VERITA’ E GIUSTIZIA SUL DEBITO PUBBLICO ITALIANO
Antonio De Lellis che ha curato
il libro "La vita prima del debito"
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Esiste una causa comune ai disastri,
saccheggi e devastazioni ambientali?
Esiste una causa comune al malessere sociale determinato dalla mancanza di servizi essenziali e dalla mancanza di reddito?
Esiste una causa comune al malessere sociale determinato dalla mancanza di servizi essenziali e dalla mancanza di reddito?
Noi crediamo di
sì. Si chiama debito!
Tutte queste cose hanno a che fare con
la democrazia?
Se vuoi saperne di più partecipa all'assemblea
nazionale di Roma prevista per il 4 marzo dalle 10,00 alle 17,00
c/o Spin Time Lab – Via S. Croce in Gerusalemme 55.
Assemblea nazionale di Cadtm
Italia
De Lellis e una delle tante inizia a Termoli |
(Comitato per
l’abolizione dei debiti illegittimi)
Il mondo in cui viviamo
è sempre più ingiusto.
La forbice tra i pochi che possiedono tutto e la gran parte delle
popolazioni che non hanno nulla, in questi ultimi trenta anni si è allargata a
dismisura.
Nel capitalismo basato sulla finanza, l’economia contemporanea si
è trasformata da attività di produzione di beni e servizi in economia fondata
sul debito.
La liberalizzazione dei movimenti di capitale, la privatizzazione
dei sistemi bancari e finanziari, i vincoli monetaristi che permeano l’azione
dell’Unione Europea hanno progressivamente reso autonome le attività e gi
interessi finanziari, che ora investono non più solo l’economia, ma l’intera
società, la natura e la vita stessa delle persone.
Le scelte adottate dalle
elite politico-economiche dell’Unione Europea e dei governi nazionali per
rispondere alla crisi scoppiata dal 2008 in avanti, hanno trasformato una crisi
-che a tutti gli effetti è sistemica- in crisi del debito pubblico.
Da allora, il debito pubblico è agitato su scala internazionale,
nazionale e locale, come emergenza allo scopo di far accettare come inevitabili
le politiche liberiste di alienazione del patrimonio pubblico, mercificazione
dei beni comuni, privatizzazione dei servizi pubblici, sottrazione di diritti e
di democrazia.
Oggi la trappola del debito pubblico mina direttamente la
sovranità dei popoli, la giustizia sociale e l’eguaglianza fra le persone, così
come perpetua lo sfruttamento della natura, con conseguente inarrestabile
cambiamento climatico.
Già i paesi del Sud del mondo, a partire dagli anni '70, erano
stati testimoni di questo circolo vizioso dell'indebitamento e delle politiche
di aggiustamento strutturale imposte dalle istituzioni finanziarie
internazionali con conseguenze devastanti in termini economici e sociali. Ci
sembra dunque fondamentale, nel momento in cui la spirale è approdata al
continente europeo, imparare dagli errori del passato.
Anche nel nostro
Paese, il debito pubblico è da tempo utilizzato per ridurre i diritti
sociali e del lavoro e per consegnare alle oligarchie finanziarie i beni comuni
e la ricchezza sociale prodotta.
Un solo esempio basti a dimostrarlo: mentre per il sostegno alle
popolazioni dell’Italia centrale duramente colpite in pochi mesi da due
terremoti si stanziano 600 milioni dei 4,5 miliardi necessari, per risollevare 6
banche in fallimento si mettono immediatamente a disposizioni 20 miliardi di
garanzie statali, da caricare sul debito pubblico del Paese. Mentre, per ogni
evenienza, viene utilizzato lo spauracchio dell'aumento dello “spread” per
rilanciare politiche di austerità e privatizzazioni.
Occorre invertire la rotta. Occorre comprendere, elaborare e
spiegare il fenomeno debito per creare azioni che rivoluzionino l’attuale
sistema delle diseguaglianze.
Occorre un’operazione di
verità sul debito pubblico italiano, per conoscere come e per quali
interessi è stato prodotto, quanta parte ne è illegittima, odiosa, illegale o
insostenibile.
Occorre un’operazione di
giustizia sul debito pubblico italiano: in un Paese in cui quasi la metà
della popolazione fatica ad arrivare alla fine del mese e una famiglia su
quattro non riesce ad affrontare le spese mediche, non si può più accettare che
le banche e i profitti valgano più delle nostre vite e dei nostri
diritti.
A questo scopo, Cadtm
Italia (Comitato per l’abolizione dei debiti illegittimi), affiliato al
network internazionale dei Cadtm (Tunisi, Aprile 2016), rete inclusiva di
persone, comitati, associazioni ed organizzazioni sociali, prosecuzione
strutturata e mirata dell’esperienza del Forum Nuova Finanza Pubblica e Sociale
e sintesi operativa dei bisogni emersi dall’Assemblea-Convegno sugli audit
locali (Livorno, Gennaio 2016) e dal Convegno “Dal G8 di Genova alla Laudato
si’: il Giubileo del debito?” del 19 luglio scorso
chiama tutte e tutti ad
un’assemblea
nazionale
Sabato 4 marzo 2017 a Roma
Per confrontarsi su come costruire
un'adeguata demistificazione della trappola del debito, organizzando un Centro
Studi in grado di elaborare approfondimenti e proposte concrete su come uscire
dall'economia a debito.
Per costruire strumenti di
conoscenza e proposte per generalizzare le indagini popolari (audit) sul debito
pubblico a livello cittadino, locale e
territoriale.
Per confrontarsi su un programma di
azioni concrete per uscire dalla trappola del debito.
Per affermare tutte e tutti che il
nostro futuro è troppo importante per lasciarlo in mano alle banche.
Perché il ripudio del debito
illegittimo diventi il denominatore comune di comitati e movimenti impegnati sui
diversi fronti di lotta e di cambiamento sociale.
4 MARZO
2017
c/o Spin Time Lab – Via S. Croce in Gerusalemme
55 -ROMA
VERITA’ E GIUSTIZIA
SUL DEBITO
PUBBLICO ITALIANO
ore 10.00 – 17.00
coordinano
Vittorio
Lovera e Francesca Coin
Interventi
divulgativi
Francuccio
Gesualdi “La storia del debito
pubblico”
Marco
Bertorello “La trappola del
debito”
Cristina
Quintavalla “Le indagini (audit)
sul debito pubblico locale”
Marco
Bersani “Il debito contro le
comunità locali”
Confronto
pubblico
Percorso ed obiettivi del “Centro Studi
orientato all’azione” Cadtm Italia
A partire dalla necessità di costruire un luogo di studio, ricerca
e proposta (Centro Studi), confronto su come identificare un comune percorso tra
i movimenti per costruire una contro-narrazione sul debito pubblico, potenziare
la rete degli audit locali, creare strumenti di formazione e divulgazione
diffusa (scuole popolari sul debito) e di azioni che ne dimostrino la
concretezza, nonché avviare un percorso che porti alla costruzione di una
Commissione popolare e indipendente per la verità' sul debito pubblico italiano.
CADTM ITALIA
(Comitato per
l'abolizione dei debiti illegittimi)
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