PREMIO INTERNAZIONALE RANIERI FILO della TORRE






E’ stata fissata per giovedì 2 febbraio 2017 alle ore 10.30, presso la sede della Confagricoltura - Palazzo Della Valle in Roma, Corso Vittorio Emanuele II, 101 - la cerimonia per l’assegnazione dei premi ai finalisti del Concorso intitolato a Ranieri Filo della Torre che, in varie sezioni, si è posto l’obiettivo di esaltare sul piano artistico il mondo dell’olivicoltura. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Pandolea, che unisce in sé donne imprenditrici di piccole e medie imprese produttrici di olio extravergine di qualità e donne professionalmente impegnate nel settore olivicolo-oleario.
Ranieri Filo della Torre, morto prematuramente, espressione della Confagricoltura, era stato direttore generale di Unaprol – Consorzio Olivicolo Italiano. Un impegno che lo aveva portato ogni giorno a confrontarsi, con passione e competenza, con i problemi e le speranze di tanti produttori olivicoli. Proprio richiamandosi al ruolo e alle attività di Ranieri Filo della Torre che ha dedicato al mondo dell’olivicoltura parte della propria vita cercando di ampliare il più possibile i rapporti, i rimandi e i contatti sia fisici che intellettuali tra la realtà della terra e dei frantoi e quella della cultura e delle speculazioni e creazioni intellettuali, il Premio vuole farsi punto di raccordo tra queste diverse realtà, vuole portare lo spirito della terra nella cultura e avvicinare l’elaborazione artistica e creativa verso la terra in modo che i due mondi possano crescere entrambi. Il dialogo, l’intrecciarsi di esperienze e idee, la cultura dell’accoglienza e della comprensione sono valori propri del mondo femminile, sono parte fondante del nostro lavoro di donne dell’olio. Su questi terreni il confronto e la collaborazione con Ranieri Filo della Torre sono stati sempre proficui e intensi. Per questo Pandolea – Donne dell’Olio dedica a lui il premio. Con la speranza che la consapevolezza verso uno degli ingredienti di maggior importanza nell’alimentazione mediterranea e nella dieta salutistica possa crescere anche attraverso le opere di chi questo concorso ha voluto farlo e ha cercato di declinare in forme diverse da quelle delle pratiche agricole e di frantoio il senso, i profumi e i sapori dell’olio extravergine di oliva.







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