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Inorridisco

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di Piero Carelli “La guerra in corso potrebbe durare anni, forse decenni” (Lucio Caracciolo). Inorridisco. Inorridisco a leggere che sarebbe sufficiente un incidente a Kaliningrad per scatenare la terza guerra mondiale (addirittura, un’apocalisse nucleare). Com’è stato possibile? Tutta colpa del mostro del Cremlino (criminale di guerra, sanguinario), oppure quel mostro – come scrive Domenico Quirico – è una nostra creatura che oggi, dopo che “ci siamo visti riflessi nel suo specchio e abbiamo avuto orrore […] cerchiamo di mandare in frantumi lo specchio sperando che con l’immagine sparisca anche ogni traccia di quella somiglianza”? Siamo precipitati in un abisso. Non c’entriamo nulla noi europei? Che cosa abbiamo fatto quando i nostri amici, i vincitori della guerra fredda, soffiavano sul fuoco (fin dal 2004)? Abbiamo finto di non vedere e di non udire, illusi di vivere in una bolla iper-protetta! Eppure, forse, sarebbe bastato poco (secondo Jean Dufourcq, anche solo la

Rendiamoci buoni antenati dell’umanità futura.

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Domani 1° Settembre - 17^ Giornata per la Salvaguardia del Creato – Annuale riflessione da Guardialfiera di Vincenzo di Sabato “Quanto è bello sperare in una esperienza “al femminile”, che possa diventare fonte di meraviglia, di contemplazione e di lode”. Scrissi più o meno così - il 31 agosto 2021 – su una letterina indirizzata ad Alessandra Del Verme divenuta da poco Direttrice all’Agenzia del Demanio. Associato all’augurio di un dolce esordio, ebbi ad indicare a lei che la bellezza del Creato giunse a compimento, attraverso “l’invenzione” della Donna! E a lei – nobil donna - ritenni di evocare “un lembo di notevole fascino, intorno a Guardialfiera, per bellezze naturali e visioni sorprendenti”. Perché la Gazzetta Ufficiale n° 118 del 21 maggio 1988, traspirò insolitamente, così, per specificare con linguaggio meno burocratico, questo vincolo paesaggistico molisano. Eppure, la devastazione è avvenuta! Si è abbattuta due volte su queste “Terre del Sacramento”, depredate e somm

L’utopia di un mondo deodorizzato e la fine dell’età dell’acqua

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di MARCO D'ERAMO - MICROMEGA L’acqua corrente in ogni casa, condizione recentissima e peculiare della nostra civiltà, è stata promossa e accelerata dall’ansia di deodorizzarsi. Ma realizzare quest’ideale di neutralità olfattiva richiede quantità sempre crescenti di acqua, un bene sempre meno disponibile. In Europa i veri bollettini di guerra vengono non dall’Ucraina, ma dal fronte climatico. Il governo francese ha preso misure restrittive per l’uso dell’acqua, vietando di innaffiare prati e lavare l’auto in 62 dipartimenti, visto che almeno un centinaio di comuni non hanno più acqua potabile. Le centrali nucleari sul Rodano e sulla Garonna hanno dovuto ridurre la produzione di energia per mancanza di acqua di raffreddamento nei fiumi. In Germania il livello del Reno è così basso che le chiatte che percorrono i suoi mille km da Basilea all’Olanda hanno dovuto diminuire il carico da 3.000 a 900 tonnellate per non arenarsi, e – se continua così – si prevede la chiusura del fiume a

Suditudine, la poesia di Letizia Papi

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pasqualedilenainforma Letizia Papi e Anna Maria di Pietro------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Un’altra bella serata all’insegna della poesia quella di ieri sera sul Palazzo Ducale di Larino, condotta con grande cura da Anna Maria Di Pietro per le edizioni "il Bene comune". La poesia, quale memoria di emozioni e di sentimenti che diventa racconto del presente e, ancor più, del domani. Protagonista Letizia Papi con la sua raccolta di poesie “Suditudine”,” un sentimento – come si legge nella quarta di copertina – che mescola inquietudine e solitudine, alimentato da un’amorevole attrazione verso i luoghi meridiani, ovunque essi siano, con la loro luce radente, i suoni che si diffondono negli spazi solitari, come il rumore del mare d’inverno o del vento nei campi di grano assolati”. Letizia è di Suvereto, il piccolo delizioso centro della Maremma, il sud della Toscana. Letizia è una poetessa e, anch

Convegno a Guardialfiera

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Un autorevole volume dedicato a Juan Gerardi Conedera, Vescovo titolare di Guardialfiera La presentazione ed un Convegno di Studi il 1° settembre in vista del 25° del suo martirio e verso il centenario della nascita “Chi non sa ricordare un passato di ferocia, è condannato a ripeterlo”. E’ un pensiero inquietante del filosofo spagnolo Santayana, inciso in trenta lingue ad Dachau in Baviera, lì, sull’ingresso al campo di concentramento. Perché – e lo spiegherà poi lo scrittore rumeno Elie Wiesel – “perché molte sono le atrocità, ma di una cosa son certo: che il peggiore dei mali è l’indifferenza. Non è l’odio, è la distrazione; non è la morte: è l’apatia”! Anche per questo avvertimento, giovedì 1° settembre alle ore 17, Juan Gerardi Conedera - il martire della verità trucidato in Guatemala nel 1998 – riemergerà nella “sua” Sala a Guardialfiera: nell’aula dei Convegni, dell’ex Episcopio, intitolata proprio a Lui. E perché il suo ricordo non venga annegato nel tempo, ce lo riporteranno

Divida et impera

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I veri falsi sono quelli che raccontano di voler battere la destra dividendo la sinistra. II centro, con i suoi insignificanti personaggi, ha solo il senso di spezzettare ancor di più chi dovrebbe combattere e non far vincere la destra dei Berlusconi, Salvini e Meloni. In verità sono solo posizioni, visto che chi le appresenta sono tutti nelle stesse mani, il sistema delle banche e delle multinazionali, il neoliberismo. Il sistema del dio denaro che neanche quelli che si ritengono progressisti, o, addirittura, di sinistra, hanno l'ardire di nominare, facendo, così, un grande favore a questo impero che, solo se riconosciuto come la causa dei mali che vive il mondo e, in particolare, l'italia, ha la possibilità di essere combattutto e vinto. Sembra un gioco a perdere quello di chi si richiama alla sinistra e al centro sinistra, ma non lo è. È la dimostrazione che, consapevoli o meno, sono al servizio delle banche e delle multinazionali, cioè - repetita iuvant - il neoliberi

Palazzo Ducale di Larino: una serata all'insegna della cultura

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La presentazione, oggi 9 Agosto alle ore 21, del libro " Ultima corsa ", romanzo di Antonio Pardo Pastorini, autore teatrale, scrittore che, non da oggi, pur se lontano, onora la sua Larino.