Il mantello di Arlecchino
di Nicola Picchione
Come siamo arrivati al degrado di oggi? Lento, inesorabile anche se non ce ne rendiamo del tutto conto, coperto da un benessere prevalente sia pure maldistribuito. O, forse, è stato proprio il benessere ad addormentarci, a rosicchiare la nostra dignità sociale e spesso anche quella individuale. Una vita che ci illudevamo protetta- dalla scienza, dallo Stato, dai diritti acquisiti, dal progresso- : una regressione infantile ma senza l’innocenza dell’ infanzia. Una vecchia teoria spiegava il declino dei Romani con il lento avvelenamento da piombo delle tubature di acqua. Quale veleno toglie la ragione ai no vax, toglie il buonsenso a chi vuole Presidente della Repubblica un condannato? Quale veleno ha intossicato le radici della vita inaridendo la voglia di fare, di amare, di sperare? Si vivacchia nel benessere che stringiamo come un giocattolo da non condividere. Non è il piombo dei tubi, è il piombo che abbiamo accumulato lentamente col rastrello dell’egoismo, del consumo senza limiti, è il piombo che vela i nostri occhi e non vediamo la trave del nostro degrado. Il lavoro ha perso dignità e si è fatto schiavitù; la libertà ha perso controllo e si è fatta confusione; la cultura si vergogna di mostrarsi; il dibattito diventa lite; la giustizia è umiliata; la politica è degradata a potere. Fratelli, compagni: aveva un nome il nostro prossimo. Ora è avversario, concorrente, nemico. Si va avanti accumulando debiti, rubando al futuro.
Quale futuro? Corrado Staiano dice che il nostro Paese è un mantello di Arlecchino, con tanti aspetti contraddittori: il bene convive col male, il fare col non fare, la solidarietà con l’egoismo. Tanti studiano, tanti lavorano bene, tanti solidarizzano. Senza alzare la voce, in silenzio. Tante energie nascoste compresse anziché incoraggiate. Il Paese va avanti grazie a loro che sono i più ma non si vedono e tollerano che gli altri- chiamati furbetti ma che sono sfaccendati, usurpatori, violenti, asociali- deturpino il volto e la rispettabilità di questo Paese. Questo grande, bellissimo Paese tanto maltrattato anche da chi dovrebbe curarlo.
Condivido con voi questa comunicazione ci si sono appropriato e svenduti.
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