Echi dalla 13 edizione “Goccia d’Oro”

C’è un concorso che da 13 anni si svolge a Larino e riguarda gli oli molisani, partecipato anche quest’anno , nonostante l’annata non facile per colpa della mosca,  da oltre cinquanta olivicoltori. Un concorso che dedica mezza giornata a un tema di attualità riferito all’olivo e all’olio e l’altra mezza giornata alla premiazione, con intermezzi musicali, che ha sempre coinvolto centinaia di persone. Per la prima volta quest’anno al Cine- Teatro Risorgimento strapieno di persone e, la cosa più bella, in gran parte bambine e bambine, giovanissimi.

Un concorso il “Premio Goccia d’Oro”, inventato dal fondatore del secondo Panel test realizzato in Italia, Maurizio Corbo, responsabile dell’ufficio olivicoltura dell’Arsiam, oggi Arsap, organizzatore della Gara di potatura che seleziona, quasi ogni anno con successo visto il lungo elenco dei campioni molisani, i partecipanti alla Gara Nazionale.
Un insieme di iniziative che, dopo la nascita dell’Associazione Nazionale delle città dell’Olio proprio a Larino, hanno confermato la centralità della capitale dei Frentani nel campo olivicolo, con le sue tre varietà autoctone “Gentile di Larino”, “Salegna o Saligna” e “Oliva San Pardo” e con il primato della sua varietà principe, appunto la “Gentile”, che copre un terzo dell’olivicoltura molisana.
Ebbene, un appuntamento annuale così importante, che, in questi 13 anni, ha contribuito non poco alla crescita della cultura dell’olio e alla nascita di tante aziende che, con l’immagine della qualità, si vogliono confrontare con il mercato, quest’ultimo sempre più favorevole alla qualità legata all’origine se abbinata alla diversità, non è stato preso in considerazione né dalla Stampa e dalle televisioni  e neanche dai rappresentanti istituzionali, visto che gli unici presenti erano due assessori del Comune di Larino.
E’ proprio vero che ”il Molise non esiste”, visto che non esiste per chi lo dovrebbe rappresentare e raccontare, organizzare e promuovere, cogliendo quello che di bello e di buon esprime.
Una mancanza di attenzione che il Premio Goccia D’Oro non meritava e non merita
Ed ora rendiamo omaggio ai 22 oli vincitori dei  55 iscritti al concorso, iniziando da chi ha fatto man bassa dei premi, in particolare di quello più importante, il premio dei premi, quello del vincitore tre tutti gli oli premiati, l’olio di Auriemma Maria Luisa di Larino, che, premiato anche da tutt’e tre le giurie del Concorso nella Categoria OlI Dop è da considerare il miglior olio del Molise. Un altro olio che ha avuto la stessa attenzione dalle tre giurie è L’olio di Flora de La Casa del Vento di Larino. Due giurie hanno premiato, nella categoria Bio/dop,  la “Riserva di Alessia” di Alessandro Patuto di Larino. Due premi a un olio “fruttato intenso”  a Trespadum di Mastrangelo G. di Mafalda e altri due a un olio “fruttato medio” di Bruno Mottillo di Larino. I rimanenti nove premi dei 22 consegnati, di cui tre della categoria amatori (Di Paola Luciana di Civitacampomarano;  Pastorini Fabrizio di Larino e Del Balso Nicola di Gidone), a Adamo Radatti e ai Fllli Gasdia per un olio “fruttato leggero”, a Michele Ricci, per un fruttato medio,e a Luigi Berchicci per un olio Bio/Dop, tutti di Larino; a Tagliaferri Domenico di Sant’Elia a Pianisi per un fruttato leggero; Battista Manrico di Santa Croce di Magliano, per uh fruttato intenso.
Delle 14 aziende che hanno vinto, 9 sono di Larino e 5 di Civitacampomarano, Gildone, Mafalda,  Santa Croce di Magliano e Sant’Elia a Painisi, tutte della Provincia di Campobasso.
pasqualedilena@gmail.com

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