LA DITTATURA DEI RICCHI
Leggendo qua e la' n. 159 - Addio a Padoa-Schioppa quello che ispirò la moneta unica e che, con Prodi, provò a raddrizzare la barca del deficit italiano, poi ripresa a sbandare nelle mani del governo Berlusconi e di quel Ministro, un tempo fallito e ultimamente osannato per una Italia che ha tenuto meglio degli altri, senza che quest’ultimo ringraziasse il gentiluomo che aveva il senso dello Stato e dava un grande valore alle tasse. Diversamente da Berlusconi, che ha il senso dei propri affari e una vera, immediata, sensazione di vomito per le tasse, e del suo Ministro Tremonti, che ha la capacità di ammosciare tante cose, non solo la erre. Un saluto doveroso a quest’uomo che ha fatto quello che era suo dovere fare e, ripetiamo, a un gentiluomo che aveva scoperto i “bamboccioni”. Parlando di Padoa-Schioppa non si può non ricordare la sua Bankitalia, che ha diffuso alcuni dati abbastanza significativi sulla situazione delle famiglie in Italia e degli squilibri sempre più marcati che