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L’attacco al territorio e all’agricoltura contadina mette a rischio il primato delle eccellenze Dop e Igp 

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Nella scorsa settimana è stato presentato il 14° rapporto sulle Eccellenze agroalimentari, dop, igp e stg, italiane e i media, in particolare giornali e periodici del settore, lo hanno pubblicato, - chi interamente e chi in parte - senza alcun commento.   Il rapporto mostra un quadro altamente positivo e lo fa con una serie di numeri, significativo quello delle 814 Indicazioni geografiche, che segna un primato dei territori italiani e delle loro eccellenze alimentari, vini compresi.   I primi al mondo e neanche ci facciamo caso. Certo per noi è normale esserlo, vista la storia della ruralità diffusa in questo nostro Paese   e i suoi caratteri, con mille e mille territori in grado di esprimere qualità e diversità di prodotti.   Sono, questi caratteri, tanta parte della fama della nostra cucina e delle ragioni del riconoscimento di uno stile di vita, ancor prima che di uno modo di mangiare, qual è la Dieta Mediterranea. Eppure il processo per arrivare ad alzare le braccia sul grad

VERITA’ E GIUSTIZIA SUL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

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Antonio De Lellis che ha curato il libro "La vita prima del debito" Esiste una causa comune ai disastri, saccheggi e devastazion i  ambientali? Esiste una causa comune al malessere sociale determinato dalla mancanza di servizi  essenziali e dalla mancanza di reddito? Noi crediamo di sì. Si chiama debito! Tutte queste cose hanno a che fare con la democrazia? Se vuoi saperne di più partecipa all'assemblea nazionale di Roma prevista per il 4 marzo dalle 10,00 alle 17,00 c/o Spin Time Lab – Via S. Croce in Gerusalemme 55. Assemblea nazionale di Cadtm Italia De Lellis e una delle tante inizia a Termoli (Comitato per l’abolizione dei debiti illegittimi) Il mondo in cui viviamo è sempre più ingiusto. La forbice tra i pochi che possiedono tutto e la gran parte delle popolazioni che non hanno nulla, in questi ultimi trenta anni si è allargata a dismisura. Nel capitalismo basato sulla finanza, l’economia contemporanea si

Oscuri presagi sul futuro dell'Unione Europea

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di Umberto Berardo   Il Manifesto di Ventotene, che è alla base della costruzione dell'Unione Europea, come le idee di Delors hanno fatto sognare politiche comuni capaci di realizzare certo un mercato unico, ma soprattutto istituzioni democratiche, convergenza nella garanzia dei diritti, sviluppo e solidarietà, condizioni accettabili di vita per tutti i cittadini e capacità d'integrazione politica. In diverse occasioni abbiamo scritto che la sovranità decisionale dei popoli nelle istituzioni europee è davvero marginale rispetto ai poteri delle oligarchie finanziarie e dei governi nazionali dei Paesi più ricchi. L'Europa dei popoli purtroppo è stata sostituita progressivamente da quella dei tecnocrati cui le istituzioni dell'Unione e quelle dei singoli Stati si sono piegate progressivamente assecondandone una visione della società distorta e funzionale ad un neoliberismo tra i più deleteri e disumani avuti nella storia al punto da portare la povertà assolut

L’UNITA’, il giornale fondato da Antonio Gramsci il 12 febbraio del 1924

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“La vita non è quella che hai vissuto – ho letto da qualche parte – ma quella che hai nella memoria per raccontarla” Ripensando allo sfogo   di qualche giorno fa di Bobo, attuale direttore de L’Unità, mi è tornato in mente il rapporto durato quarant’anni con questo giornale, che, oggi, ripenso come il libro di scuola quotidiano, per me e per le centinaia di migliaia di lettori che lo compravano ogni mattina. Lettori affezionati che sapevano il ruolo e il significato de L’Unità nel corso di tanti decenni, quando l’hanno vista clandestina nelle mani dei comunisti e degli antifascisti; dei partigiani, con i fucili sulle spalle, in montagna, a vivere la guerra contro il fascismo   e gli invasori nazisti, dopo il tradimento dei Savoia; degli operai che già avevano salvato le loro fabbriche da chi le voleva smobilitare per appropriarsi delle macchine; degli italiani che hanno gridato la loro gioia di liberazione sventolando il tricolore; dei nostri soldati che tornano dalle prigio

Osterie d’Italia – Guida 2017- i magnifici 11 ristoranti del Molise.

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Anche quest’anno Michele Raspa del Ristorante “Marina”, San Salvo " mi ha messo da parte una copia della Guida " Osterie d'Italia ", dove, da sempre, è presente il suo ristorante di “solo pesce”. Mio caro amico e grande cultore, non da oggi, dell'olio, con una presenza costante   di sette/ otto etichette di aziende abruzzesi e, anche, molisane, fra le quali La Casa del Vento con il suo L’Olio di Flora , un “ Gentile di Larino ”, biologico. L’olio al Ristorante Marina è cultura com’è cultura il “ brodetto alla vastese ”. Ringrazio Michele del gentile dono prima di sfogliare con voi lettori la Guida“ Osterie d’Italia” 2017 , che si presenta con la sua copertina gialla e, in alto, una striscia bianca con la chiocciolina di Slow Food, che la pubblica come sussidiario del MangiarBere all’italiana . Il Molise viene presentato, con la sua cartina geografica, a pagina 610 con una descrizione, a pagina 611,diversa dall’edizione dello scorso anno, ma anche questa

Oli “sonicati”, gli oli extravergini di oliva ricavati dall’estrazione a ultrasuoni. Anche il Molise protagonista

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II consumatore italiano e mondiale, con l’apertura dell’era degli ultrasuoni nel processo di estrazione dell’olio extravergine di oliva in frantoio, imparerà presto a riconoscere e utilizzare il neologismo “sonicato”per spiegare un olio extravergine di oliva di qualità superiore. Il prototipo di un frantoio a ultrasuoni, già attivo dal 2014 nel Molise e fonte di importanti risultati. Leggevo questi risultati sull’ultimo numero, quello del 3 febbraio, di Mercacei, un notiziario spagnolo che esce anche in lingua inglese, molto diffuso nel mondo dell’olivo e dell’olio. In prima pagina, sotto il titolo “Ultrasuono nel processo di estrazione dell’olio extravergine di oliva”, che riportava la presentazione del risultato di una sperimentazione che c’è stata in Puglia a dicembre scorso.     Una rivoluzione ed un’importante novità nel campo dell’olio, i due aspetti più sottolineati nell’articolo riportato da Mercacei. Mi sono ricordato, mentre leggevo l’articolo, che, avendo la for

Quelli del "NO"

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di Umberto Berardo Il governo Renzi, come i suoi predecessori, aveva davanti problemi grandi come le montagne relativi ad una globalizzazione troppo osannata e mai realmente governata, ad una crisi economica trascinata negli anni senza sbocchi e conseguentemente ad una disoccupazione, soprattutto giovanile, davvero al limite della sopportabilità sociale; a questo si è aggiunta una forbice sempre più elevata tra i pochi ricchi ed i molti indigenti che sono precipitati sempre più verso la povertà assoluta. C'era una congiuntura sostanzialmente favorevole che avrebbe potuto aiutare la ripresa se si fosse stati capaci di soluzioni adeguate. Occorreva anzitutto razionalizzare la spesa pubblica, strutturare un piano radicale di recupero dell'evasione e dell'elusione fiscale, rendere la tassazione proporzionale al reddito non abolendo ad esempio la tassazione sulle prime case con alto valore catastale, incentivando con sgravi contributivi non le assunzioni precarie ma quel