Convegno a Guardialfiera

Un autorevole volume dedicato a Juan Gerardi Conedera, Vescovo titolare di Guardialfiera La presentazione ed un Convegno di Studi il 1° settembre in vista del 25° del suo martirio e verso il centenario della nascita
“Chi non sa ricordare un passato di ferocia, è condannato a ripeterlo”. E’ un pensiero inquietante del filosofo spagnolo Santayana, inciso in trenta lingue ad Dachau in Baviera, lì, sull’ingresso al campo di concentramento. Perché – e lo spiegherà poi lo scrittore rumeno Elie Wiesel – “perché molte sono le atrocità, ma di una cosa son certo: che il peggiore dei mali è l’indifferenza. Non è l’odio, è la distrazione; non è la morte: è l’apatia”! Anche per questo avvertimento, giovedì 1° settembre alle ore 17, Juan Gerardi Conedera - il martire della verità trucidato in Guatemala nel 1998 – riemergerà nella “sua” Sala a Guardialfiera: nell’aula dei Convegni, dell’ex Episcopio, intitolata proprio a Lui. E perché il suo ricordo non venga annegato nel tempo, ce lo riporteranno nell’animo, don Fernando Manna Parroco nella antica Cattedrale, il Sindaco Vincenzo Tozzi e il Presidente del Parco Letterario Maurizio Varriano. Esponenti di forte rilievo antimilitaristico, promotori dei diritti umani e della pace, intrecceranno man mano i seguenti temi. Antonio De Lellis della Pax Christi: “Gerardi e la non violenza”; Renato Di Nicola Coordinatore internazionale del Kaba Will: “Padre Conedera, un fratello in camino” e Antonio Crecchia, Storico e Saggista: “Impressioni di lettura su Juan Gerardi – Nunca màs, di questo il libro scritto in vista del 25° del martirio e verso il centenario della sua nascita (27 dicembre prossimo). L’Autore è Anselmo Palini, anche lui locutore il 1° settembre a Guardia. Egli è un intellettuale di Polevano, pedagogista, dichiaratamente “non violento”, che fa nascere a Brescia “la fantasia della carità”. Con la “Ave”, l’Editrice cattolica nata nel 1935, pubblica indagini e approfondimenti su l’obiezione di coscienza, le dittature del 20° secolo e sulla riconciliazione fra i popoli. Scrive libri riguardo a Helder Canara, Oscar Romero, Mariella Garcia Villas, padre Rutino; ma anche su Primo Mazzolari e don Piero Ferrari. E s’accorge, infine, di Juan Gerardi Conedera, il Vescovo titolare di Guardialfiera, che ruppe il silenzio contro l’imperialismo, l’oppressione e la violazione alla dignità umana. “Al buon Pastore”, la palpitante lirica di Pedro Casaldàliga (Vescovo e fraterno amico di Conedera) verrà sussurrata da Michela Cirella; alternanze canore di Pace, da parte di Lino Rufo cantautore, e un eclatante “relax”: “Nu Fatte”, gli incuriositi e dilettevoli versi di Pasquale Di Lena, stormiti da lui. La presidenza e la conduzione della serata, è ricamato da don Silvio Piccoli, Ufficio per la pastorale sociale e l’ecumenismo. vds

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