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Produzione di EVOO di qualità nel cuore dell'agricoltura sociale italiana

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Il sistema di agricoltura sociale italiana è diventato un modello per gli altri paesi di Ylenia Granitto in OliveOilTimes  L'agricoltura sociale (SF), o agricoltura di cura, è una pratica che utilizza risorse agricole per fornire servizi di assistenza sociale o educativa per gruppi vulnerabili di persone, come definito dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO). I Capovolti Queste cooperative sociali sono state create per dare alle persone svantaggiate autonomia sociale e professionale attraverso la socializzazione e il lavoro. - Salvatore Stingo, Agricoltura Capodarco. Mirano a riunire bisogni, identità, protezioni e richieste di libertà di tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro capacità, secondo la carta del Forum nazionale agricolo sociale italiano (FNAS), che sottolinea il valore del lavoro non solo come fonte di reddito individuale, ma anche come elemento fondante di una società più giusta e inclusiva. &

A Montecilfone con Potere al Popolo

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Un interessante incontro quello di ieri pomeriggio nella sala del Consiglio comunale di Montecilfone, con i candidati ,   Italo di Sabato e Candida Anna Stellato , alla Camera plurinominale per il nuovo Partito , Potere al Popolo, che interessa e coinvolge sempre più giovani. Giovani che, per primi e più di altri, pagano i disagi creati dal sistema imperante, il capitalismo neoliberista, come: la disuguaglianza crescente, con pochi ricchi sempre più ricchi e tanti   poveri sempre più poveri ; il cammino faticosissimo di milioni di donne, uomini e bambini scacciati dai loro territori dall’avidità delle multinazionali, o, sotto la tragedia di guerre, conflitti, e, alla ricerca di luoghi dove poter continuare a esprimere la loro identità e far vivere la propria dignità. Due temi che s’intrecciano, con una campagna elettorale, che ha nascosto sotto ill tappeto la polvere fastidiosissima della povertà ed ha dato spazio alle strumentalizzazioni del fenomeno dell’emigrazio

Andremo a votare, malgrado il Rosatellum

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di Umberto Berardo È finita una campagna elettorale telecratica, sinceramente lunghissima, noiosa, paradossale ed in taluni casi perfino blasfema. Affermiamo in premessa che il 4 marzo ci recheremo al seggio elettorale per esprimere, nonostante tutto, un voto che sia il più possibile legato ai principi che guidano la nostra umile esistenza ed alle opinioni nelle quali ci riconosciamo per disegnare una società a misura dei diritti di ogni essere umano. Lo precisiamo nella speranza che nessuno voglia incasellarci tra i qualunquisti o peggio ancora tra i disfattisti. Andremo a votare malgrado il sistema di legge elettorale e tutto il degrado di una politica che davvero non riesce a ritrovare la vera funzione che le compete. Dunque è finito il teatrino grottesco di una campagna elettorale da parte di chi, pur navigando a fatica in un oceano in tempesta in cui si rischia di affogare, finge di volare sereno in un cielo illuminato dal sole. Non ci è mai capitato come questa

LA GRANDE E BELLA STORIA DEL VINO

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di Pasquale Di Lena Un bellissimo incontro con un grande protagonista, il vino, che è coltura e cultura, nell’Aula ma gna dell’Uni versità del Molise, sede di Termoli. Da Noè che, subito dopo il diluvio universale, pianta la vite, alla Grecia e Magna Grecia, per passare al tempo degli Etruschi e dei Romani, al Medioevo fino ai giorni nostri, un excursus storico accattivante, sopportato da immagini, che, grazie alla bravura dei relatori, ha coinvolto il pubblico che ha riempito i posti a disposizione dell’Aula Magna della sede di Termoli   dell’Università del Molise.  Il vino è storia e, ancor più, cultura,   con la sua capacità di animare il Simposio, ai tempi   in cui al centro del mondo c’era la Grecia, fonte di una grande civiltà che ancora ci appartiene, cioè lo stare insieme e vivere, con il vino, la musica, l’eros, la poesia, il dialogo, il confronto e lo scontro, la politica, quella vera, che aveva come fine il governo della città, il coinvolgimento del popolo o dei popo

Due importanti riconoscimenti che premiano e onorano il Molise

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Nel Registro, appena aperto, dei Paesaggi rurali storici, pratiche agricole e conoscenze tradizionali , sono stati iscritti due importanti riconoscimenti per il Molise da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali , consegnati qualche giorno fa dal Ministro Martina, nella sala Medici del Ministero, in via XX Settembre a Roma   Carmelina Colantuono Il primo dei riconoscimenti è quello della Transumanza dei Colantuono di Frosolone, una delle   due sole Pratiche Agricole inserite nel Registro dei Paesaggi, interpretata da secoli da questa famiglia di allevatori di Frosolone, la ridente cittadina in Provincia di Isernia, nota nel mondo per essere, con Scarperia in Toscana e Magnago in Friuli Venezia Giulia, la città di un artigianato particolare, quello delle forbici e dei coltelli.  Un'antica pratica, la Transumanza , tuttora vissuta ogni anno dall'intraprendente Carmelina Colantuono, la gentile e bella condottiera che, a fine Maggio, guida

L’INDIGNAZIONE, DOMANI A BOJANO ALLE 17,30

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  Perché ci indigniamo? L’indignazione nella storia e nella letteratura, libri e film sul tema, intelligenza emotiva, perdono e vendetta, come usare le emozioni. Appuntamento gratuito del Centro Studi Agorà con obbligo di portare con sé un libro. La nobiltà del Molise si costruisce con la Cultura. “L'indignazione è la difesa dell'anima contro le ferite del dubbio”. La frase del filosofo contemporaneo, Allan Bloom è stata scelta per aprire il Salotto Letterario UMDI di Febbraio del Centro Studi Agorà. Tema al centro del dibattito, che vedrà interventi programmati e non, di docenti universitari, studiosi, ricercatori, esperti, rappresentanti delle istituzioni, giovani, gente comune, è infatti l’ Indignazione , emozione spesso associata impropriamente alla rabbia,   che si esprime, in genere, in modo discreto, e consiste nel provare un sentimento costituito da un misto di sdegno, risentimento o riprovazione, nei confronti di persone o comportamenti, ritenuti offensiv

GRAZIE RIGOLETTO

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L'altro giorno, parlando de "il mondo di Bruno" e del suo bellissimo libro "Un uomo fortunato", ho citato anche i nomi di altri miei due maestri nel mondo sindacale contadino, da me vissuto con grande passione in Toscana, Rino, il Fioravanti, e, Rigoletto, il Calugi, due personaggi straordinari, già mezzadri, dirigenti di grande spessore, a livello toscano e, per Rino, anche nazionale. Attenti amministratori, comunali, provinciali e regionali. Con la notizia, appena arrivata, della morte di Rigoletto, i miei tre maestri, Bruno, il Bartoli, Rino e, ora anche Rigoletto,   sono tutt’e tre ora solo nel mio cuore e nella mia memoria. Proprio ieri si è chiusa, a Roma, la VII Assemblea elettiva (Congresso) della CIA- AGRICOLTORI ITALANI, la Confederazione che ha le sue radici profonde, Alleanza dei Contadini, Unione Coltivatori Italiani e Federmezzadri-Cgil,   le tre organizzazioni che, nel dicembre 1977, hanno dato vita, sempre a Roma, alla Confederazione itali