OLIVICOLTURA ABBANDONATA.
SONO I DATI DELL’OLIO DI OLIVA A RACCONTARE I VUOTI POLITICO-ORGANIZZATIVI RIFERITI A UN COMPARTO STRATEGICO PER L’AGRICOLTURA ITALIANA E IL NOSTRO MEZZOGIORNO . di Pasquale Di Lena Dai primi dati ufficiali (ho letto quelli del notiziario Mercacei) della campagna olivicola 2016/17in Europa, ancora in corso, che riportano anche le previsioni finali, si ha un quadro dell’olivicoltura europea non bello in generale (meno che per la Spagna): una produzione di olio inferiore del 19,2% (1.875.200 tonnellate di fronte al quantitativo complessivo raccolto nella campagna precedente che è stato di 2.322.400). Questo dato negativo diventa allarmante per l’Italia che alla fine produrrà 243.000 t. di olio, cioè un quantitativo pari alla metà (-48,8%) di quello della campagna precedente. Ancor più preoccupante se si pensa che si prevede un ulteriore aumento (+ 15,7%) dei quantitativi di olio d’oliva importati, pari a un quantitativo di circa 600.000 tonnella...