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QUANDO LA SCUOLA FORMA IL DOMANI

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foto di Bartolomeo Terzano Ogni giorno, negli ultimi tempi, ho la conferma di quello che penso, da alcuni lustri, della generazione di questo terzo millennio. Saranno questi ragazzi dell’era della conoscenza, quelli nati ieri e quelli che nasceranno domani a cambiare il mondo, cominciando a mettere mano al problema dei problemi, il clima, e vedere come riportarlo alla ragione, dopo che noi, generazioni dello spreco e del tutto facile, l’abbiamo portato all’esasperazione.   La Terra, la Madre Terra, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, ha cominciato ad accusare ogni anno una difficoltà crescente lungo il suo cammino, e, nel momento in cui avanzava, era costretta a fermarsi e a dire “io ho già dato tutto quello che potevo dare”. Lo scorso anno quest’avviso l’ha inviato, al mondo intero, l’ultimo giorno di agosto e con la speranza che l’uomo, noi tutti ci   si renda conto che se prossimamente questo succederà il 31 di dicembre, vuol dire che tutti abbiamo bisogno di un

Incontro sui cambiamenti climatici al S. Pertini di Campobasso

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In attesa di venerdì 24 Maggio, secondo sciopero mondiale per il clima dopo quello del 15 Marzo u.s., gli studenti del Sandro Pertini di Campobasso raccontano il progetto di Alternanza Scuola-lavoro " I cambiamenti climatici- Tutela della salute e del territorio" e  si confrontano con gli esperti della Associazione dei medici per l'ambiente Molise - sez. di Campobasso.

ll pensiero neoliberista, antistorico e disumano, è tutto e solo per il denaro

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C’è urgente bisogno del rafforzamento di una cultura liberatrice e insieme popolare capace d'interpretare i bisogni umani prima che economici di masse popolari sempre più oppresse dalla miseria e dalla fame.   di Umberto Berardo   Già nel 1960 il sociologo americano Daniel Bell aveva segnalato che le teorie economiche, politiche e sociali dell'Ottocento e del Novecento non avevano più rilevanza per la società americana per la quale vedeva un futuro sempre più determinato dalla tecnologia. È stato in ogni caso il politologo Francis Fukuyama nel volume "La fine della storia e l'ultimo uomo" a parlare del raggiungimento della cosiddetta società ideale fondata su un ordinamento liberaldemocratico, sulla globalizzazione e sulla fine delle ideologie come retaggi inutili del passato. Ad un tale pensiero fanno riferimento anche in Italia movimenti sovranisti e populisti come la Lega e il Movimento Cinque Stelle che nell'alveo di un sedicente pragmatismo

Bollicine: una crescita che sorride ai mercati mondiali

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Wine Meridian - lunedi 13 maggio di Noemi Mengo Una panoramica sull’andamento mondiale della categoria sparkling, ed un focus sul continente europeo, primo fra tutti in termini di consumi e importazioni Visto il grande e recente successo delle bollicine che, negli ultimi anni, stanno crescendo, soprattutto grazie al Prosecco e al relativo aumento di bottiglie presenti sui mercati, abbiamo pensato di andare ad osservare con la nostra lente lo storico dei risultati ottenuti dalla categoria sparkling, confrontando alcune previsioni per i prossimi anni. Per farlo, ci avvaliamo sia dei dati forniti da IWSR Vinexpo relativi al periodo 2017-2022, sia del prezioso Dossier Spumanti realizzato da UIV (Unione Italiana Vini) e dal periodico Il Corriere Vinicolo. Dal 2008 in poi, sono 3 i Paesi che hanno reagito al mercato sparkling nella maniera più positiva: UK, USA e Germania, che secondo i dati fo

1° Maggio, anche per l'agricoltura una festa per pensare e sognare un nuovo domani

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04/05/2019   di Pasquale Di Lena Editoriale Abbiamo tutti la nostra macchina del tempo. Da quella che riporta indietro e si chiama lotta e valori, l’altra, a quella che spinge i giovani a fare un passo in avanti, fatta di sogni e di voglia di futur Il 15 marzo u.s. il mondo ha scioperato contro tutti quelli che continuano a sfruttare il pianeta terra senza tener conto del clima gravemente malato e con la febbre alta a causa delle emissioni nell’atmosfera di anidride carbonica che si accumula provocando l’effetto serra. La conseguenza è l’innalzamento della temperatura e lo sconvolgimento degli equilibri tanto da cominciare a non capire più le stagioni a cqusa dei nuovi fenomeni atmosferici fuori dalla normalità. Ha scioperato contro i petrolieri che sono i principali inquinatori, i proprietari di miniere di carbone; i distruttori di foreste; i titolari di stalle superintensive; i proprietari di terreni che

Finanza e disastro climatico

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di: Antonio De Lellis Stampa Email Categoria: Finanza Neoliberismo Pubblicato: Venerdì, 03 Maggio 2019 08:53 Visite: 122 Le banche sono contro il clima e determinano le migrazioni epocali forzate. Questo è l'incipit del  grande spartito che dovremmo imparare, pena la dissoluzione del genere umano e del pianeta, per come lo conosciamo. Volete le prove? Il Gruppo intergovernativo sul clima Change (IPCC) ha pubblicato un rapporto che fa riflettere sui devastanti impatti che il nostro mondo dovrà affrontare con il riscaldamento climatico. Dalla firma dell'accordo di Parigi sul clima, nel 2015, 33 grandi banche hanno investito 1.900 miliardi di dollari nello sfruttamento delle fonti di energia fossile. Il tutto è contenuto nel rapporto Banking on climate 2019 - la decima edizione della finanza annuale sui combustibili fossili. Il rapporto ritiene che il finanziamento bancario complessivo continui a esser

VITALIZI: LA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI MILANO TRA PROPAGANDA E REALTA’

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di Antonello Falomi   La sentenza, pronunciata dalla Dott.ssa Martina Flamini del Tribunale ordinario di Milano, relativa a un ricorso presentato da un ex-consigliere regionale lombardo contro la decurtazione del suo vitalizio, conseguente all’applicazione di un contributo di solidarietà, previsto da una legge regionale, è stata raccontata da alcuni mezzi di informazione come l’ennesima conferma della giustezza delle misure sui vitalizi parlamentari e regionali, sostenute e adottate dalla maggioranza giallo-verde che guida il Paese. Se ci si fosse presa la briga di leggere con attenzione il testo della Sentenza n. 3863-2019 del 17.04.2019, con ogni probabilità si sarebbe giunti, invece, alla conclusione che le misure adottate dagli Uffici di Presidenza di Camera e Senato e quelle sancite nell’Intesa Stato-Regioni del marzo scorso del 3 aprile scorso, sono evidentemente incostituzionali.   Pur tra qualche contraddizione, come quella tra la natura non pensionistica del vital