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DEL RICCO PATRIMONIO DI RISORSE E DI VALORI DEI TERRITORI CHE SEGNANO IL BEL PAESE

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rubriche   ·   oinos SPAZIO   LIBERO di   pasquale   di   lena     Il racconto è fondamentale se, però,   accompagna un programma pluriennale di azioni di promozione e valorizzazione dei nostri vini e del nostro cibo. Un programma, sopportato da attente strategie, è necessario e urgente se si vuole far fruttare, con l’immagine della qualità e della diversità, le risorse impegnate e, con esse, cogliere le opportunità messe a disposizione dai mercati. Quando arriva il mese di Marzo e vedo, non lontano, il mandorlo riempirsi di gemme che presto diventeranno petali bianchi venati di rosa, sento che è giunta la primavera. So che inizia la rinascita che la natura esprime con la voglia di un nuovo giorno, una nuova stagione. Negli anni di quand’ero a Siena, all’Enoteca italiana dell’Ente Mostra Vini, questa sensazione della primavera, la condividevo, senza il mandorlo, con i miei presidenti e i miei collaboratori, dando inizio ai preparativi per far vivere alla prima En

NON C'E' TEMPO DA PERDERE

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TERMOLI - PARROCCHIA SACRO CUORE - LE RIFLESSIONI SULLA LAUDATO Sì IN UN INCONTRO PPROMOSSO DALLA FONDAZIONE "LORENZO MILANI".  Tutti, in una sala affollata soprattutto di donne e di giovani, hanno sentito "Il Grido della Terra". Un grido forte quello lanciato dai due relatori: Gaetano Vallini, giornalista de "L'Osservatore romano", un Venafrano - Termolese, che ha fatto un'ampia ricognizione delle lotte in atto oggi nel mondo portate avanti da singoli e da gruppi contro l'ap propriazione e/o la distruzione di vasti territori con espropriazione e cacciata dei nativi e la distruzione della biodiversità, animale e vegetale. Lotte contro lo strapotere di un sistema ben espresso da affamate multinazionali e finanziarie.: Don Tommaso Valentinetti, già vescovo della diocesi di Termoli-Larino, da oltre dieci anni Arcivescovo della Diocesi di Pescara -Penne, che ha illustrato e spiegato i passaggi importanti dell'Enciclica di Papa Frances

Ritrovare il senso della cittadinanza attiva

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di Umberto Berardo   Forse la colpa più grave dei molisani è quella di aver sempre accettato di vivere in una sorta di perenne marginalità rispetto alle diverse unità socio-politiche nelle quali la regione è stata inserita. Terra sempre conquistata e sottomessa, il Molise ha continuato a vivere la sua perifericità anche nello Stato sabaudo e in quello repubblicano in cui è stato associato per anni al vicino Abruzzo in un'unica regione fino al 1963 quando ha avuto il riconoscimento della sua autonomia. Quest'ultimo passaggio ha visto la creazione di poli di sviluppo industriale che hanno emarginato le aree interne e di cui ormai rimane poco, ma non ha costituito il volano per la definizione di un'identità palesemente riconoscibile per la regione sul piano culturale, sociale ed economico. Talune idee avanzate negli anni settanta non sono state in grado di definire una programmazione economica fondata su vocazioni autoctone di natura imprenditoriale, territoriale,

Significato e valore del silenzio

di Umberto Berardo Il silenzio è una parola con diverse accezioni, tanti valori e conseguentemente con svariate sfumature linguistiche. Sommesso, imposto, voluto, commemorativo, pauroso, abissale, misterioso, perfino l'ossimoro assordante sono tra le tante aggettivazioni di questo sostantivo. Il termine, dal latino " silere " ovvero "tacere, non far rumore",   non è solo la condizione che si verifica in un ambiente con l'assenza di frastuoni, voci, suoni, ma, in senso figurato, la pratica psicologica di ridurre l'attività convulsa della mente per uscire da una vita frenetica, conformistica e anonima rientrando nella propria interiorità per riappropriarsi del fondamento della vita e della realtà in un orizzonte di senso capace di andare oltre la banalità dell'apparenza di una società tutta imperniata su una logica mercantilistica che riesce a togliere perfino il senso autentico a parole inflazionate, a gesti consuetudinari, a sentimenti

Troppo cibo sprecato in Italia: 15 miliardi nel cestino

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A livello europeo l’obiettivo è  di dimezzare lo spreco alimentare entro il 2025. In Italia, lo spreco alimentare domestico, quello che si ha nelle case, rappresenta vale quasi 12 miliardi di euro, ovvero quasi l'1% del prodotto interno lordo. Far meglio si può da Teatro Naturale - Italia- 6.2.2019 Lo spreco alimentare in Italia è stimato in oltre 15 miliardi di euro e vale lo 0,88% del Pil. Oltre 3 miliardi avvengono nella filiera, nella fase di produzione e distribuzione. Lo spreco alimentare domestico, quello che si ha nelle case, rappresenta vale quasi 12 miliardi di euro. Questi i dati più recenti sullo spreco alimentare che sono stati presentati ieri alla Fao, in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare di oggi, nell’ambito della campagna Spreco Zero dello spin off Last Minute Market. Sembra però che gli italiani siano poco consapevoli dello spreco di cibo che viene dalle case. “La percezione de

IL MOLISE NON COGLIE I SUCCESSI DEL VINO ITALIANO. 30% IN MENO IL VALORE DEL SUO EXPORT

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pasqualedilenainforma Ha appena chiuso i battenti a D ü sseldorf, in Germania, la 25a edizione di ProWein, la più grande esposizione internazionale del vino con 61,5mila espositori, provenienti da 142 Paesi, ben 6900 espositori di 64 Paesi vitivinicoli del mondo, di cui 1654 espositori italiani.  Ricordo di aver vissuto la prima edizione, quando l’Enoteca Italiana di Siena era di casa nella bella cittadina tedesca dove l’ufficio Ice, Istituto commercio estero, era punto di riferimento per l’intero mercato tedesco.  Dalle tabelle riportate da Tre Bicchieri , il settimanale economico de Il Gambero rosso , leggo che nel 2018 l’Italia ha segnato il miglior risultato del terzo millennio, con il record della produzione di vino   nel mondo. Non solo, il 2018 ha segnato anche il record a valore nelle esportazioni di vino e quello dei vini Dop prodotti (22,6 miliardi di hl., di cui il 60% vini bianchi), mentre cala la produzione dei vini Igp (13,2 milioni di hl.).   Da un’altra tabe

In risposta alla richiesta dell'Associazione SETA

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Leggo, qualche giorno fa, sulla posta in arrivo sul mio computer,   “Speriamo di fare cosa gradita inviandovi da oggi e con frequenza quindicinale il link alle newsletter dell'associazione SETA (Scienze E Tecnologie per l'Agricoltura) nata dal gruppo che ha redatto e divulgato i documenti da voi sottoscritti indirizzati a Camera e Senato della Repubblica e riferiti al DDL 988. La newsletter di questa settimana è disponibile all'indirizzo: https://drive.google.com/file/d/1mGg4-nkx76Br79bXbHJEIMVJA2xJKbbx/view Un cordiale saluto.  Sandro Fracasso Leggo, anche, cliccando sul link sopra riportato,   l’editoriale di Luigi Mariani che parla   “ di un gruppo che pone come obiettivo una riflessione originale e a tutto campo sul tema dell’innovazione in agricoltura … in grado di diffondere un’idea nata da gente libera e che ha come denominatore comune la fiducia nel metodo scientifico e nella capacità di affrontare e risolvere i problemi con approcci quantitativi”.