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Pasquale Marinelli, il sovrano del bronzo, per i suoi cento anni non compiuti

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 “I miei ricordi” di V incenzo di Sabato Fra i drappi che svolazzano dentro la mia memoria antica e dolce, affiora oggi il profilo di un gentiluomo come pochi, di un intellettuale dallo sguardo pensieroso, di un maestro di “gioconde cose”. Mi compaiono i lineamenti di Pasquale Marinelli - il “Patriarca delle Campane” - che quest’oggi avrebbe compiuto cento anni. Figlio di progènie antiche, maestro di cose belle. Uomo smagliante che ha fatto della sua vita, un’opera d’arte. “Un uomo dabbene”! Schiudo il distillato dei ricordi, e sorseggio l’elisir del mio primo incontro con lui a marzo 1954, “Anno Mariano”. Don Mario Vincelli mi porta in Agnone sopra un 615 sferragliante, carico di due campane rotte.  Le consegniamo ad Ettore, soave cointestatario della Fonderia – privo di parola e audioleso – e le fa scaricare nell’atrio. Poi con gesti di affabilità, ci accompagna da Pasquale, suo fratello che, da quel giorno, mi conquisterà con la sua contagiosa freschezza interiore.  D

Per superare la violenza di genere

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  di Umberto Berardo La violenza di genere riguarda prevalentemente le donne, ma non risparmia gay, lesbiche, bisessuali e bambini che possono subire umiliazioni, offese, intimidazioni, denigrazioni, controlli o limitazioni di natura economica, minacce, ricatti, molestie ed abusi sessuali, stupri, mutilazioni, matrimoni coatti, prostituzione imposta e schiavitù sessuale, sfigurazione del corpo con acidi fino al femminicidio; possiamo pertanto affermare che essa comprende tutte le forme di prepotenza su persone discriminate in base al sesso e che costituiscono reati considerati una violazione dei diritti umani. Il fenomeno, esteso in tutte le aree geografiche e interessante le diverse classi sociali, ha una diffusione endemica, purtroppo crescente e talora gravissima. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità una donna su cinque nel corso della sua vita subisce abusi fisici e sessuali nel corso della sua esistenza. I dati del Ministero dell’Interno ci dicono che nel 2021 hann

Il mantello di Arlecchino

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   di Nicola Picchione Come siamo arrivati al degrado di oggi? Lento, inesorabile anche se non ce ne rendiamo del tutto conto, coperto da un benessere prevalente sia pure maldistribuito. O, forse, è stato proprio il benessere ad addormentarci, a rosicchiare la nostra dignità sociale e spesso anche quella individuale. Una vita che ci illudevamo protetta- dalla scienza, dallo Stato, dai diritti acquisiti, dal progresso- : una regressione infantile ma senza l’innocenza dell’ infanzia. Una vecchia teoria spiegava il declino dei Romani con il lento avvelenamento da piombo delle tubature di acqua. Quale veleno toglie la ragione ai no vax, toglie il buonsenso a chi vuole Presidente della Repubblica un condannato? Quale veleno ha intossicato le radici della vita inaridendo la voglia di fare, di amare, di sperare? Si vivacchia nel benessere che stringiamo come un giocattolo da non condividere. Non è il piombo dei tubi, è il piombo che abbiamo accumulato lentamente col rastrello del

LA DIGITALIZZAZIONE DELLA SCUOLA E L’EDUCAZIONE DEI SENTIMENTI

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…i sentimenti   si imparano. U. Galimberti Gli insegnanti dovrebbero aprire il cuore agli studenti che accudiscono perché non si apre   mente se prima non si è aperto il cuore. Vittorio Stano …solo il sapere ha potenza sul dolore. Eschilo                                                                                            La  vecchia scuola su il Monte di Larino Le prove INVALSI 2021 sono state le prime prove standardizzate rivolte a tutti gli studenti dopo lo scoppio della pandemia. Esse rappresentano la prima misurazione su larga scala degli effetti sugli apprendimenti di base conseguiti (Italiano, Matematica e Inglese), dopo lunghi periodi di sospensione delle lezioni in presenza a causa dell’elevato numero dei contagi. Le rilevazioni effettuate hanno fatto emergere che a causa della pandemia c’è un ritardo dell’apprendimento. Non tanto per quanto riguarda le elementari ma soprattutto per gli studenti di terza media e della maturità. Due 14enni su 5 sono fermi al

Barolo, le Città del Vino eleggono il nuovo Presidente

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comunicato stampa  de le Città del Vino Nel paese in provincia di Cuneo sindaci, assessori e amministratori dei 460 Comuni enoturistici d’Italia si riuniscono per la Convention d’Autunno , dal 19 al 21 novembre.   Si chiude la Presidenza di Floriano Zambon: una carica durata sei anni che ha portato tanti risultati positivi per i territori, contribuendo, ad esempio alla nascita della legge nazionale sull’enoturismo, al riconoscimento delle colline patrimonio Unesco del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene e alla nascita del progetto culturale ed enoturistico “ Città Italiana del Vino ”. Tenuto a battesimo nel 2021 proprio da Barolo, sarà Duino Aurisina (Trieste) la “ Città Italiana del Vino 2022 ”, con un programma di respiro europeo, oltre i confini di Slovenia e Croazia.   Renata Bianco, sindaco di Barolo: “Una sfida vinta nonostante il Covid. Un grande progetto di comunità”.   Domenica 21 l’assemblea si apre in ricordo di Paolo Benvenuti, storico direttore dell’Associazione scomp

Poker di medaglie a Vienna e la Tintilia della Cantina Herero stupisce l’Austria.

comunicato stampa azienda Herero    Ancora riconoscimenti oltre i confini nazionali per la Cantina HERERO che sale sul podio dell’ “AWC Vienna International Wine Challenge 2021”, con tutti e quatto i vini presentati : tre annate di Tintilia e la Falanghina del Molise. AWC Vienna è il primo concorso ufficialmente accreditato dall’Unione Europea ed è uno dei più prestigiosi e partecipati concorsi in ambito enologico riconosciuti a livello mondiale. Una sfida internazionale a cui nell’edizione del 2021 hanno preso parte ben 12.525 vini di 1.641 produttori provenienti da 44 nazioni . Questo concorso internazionale è ben noto per i suoi standard elevati e riunisce una giuria di esperti provenienti dal mondo dell’enologia, della viticoltura, del commercio specializzato, nonché sommelier e giornalisti del settore. Tutti i vini vengono degustati in modo anonimo (alla cieca) in singole cabine di assaggio presso il Collegio federale e l'Ufficio federale per la viticoltura di Klosterneu
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Teatro Naturale  Salute   11/11/2021 Olio extra vergine di oliva per prevenire il rischio ictus Un consumo quotidiano e costante di olio extra vergine di oliva riduce il rischio ictus del 12% nelle donne. Tale rischio aumenta invece del 16% per i grassi saturi, esclusi però quelli derivati da latticini     Il consumo quotidiano di olio extra vergine di oliva previene l'ictus e a dirlo è uno studio condotto dal Bringham and Women's Hospital nel Massachusetts. Gli scienziati hanno studiato 117.000 infermiere e hanno monitorato la loro salute e le loro abitudini alimentari per più di 27 anni. Nessuno di loro aveva problemi cardiovascolari all'inizio della ricerca. I risultati sono stati presentati, su base preliminare, alla riunione annuale dell'American Heart Association. Le donne che consumavano regolarmente più grassi vegetali, tra cui l'olio di oliva, sono state trovate ad avere un rischio inferiore del 12% di ictus rispetto ai loro colleghi che consumavano meno. A