Agli amici de L'Olio di Flora
Raccolti nei piccoli grappoli, noti con il nome di mignole,
stanno perdendo i petali i fiori, e, il
detto “mignole di Aprile si condisce con il barile, mignole di Maggio solo per
un assaggio”, ci fa capire che la raccolta
2018 non sarà abbondante.
Noi continuiamo a fare quello che dobbiamo fare per dare a
L’Olio di Flora, bio “Gentile di Larino”,
comunque la massima qualità. E’ dell’altro ieri l’ultimo dei
trattamenti, quello riservato appunto alla fioritura per avere il massimo dell’allegagione
e, nei prossimi giorni, la ripetizione
con un secondo trattamento per essere sicuri che una gran parte dei fiori
partoriranno e si trasformeranno in frutti, le olive.
Sempre più preziose per la loro capacità, una volta trasformate in olio extravergine, di dare bontà ai cibi e, così, rendere l’alimentazione sana, amica della nostra salute, soprattutto se essa richiama la Dieta Mediterranea.
Non pochi dei nostri olivi “gentili” sono stati colpiti dal
gelo ed anche per questo ci siamo preoccupati ancor di più delle cure, anticipando
i tempi della concimazione e quello della potatura per poi procedere al primo
trattamento con prodotto a base di rame, essenziale per proteggere le ferite
dai parassiti. Abbiamo proceduto alla
trinciatura delle parti vegetali tagliate e, quando l’erba, cresciuta sulla
spinta della concimazione, delle piogge e dei primi caldi, ha finito la
fioritura abbiamo proceduto alla sua sfalciatura.
Un’operazione che ha lasciato sul terreno una massa
consistente di sostanza organica, fondamentale per ogni terreno, ma più che mai
per quello coltivato con metodo biologico, all’insegna della sostenibilità.
La Casa del Vento
|
Non ci siamo fermati nel dare agli olivi altri
elementi/alimenti essenziali per compensare un terreno fortemente calcareo, nel
caso specifico il boro, con quattro trattamenti di concimazione fogliare.
La qualità ha un costo e, per averla, serve tanta attenzione e amore, e non solo,
anche tanta professionalità di chi svolge le operazioni che servono al terreno
ed all’oliveto e di chi ti consiglia per non sbagliare. Nel primo caso ci
aiutano i Di Lena ( Livia, Antonio, Pasquale e Alessandro) esperti e capaci
agricoltori, campioni nazionali di potatura. Nel secondo caso c’è Alessandro
Patuto, da noi ritenuto uno dei massimi esperti di olivo e di olio, presidente
della Cooperativa olearia larinese, la struttura che ha dato molto alla
crescita della qualità e dell’immagine, non solo della “Gentile di Larino”, ma
dell’olio evo molisano,. E, non ultimo, c’è Stefano Vincelli, laurea forestale,
a sostenerci in tutte le operazioni che servono e permettono di mettere in
cucina o sulla tavola, una lattina o una bottiglia con l’etichetta de “L’Olio
di Flora”. Un altro punto di riferimento
è per noi il bravo Bruno Ciccone della Cooperativa olearia. A chiudere il
quadro dei bravi consulenti, il tecnico Vincenzo Lecce, dell’Op, Organizzazione
dei produttori, promossa dal CIA Molise, che segue l’andamento della presenza
della terribile mosca
Stanno qui, amici de L’Olio di Flora, le ragioni del vostro
consenso e preferenza per questo nostro olio, e, anche dei successi che vive,
con i premi e i riconoscimenti ottenuti
sin dalla sua prima uscita, 1° premio Goccia D’oro 2007, e sui mercati, in
particolare esteri, come quello della Carinzia in Austria; Tallinn in Estonia;
Parigi in Francia; Foresta Nera in Germania; Tokyo in Giappone; Toronto in
Canada.
Un onore, per noi, diffondere con l’immagine de L’Olio di
Flora, quella di una terra generosa e bella qual è quella di Larino e del suo
Molise. Un onore, per noi, sapervi amici nostri e del nostro olio.
Con tutta la nostra gratitudine
Flora e Pasquale
I found your blog website on google and examine just a few of your early posts. Proceed to keep up the very good operate. I just further up your RSS feed to my MSN News Reader. Looking for ahead to studying more from you in a while!… best online casino
RispondiElimina