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Agli amici de L'Olio di Flora

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                                             comunicazione   STANNO PERDENDO I PETALI I MINUTI FIORI DEGLI OLIVI DE LA CASA DEL VENTO Raccolti nei piccoli grappoli, noti con il nome di mignole, stanno perdendo i petali   i fiori, e, il detto “mignole di Aprile si condisce con il barile, mignole di Maggio solo per un assaggio”, ci fa capire che la raccolta   2018 non sarà abbondante. Noi continuiamo a fare quello che dobbiamo fare per dare a L’Olio di Flora, bio “Gentile di Larino”,   comunque la massima qualità. E’ dell’altro ieri l’ultimo dei trattamenti, quello riservato appunto alla fioritura per avere il massimo dell’allegagione e, nei prossimi giorni,   la ripetizione con un secondo trattamento per essere sicuri che una gran parte dei fiori partoriranno e si trasformeranno in frutti, le olive. Sempre più preziose per la loro capacità, una volta trasformate in olio extravergine, di dare bontà ai cibi e, così, rendere   l’alimentazione sana, amica della nostr

Riconoscimento formale del passaggio della sovranità dal Popolo Italiano al mercato globale.

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Mag 28, 2018 by Poalo Maddalena   La mancata approvazione della proposta di governo dei vincitori delle elezioni politiche M5Stelle e Lega è il riconoscimento formale della fine della democrazia e del passaggio della sovranità del popolo Italiano alla finanza e alle multinazionali. Il pensiero neoliberista può festeggiare il suo trionfo liberticida. La spiegazione data dal Presidente della Repubblica: fare il bene dei risparmiatori italiani, impedendo l’uscita dall’euro, non convince e non tiene conto che, restando nell’euro (che è una lira sopravvalutata e un marco svalutato), Il debito   pubblico, che ci è stato imposto dal mercato globale (al quale ci siamo dovuti rivolgere dopo che Andreatta, con una lettera del 12 febbraio 1981 sollevò la Banca d’Italia dall’obbligo di acquistare i buoni del tesoro rimasti invenduti, anticipando così gli effetti dannosi della moneta unica), non nasce dai nostri sprechi (come asserisce un poco informato gi

Una crisi di sistema

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di Umberto Berardo Alcuni giorni fa abbiamo pubblicato un articolo sulle cause della decadenza politica in Italia e sulle possibili prospettive. Non era nostro intento quello di fare le cassandre, ma al contrario abbiamo provato a delineare le vie per uscire dalle difficoltà che attraversa il Paese. Dopo le elezioni del 4 marzo non era difficile immaginare le complicazioni che si sarebbero contrapposte alla formazione di un governo. Quando il Movimento Cinquestelle ha cercato l'intesa con la Lega e ci siamo trovati a leggere il "contratto di governo" francamente le perplessità che avevamo sul quadro politico si sono ingigantite rispetto ad un programma che riguardo ai diritti sociali virava sempre più verso la destra salviniana e che non dava alcuna tranquillità non solo ai mercati finanziari, ma neppure al sentire comune di quanti non riuscivano a comprendere non solo molti obiettivi, ma soprattutto l'assoluta mancanza di relazione tra questi ultimi ed u

Ai ragazzi la poesia piace

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È sempre un’emozione quella di ritrovarsi a parlare di poesia con i ragazzi, soprattutto se sono della 5 ª b della Scuola Novelli, nelle mani e nel cuore della maestra Maria Luisa Ranellucci, che, volendo parlare dell’importanza che, oggi ancor più di ieri, riveste il dialetto, cioè la lingua del luogo, quella che meglio di ogni altra cosa esprime l’identità, ha scelto il mio libro in dialetto larinese, U penziere. Oggi il mio incontro con i protagonisti della ricerca, che dopo aver espresso vivo apprezzamento per la poesia che ha dato il titolo alla pubblicazione, U penziere, mi hanno posto, a turno una serie di interessanti domande riguardo alla passione per la poesia, la ragione della scelta del dialetto per esprimerla, la prima poesia scritta, quella a me più cara, il paese (u paese miie), i luoghi, le passioni, i ricordi. Le ragazzine più curiose dei ragazzi e, fra queste, quella di origine rumena che le poesie già le scrive e, se il buongiorno si vede dal mattino, que

San Marino vuole diventare il primo ‘Stato bio’

GreenPlanet - Inserito il 18 maggio, 2018 - 14:31 'Vogliamo che San Marino, entro 5 anni, produca solo alimenti biologici. Ma non solo: tutto lo Stato sarà bio, compreso il verde pubblico. E’ una sfida impegnativa. L'anno scorso la avevamo annunciata. Oggi possiamo affermare che il progetto è partito e l’obiettivo è portarlo a termine in cinque anni’. Lo ha dichiarato Augusto Michelotti, segretario di Stato Territorio, Ambiente e Agricoltura della Repubblica di San Marino il 15 maggio parlando a una platea di giornalisti. Michelotti ha aggiunto: 'Siamo partiti ufficialmente nel mese di aprile con il primo nucleo di agricoltori. Nell'arco di poco tempo coinvolgeremo tutti. Essere piccoli ha questo vantaggio, che dalle idee all'atto pratico, se c'è la volontà, passa poco tempo. Ed è più facile coinvolgere tutti’. Sarà propr

ANCHE I COLOSSI DELL'AGROALIMENTARE SCELGONO UN'AGRICOLTURA SOSTENIBILE, BIOLOGICA

da GREENPLANET Il colosso Findus vira verso la sostenibilità Inserito il 28 maggio, 2018 - 12:30 Findus, azienda leader in Italia per la produzione di un'ampia gamma di prodotti surgelati di alta qualità, ha aderito a SAI Platform, la principale iniziativa internazionale creata nel 2002 da Unilever, Danone e Nestlé a sostegno di una agricoltura sempre più sostenibile. Un annuncio importante, che arriva dopo un anno dall’introduzione del marchio blu di pesca sostenibile e certificata Msc sui propri prodotti a base di pesce e che conferma la scelta etica del colosso agroalimentare. La società, dal 2016 parte del gruppo Nomad Foods Europe, si prefissa così un ambizioso obiettivo: entro il 2019 il 90% dei vegetali prodotti saranno realizzati in modo conforme al FSA (Farm Sustainability Assessment), uno standard di sostenibilità messo a punto dalla SAI Platform per verificare le pratiche agricole secondo metodologie sostenibili. 'Come leader nel settore – ha dichiarato

Le donne del vino in Toscana

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Le donne del vino in Toscana tra mercato globale, tradizioni e progetti agricultura Firenze . 20 novembre 2017 0 Comment 365 Visualizzazioni Anno 2017 Pagine Formato Prezzo € 16.9 ACQUISTA “Donne del Vino in Toscana” è il libro scritto da Roberta Capanni e Nadia Fondelli che indaga sull’essere donna in un mondo lavorativo da sempre ritenuto prerogativa maschile. Le giornaliste hanno intervistato alcune delle associate delle Donne del Vino della Toscana che, con i loro racconti, hanno permesso di dar vita ad un libro destinato non solo a chi si occupa di vino ma a tutti. Cosa è cambiato nel mondo del vino che ha permesso alle donne di essere sempre più presenti e, soprattutto, quanto è cambiato davvero? Le autrici hanno deciso di rivolgersi alla delegazion