Buon compleanno zio Mario, lo zio di tutti
Lo zio mio e di mia sorella, ma, anche, un grande padre per noi che il padre l’avevamo perso nell’agosto del 1943 a Foggia bombardata. Lo zio di tutti gli amici che sono arrivati nella sua casa e l’hanno conosciuto. Non ne ha mai dimenticato uno di questi ospiti, anche dopo anni quando sono tornati a salutarlo. Ne ricordava i nomi, anche di quelli che venivano da altre parti del mondo e, a modo suo, li pronunciava. Mario, uomo generoso, puntuale, che amava il dialogo e sapeva ascoltare. Non conosceva l’invidia, l’astio, il rancore e per tutti aveva sempre una buona parola. Attento ai fatti e, da ex operaio, alle situazioni che riguardavano i suoi compagni in fabbrica e sui cantieri o braccianti della Sicilia o della Puglia. Un militante comunista sin dalla sua prima tessera presa quando aveva 17 anni e, poi, rinnovata fino alla sua morte nel novembre del 2005. Ricordo i suoi occhi lucidi quando gli ho fatto vedere , nel 1968, la mia prima tessera presa dalle mani di un grande co