistra", e dell'intero schieramento delle rappresentanze del mondo contadino, le organizzazioni professionali.  Dimostra anche la scarsa rappresentanza del Ministero dell'Agricoltura e di chi lo rappresenta.  La Pac, cioè la politica agricola comune che impegna il 39% del bilancio dell'Unione europea, è, come si può leggere nelle mani di chi non vuole cambiare, proprio nel momento in cui ce n'è estremo bisogno, non solo per salvare quel poco che resta del settore - oggi più che mai primario - ma per la salvaguardia del territorio, la fertilità

Le popolazioni indigene sono in pericolo: stop alle miniere!

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   DI  JONATAS DI SABATO   NOVEMBRE 17, 2020 C:/Users/Utente/Pictures/download.html file:///C:/Users/Utente/Pictures/download.html I l nuovo  rapporto  del  World Resources Institute indica come le popolazioni indigene siano sempre più in pericolo a causa dell’aumentare dell’estrazione mineraria all’interno della foresta pluviale. Quello dei popoli nativi è sempre un argomento delicato. Spesso vittime di soprusi, razzismo e ghettizzazione, sono anche coloro i quali pagano il prezzo maggiore in termini di inquinamento ambientale e deforestazione. L’area indagata dallo studio, che si concentra nella bio-zona amazzonica, ha una popolazione indigena pari ad 1,5 milioni di abitanti ed è stato accertato che costoro siano tra i maggiori difensori delle foreste e degli ecosistemi in cui risiedono. Questione di Pil, anche illegale Questo report è stato prodotto proprio mentre il prezzo dell’oro ha toccato i massimi storici a causa della pandemia dovuta dal Covid-19: 2.100 dollari all’oncia. L’a

Il giorno della Dieta Mediterranea

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Voglio dedicare questa giornata ai ristoratori, che hanno saputo divulgare in Italia e nel mondo questo Stile di Vita che ci appartiene, da un anno in testa a tutte le cucine più diffuse al mondo. La dieta che coniuga bene cibo e salute ed esalta il significato ed il valore dei nostri territori. Pasta, pane, ortaggi, legumi, legati tutti da un filo d'olio extravergine di oliva e accompagnati da un buon bicchiere di vino. Il mangiare che esalta la buona tavola e anima la convivialità, cioè la gioia di stare insieme. (PDL) Dieta mediterranea, uno stile di vita   tra gusto, cultura e condivisione da ITALIAATAVOLA 16 Novembre 20156 Parliamo dunque di una Dieta non inventata, bensì scoperta! Una  Dieta che sta attenta non al girovita, bensì alla qualità della vita ! E un ristoratore, nell’approntare queste proposte e nel saperle ben comunicare, magari poi scopre che c’è tanta domanda (voglia) inespressa di  Dieta Mediterranea , intesa nella sua accezione complessiva. A seguire, un paio