GRUMI DI PRECARIETA'
di Nicola Picchione E' una parola che spaventa. Poggi sulle sabbie mobili, sei portato via da una corrente che ti trascina via in un futuro che ti minaccia. Precario il lavoro: come puoi farti una famiglia? Precarie le unioni. Non è precario solo il lavoro, siamo passati da una società solida a una fluida anche per l'illusione di una libertà individuale assoluta allergica ai legami, alla stabilità. Cadono i vincoli della famiglia, ognuno vive per sé. Cadono anche i vincoli della fede, la religione si scioglie nella sociologia, dalla promessa della vita eterna e del paradiso scade nella promessa del pane quotidiano che non ti può dare: il benessere del corpo ha corrotto l'anima. Non più uno sciame compattato da una intelligenza collettiva che supera quella individuale. Non si marcia insieme, ognuno per proprio conto per la propria salvezza. Cadono gli ideali che rotolano