di Vincenzo Di Sabato Si dà il caso che persino la casualità possa sorprendere se stessa, e che anch’io mi sorprenda al rilevare l’avvenuta pubblicazione da parte di “Ave” (80 anni di editoria cattolica popolare), di un libro atteso, desiderato, scritto da Anselmo Palini: “Juan Gerardi Conedera, la voce dei senza voce”, con prefazione del Cardinale guatemalteco Alvaro Romazzini. E va a capitare che il testo sia uscito il 10 dicembre, “giornata internazionale per i diritti umani”. Quelli, cioè, negati alla dignità degli indios, alla fierezza, all’orgoglio e alla libertà di ogni essere umano, per i cui diritti e per la cui salvaguardia, il Vescovo titolare di Guardialfiera, ruppe il silenzio. Denunciò sequestri, assassini, violenze, massacri. E la sua voce si alzò forte a chiedere verità e giustizia per le migliaia di vittime della repressione e delle violazioni ai “diritti umani”. Cosicché – il ribelle per amore - divenne pietra d’inciampo per l’imperialismo, per il potere politico, mi...