Il Vinitaly, 55a edizione

Non è il pesce d'Aprile. ma è vero che domani a Verona apre la grande Fiera dedicata al vino italiano. Sarà presente, con questo mio ricordo, anche il bimensile Terre del Vino dell'Associazione Nazionale delle Città del Vino, una creatura (21 Marzo 1987) de l'Enoteca Italiana di Siena
La prima volta al Vinitaly Era il 1986, subito dopo la grande manifestazione “Sport, Alimentazione, Vino”, organizzata a Roma, all’Acquaacetosa, con il direttore della Scuola dello Sport, Gianfranco Carabelli, e il suo collaboratore Domenico Varì; il direttore della medicina sportiva, Giovanni Calderone. Fondamentale il consenso del Coni, allora presieduto da Mario Pescante. Il vino, fino allora bandito dal mondo dello sport, si presentava - con la sua vetrina più bella e più selettiva della qualità, l’Enoteca Italiana di Siena - ai grandi campioni di diverse discipline sportive (atletica, pugilato, canottaggio e altre), con le sue pecche e le sue virtù, come elemento aggiuntivo di una sana e corretta alimentazione. La primatista mondiale di salto in alto, olimpionica, Sara Simeoni, che l’Ente Mostra Vini - da poco presieduta dal Sen. Riccardo Margheriti – ha voluto premiare con la “Rosa d’Oro”, un riconoscimento rimasto unico per sottolineare ancor più le emozioni date dai risultati di un’atleta che, ancora oggi, stimola la memoria di chi l’ha seguita nel tempo de suoi trionfi e di chi, negli ultimi tempi, l’ha imparata a conoscere e apprezzare con le sue apparizioni televisive. Il giorno dopo la serata di gala, una telefonata per ringraziare lei e suo marito Erminio Azzaro e farle la richiesta di essere la testimone dell’Ente e della sua Enoteca. Una richiesta che trova una pronta risposta di consenso da parte della coppia. L’inizio di una collaborazione che prende il via proprio da Verona, nona edizione, con una sua visita allo stand arrangiato dell’Enoteca italiana, allestito nel viale centrale di una Fiera che, qualche anno dopo, diventerà il Viitaly che il mondo conosce. Prima del Vinitaly, la grande "Mostra-Mercato dei Vini Tipici" - organizzata dall’Ente Nazionale Mostra Vini - che dal 1933 al 1960 ha visto protagonista Siena con la sua Fortezza medicea. Una grande esperienza che si chiude e un’altra che si apre, l’Enoteca Italica Permanente, che darà un contributo notevole all’affermazione dei vini a denominazione di origine riconosciuti da una commissione prevista dal Dpr 930 del 1963. Un’edizione del Vinitaly contrassegnato dalla pioggia che non ha reso facile quella prima esperienza contrassegnata dalla visita, oltre che di Sara e Erminio, anche del Sindaco di Fumane, cuore pulsante della Valpolicella, Mirco Frapporti e suo figlio Niccolò, ancora bambino. Una testimone illustre, Sara Simeoni, del vino italiano che, con l’Enoteca italiana, ha dato un suo importante contributo di credibilità e immagine alla rinascita del Vino italiano dopo la tragedia del metanolo. In Italia lo sport e il mondo della cultura e dello spettacolo (vino e arte, vino e moda, vino e turismo, vino e cultura, vino e musica) diventano immagine dei grandi vini Docg, doc e Igt. Nel mondo è “vino e ristorazione” la base di un’incisiva promozione, con le presentazioni nei ristoranti più famosi, soprattutto italiani; la presenza in occasione di eventi importanti, come le grandi fiere dedicate all’alimentazione in Germania, Francia, Giappone, Canada, America, o, come negli Usa, presenze in luoghi esclusivi, quali sono i Country club, come quelli di Capitol Hill a Washington, di Yale a Boston e altri ancora. Nel 1987, a segnare il giorno della primavera in una Siena illuminata da uno splendido sole, la nascita dell’Associazione Nazionale delle Città del Vino, grazie all’idea di Elio Archimede e all’organizzazione e promozione dell’Ente Mostra vini e della sua Enoteca Italiana. Pasquale Di Lena

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