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LA NEVE

Prime da néve e dòpe Fin’è mo’ ce s’teve èncòre u sòle pù de colpe tutt’u ciele z’è fatte grigie come u chelòre da cenere senza carevòne. I fronne di uelive e de tutte chill’ate i chiante, s’tonghe (g)uardanne da èrréte i vrite, de colpe, sènza viente, ze sò bloccate remanènne ferme com’émbambàlite Ne vòle manche nu ciélle N’èbbaie manche nu cane Nze sènte manche na vòce eé manche nu remòre S’ta cueiéte pure u selenzie che soletamènte i parole émmante pure se sule de tante ‘n tante. Uh, mo’ èrrive a néve e com’èma fa! Niénte, t’ida s’ta férme e zitte pure tu ida spettà ca scenniéne liente liente in mode ca ogne s’tuppele z’èppoie ngòppe e cuill’ate che prime a calate Tutte, mo' che è ghiancheiate, te fa penzà eé nu ‘hie’hhiafuoche che sfotte i carevune sotte u callare che volle, i lure,  a palétte chiéne de cenisce, na mènnele, na nòce, duie fave, duie cice escecàte, na pizze de grandineie che n’ei...

il futuro del Molise, domani, sabato 14, alla Piana dei Mulini al Km. 7 della Bifernina

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È un piacere leggere questo   invito a partecipare alla manifestazione in programma domani pomeriggio, sabato, alla Piana dei Mulini nel territorio di Colle d'Anchise lungo la Bifernina, per ascoltare la musica dei pastori e per seguire l’interessante incontro sul valore e il significato del territorio, bene primario da salvaguardare, tutelare e proteggere per poter realizzare i sogni e programmare il futuro del nostro Molise, come dell’insieme delle regioni italiane e del Paese. Un bene da lasciare i neredità alle future generazioni per tenere sempre accesa e alimentare la fiammella della speranza e della pace. Un territorio, quello molisano, ricco di storia e di cultura, di paesaggi e di ambienti, 136 centri storici e da una fitta rete di viottoli e strade che si offrono al pellegrino e si prestano alla sua voglia di camminare, osservare, sentire i profumi della terra e delle coltivazioni, godere della bellezza dei paesaggi e partecipare ai riti di antiche tradizioni. ...

QUATTRO AMICI A GUSTO LOFT

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Andare a Gusto Loft, il locale che guarda la piazza grande di Pian San Leonardo a Larino, dove puoi vedere, odorare, gustare, degustare, incontrare, parlare, comprare, è un piacere. Tutto è all'insegna della grande selezione di prodotti legati alla tradizione, molisana e non sola. Non era la prima volta, ieri sera, che ci siamo visti con i fratelli L'Abbate di Campomarino e Antonio Mastrogiuseppe, il titolare del locare e grande animatore, per gustare insieme un aperitivo a base di pane e olio, salumi, formaggi e un bicchiere di ottimo vino. Non solo - come chiusura di un'ottima degustazione e magnifica conversazione - la bellezza e la bontà di quel boccone finale, la zizza, una mozzarella di Bufala gigante, splendente come una perla enorme che rifletteva le luci del locale. Giuseppe L'Abbate è il titolare di quel piccolo ma delizioso ambiente ricco di quadri e di tante altre cose, nonché angolo di una cucina eccellente che è la Trattoria N...

Echi dalla 13 edizione “Goccia d’Oro”

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C’è un concorso che da 13 anni si svolge a Larino e riguarda gli oli molisani, partecipato anche quest’anno , nonostante l’annata non facile per colpa della mosca,   da oltre cinquanta olivicoltori. Un concorso che dedica mezza giornata a un tema di attualità riferito all’olivo e all’olio e l’altra mezza giornata alla premiazione, con intermezzi musicali, che ha sempre coinvolto centinaia di persone. Per la prima volta quest’anno al Cine- Teatro Risorgimento strapieno di persone e, la cosa più bella, in gran parte bambine e bambine, giovanissimi. Un concorso il “ Premio Goccia d’Oro ”, inventato dal fondatore del secondo Panel test realizzato in Italia, Maurizio Corbo, responsabile dell’ufficio olivicoltura dell’Arsiam, oggi Arsap, organizzatore della Gara di potatura che seleziona, quasi ogni anno con successo visto il lungo elenco dei campioni molisani, i partecipanti alla Gara Nazionale. Un insieme di iniziative che, dopo la nascita dell’ Associazione Nazionale delle città...

Disegno di una società accettabile    

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di Umberto Berardo Nella storia i sistemi di potere nascono da strutture economiche, ma anche da concezioni ideologiche e da apparati politici che fondamentalmente mirano a creare la soggezione e lo sfruttamento dei più a vantaggio di quei pochi che gestiscono i mezzi di organizzazione della società. I tentativi di creare collettività egalitarie, libere e democratiche ci sono stati, ma non hanno avuto vita facile, stroncati come sono stati dalla violenza militare o dal boicottaggio economico dei poteri forti. Le lotte di liberazione dalla soggezione culturale, economica, militare e politica non sono mancate nel corso dei secoli, ma, nonostante la fine di tante forme d'imperialismo o di dittatura, il mondo sembra ancora dominato da forze palesi o subdole che senza scrupoli mirano al profitto ed all'arricchimento sfruttando in modo spropositato a vantaggio di pochi i beni naturali e le risorse umane e mantenendo per questo i più in povertà e soggezione. Due a...

Il granone “Agostinello”, tutto molisano, può, insieme con altre iniziative, rilanciare le aree interne.

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  L’altro sabato sono andato   a S. Giovanni in Galdo per seguire la tre giorni della Condotta Slow food “Galdina”, nelle mani di Michela Budino e di Nicola Del Vecchio, impegnati , con il sindaco della bella cittadina prima citata e quello di Campodipietra, a rilanciare, con l’agricoltura sostenibile, il territorio e le attività legate alla promozione, valorizzazione e commercio dei prodotti agricoli fortemente legati alla tradizione e alla qualità. Questa mattina, su invito del caro amico di tante avventure, Michele Tanno (penso al rilancio della Tintilia),   sono stato a Matrice, per ascoltare un’idea progettuale basata sul recupero e la diffusione della coltivazione del   mais “Agostinello”, dentro il tempio della trasformazione dei cereali, il Molino Cofelice. Una realtà che ha sempre più un ruolo importante da svolgere all’interno di una filiera corta, che vuole parlare direttamente al consumatore e con esso avviare quel dialogo permanente che serve per ...

BUON COMPLEANNO CITTA' DELL'OLIO

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Era un mattino freddo quel 17 dicembre del 1994 a Larino, quando nella sala conferenze del Palazzo ducale, l'allora sindaco della città frentana, Alberto Malorni, salutava i sindaci  che via via arrivavano da Venafro, Montenero di Bisaccia, Poggio Sannita, Lucito, Colletorto, Termoli, Rotello, Bonefro,, Roccavivara, Montorio, Montelongo, Santa Croce di Magliano, Guglionesi, Petacciato, Portocannone, Ururi e altri comuni del Molise o dalle Camere di commercio e amministrazioni provinciali di Campobasso e Isernia; da Massalubrense e San Lorenzello in Campania o da Imperia in Liguria, dalla Toscana, dalle Marche,  dalla vicina Puglia, e, perfino da Seneghe nel Montiferru in Sardegna. E, poi, dall'Umbria guidati dal sindaco di Trevi, Carlo Antonini, che, poche ore dopo verrà applaudito Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio. Un applauso caloroso davanti a testimoni d'eccezione, l'allora parlamentare molisano, il giornalista Federico Orlando, ...