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Voglia di volare

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Non c’è più né spazio né tempo – come ripeto spesso - per un’economia finalizzata allo sviluppo, le sue conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. A rappresentare la depredazione e la distruzione della terra - due azioni che hanno accompagnato il tempo del neoliberismo - c’è la data che ogni anno segna la fine delle possibilità che essa ha di mettere altre risorse naturali a disposizione dell’umanità. Lo scorso anno il giorno della fine di queste vitali risorse è stato il 29 Luglio. Una data che fa riferimento al mondo intero, visto che in Italia la scadenza è arrivata prima, a maggio, come per ricordarci, che le risorse naturali sono sempre meno e che la biodiversità, cioè la vita, si è ridotta ulteriormente. In pratica la data ci fa capire che la natura in questa parte del globo segnato dallo stivale ha esaurito due mesi prima tutte le sue risorse. Un sovrautilizzo delle stesse e, come tale, uno spreco prodotto da un consumismo sfrenato a rappresentare il carattere (la

Il Vinitaly, 55a edizione

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Non è il pesce d'Aprile. ma è vero che domani a Verona apre la grande Fiera dedicata al vino italiano. Sarà presente, con questo mio ricordo, anche il bimensile Terre del Vino dell' Associazione Nazionale delle Città del Vino , una creatura (21 Marzo 1987) de l'Enoteca Italiana di Siena La prima volta al Vinitaly Era il 1986, subito dopo la grande manifestazione “Sport, Alimentazione, Vino”, organizzata a Roma, all’Acquaacetosa, con il direttore della Scuola dello Sport, Gianfranco Carabelli, e il suo collaboratore Domenico Varì; il direttore della medicina sportiva, Giovanni Calderone. Fondamentale il consenso del Coni, allora presieduto da Mario Pescante. Il vino, fino allora bandito dal mondo dello sport, si presentava - con la sua vetrina più bella e più selettiva della qualità, l’Enoteca Italiana di Siena - ai grandi campioni di diverse discipline sportive (atletica, pugilato, canottaggio e altre), con le sue pecche e le sue virtù, come elemento aggiuntivo di una

CINISMO E SOFISTICHERIE

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L'AVVENIRE DEI LAVORATORI - EDITORIALE---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- del direttore Andrea Ermano È FALSO quel che l’attuale premier Meloni ha scritto sulle Fosse Ardeatine. Testualmente: «335 italiani innocenti massacrati solo perché italiani». È falso che si trattasse solo di italiani. Falso che siano stati uccisi perché italiani. E dunque sfrontatamente falso anche quanto l’attuale premier ha poi aggiunto ribattendo a chi la contestava: «Le vittime delle Fosse Ardeatine? Li ho definiti italiani, mi sembra storicamente omnicomprensivo: gli antifascisti non erano italiani?» La risposta a questa domanda, alquanto spudorata, è un doppio No. Un No in generale perché l’antifascismo è stato (ed è tuttora) un fenomeno europeo e mondiale. E un No anche nel caso in questione, perché tra le vittime delle Fosse Ardeatine si contano nove “non

Le Osterie del Molise, consigliate da Slow Food 2023

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foto P. Di Lena------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ È sempre un piacere leggere e sapere dei riconoscimenti dati a persone che conosciamo, sono amici, o che non conosciamo ma sappiamo che sono molisani. È il segno che li apprezziamo per l’impegno che mettono nelle attività che portano avanti. Un atto dovuto, soprattutto in questa nostra terra che non dà la dovuta importanza alla comunicazione, la premessa indispensabile per una valida e redditizia promozione. Su questo blog abbiamo riportato i successi dei viticoltori, olivicoltori, ristoratori tutte le volte che siamo riusciti a leggerli sulle guide e sulle riviste specializzate. Abbiamo appena aperto e sfogliato la guida di Slow food “Osterie d’Italia”, il sussidiario del mangiar bene all’italiana , un regalo dell’amico Michele Raspa titolare, a San Salvo, del Ristorante Marina dove, ieri seaq, abbiamo gustato dopo un antipasto di crud

A Roccavivara un pomeriggio all’insegna dell’olivicoltura

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Comunicato stampa La presentazione del Distretto del Cibo” Olio Evo Molisano ai produttori e ai sindaci dei Comuni della Valle del Trigno nella sala consigliare del Comune che, dall’alto dei sui 650, domina il corso del fiume che separa ill Molise dall’Abruzzo e il maestoso complesso della Madonna del Canneto con la sua stupenda Chiesa e, a fianco, i resti di un’antica villa. Interessante incontro aperto dall’assessore Franco Ninni e dal saluto del Presidente del Consorzio Olio Evo Molisano, Luigi Di Majo. A illustrare il ruolo e gli obiettivi del Distretto Paolo Larivera, membro del Consiglio di amministrazione e Dino Campolieti, direttore della Confederazione Italiana Coltivatori (CIA), in rappresentanza anche delle altre due organizzazioni professionali agricole, Coldiretti, presente con il suo direttore, Aniello Ascolese, e Confagricoltura. Un ruolo importante per un comparto, l’olivicoltura molisana, che, con i suoi 14 mila ettari, è tanta parte dell’agricoltura regionale, sop

Molise, la frittata di Montaquila

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Gambero Rosso -Notizie 28 Mar 2023, 12:58....................................... | a cura di Antonella De Santis------------------------------------------------------------------------- Pasqua: la frittata di Montaquila con la ricetta di un grande artigiano A MONTAQUILA, IN MOLISE, LA FRITTATA DI PASQUA SI FA CON ALMENO 100 UOVA. UN IMPASTO COMPATTO, RICCHISSIMO CHE NE FA UNA PERFETTA TORTA RUSTICA PER CELEBRARE LA FESTA. PUBBLICITÀ “Sotto le 100 uova non è neanche una frittata, noi abitualmente la facciamo di 130, ma arriviamo anche a 200, non c'è limite” dice Angelo Ricci. L'attività che porta il suo nome, creata oltre 50 anni fa a Montaquila dai suoi genitori, è oggi un locale polifunzionale che associa il forno storico a un moderno laboratorio di pasticceria (in mano alla terza generazione - Mattia - che vanta esperienze da pastry chef alla corte degli Alajmo) e a un laboratorio di cucina. Un organismo articolato che è meta di pellegrinaggi dentro e fuori il Molise, per

A Lione (Francia) sul podio la Tintilia della Cantina Herero

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COMUNICATO STAMPA---Campobasso, 29 marzo 2023------------------------------------------------------------------------------------------------------ A Lione, nella capitale francese della gastronomia, la Tintilia del Molise della Cantina Herero con le sue vigne a Toro, sale sul podio di un concorso importante. Alla 14esima edizione del Concorso Enologico Internazionale “Concours International de Lyon 2023” che si è tenuto nei giorni scorsi nell’omonima città, capitale della gastronomia e del gusto della Francia alla Tintilia del Molise Doc “HERERO” annata 2019 della cantina Herero è stata assegnata la medaglia d’argento. Il concorso, certificato ISO 9001 e sostenuto da partner di rilievo tra cui Les Toques Blanches Lyonnaises, l'Association des Sommeliers Lyonnais et Rhône Alpes e Metro, ha visto partecipare 6256 vini provenienti da 47 nazioni, degustati da più di 1000 giurati internazionali. “Questa medaglia conferma la qualità del prodotto e la cura con cui è stato elabora