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Un altro "miracolo" dell'olio di oliva

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Arriva dall'India la bella notizia che l'olio di oliva, extravergine e vergine, può aiutare i cittadini di questo grande Paese a difendersi dal crescente inquinamento da mercurio, i cui effetti sono tumori, malattie cardiovascolari e renali, disturbi psichiatrici, problemi alla vista. Sono i risultati di una ricerca di Manna e altri, pubblicata su Journal of Nutrition e Food Sciences. Questi ricercatori hanno individuato nella forte presenza di antiossidanti fenolici, già noti per i loro effetti benefici sulla salute umana, in particolare l'Idrossitirosolo (HT), un antidoto efficace contro la tossicità indotta dall'esposizione al mercurio. La coltivazione di olive è recente in India ed è tutta concentrata nei territori del Rosasthan e Himachal Radesh. Si spera in una crescente produzione di olio di oliva per una diffusione più ampia del suo consumo grazie al minor costo di fronte all'olio di oliva importato. fonte OliveOilTimes

Medaglia d'argento di BIolNovello a L'Olio di Flora "Gentile di Larino"

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Nell'anno terribile dell'olivicoltura italiana e molisana, L'Olio di Flora partecipa al primo concorso in programma in Italia, BiolNovello 2016, e non perde il gusto di entrare tra i finalisti (57), conquistare la medaglia d'argento e rappresentare l'olivicoltura molisana a una competizione di livello internazionale. Grande la soddisfazione de La Casa del Vento per questo primo riconoscimento, annata 2016, a un impegno non facile qual è quello di assicurare la qualità a una clientela affezionata a L'Olio di Flora, che è di grande stimolo a fare sempre più e meglio La Casa del Vento di Pasquale Di Lena C.da Monte, 148 - 86035 Larino (CB) - ITALIA          Tel. (0039) 0874 1862107 - Mob. (0039) 335 8169881                     casadelvento@hotmail.it - pasqualedilena@gmail.com      È, con i suoi ulivi “Gentile di Larino”, su un dolce colle, a 500 m s.l.m., non lontano dalla cima de “il Monte”. È la casa che domina, con lo sg

UN NO PER UN SI’ AL FUTURO

UN NO PER UN SI’ AL FUTURO Comprendo benissimo la delusione, mista a risentimento, di quelli che hanno sostenuto con forza le ragioni del Sì, in particolare quelli che hanno visto e vedono in Renzi il nuovo messia.   Sono uno di quelli che ha votato No a una “porcata”, qual era la riforma della Costituzione, e, nella stessa misura, alla propaganda, davvero noiosa, del “cambiamento”   ritmato da Renzi e i suoi seguaci. Il “cambiamento” di “sblocca Italia” che ha messo in mano a petrolieri e avventurieri i nostri territori; quello del “Job act”   e dell’attacco al mondo del lavoro e, soprattutto, alle nuove generazioni; della ri-privatizzazione dell’acqua e della privatizzazione della Sanità, dello svuotamento di contenuti della scuola e dell’Università (salvo quelle private). Soprattutto la privatizzazione dei beni comuni, in particolare del territorio, con i suoi valori e le sue risorse, prima fra tutte la Terra fertile e la riduzione delle possibilità di coltivarla per avere

CAMPAGNA OLEARIA 2016/17, MINOR PRODUZIONE OVUNQUE DI OLIVE E DI OLIO

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 Sono dati diffusi dal Consiglio oleicolo internazionale (COI) che prevede una produzione mondiale di olio pari a 2,713,500 (14% in meno rispetto alla stagione precedente ). 1.923 milioni di tonnellate (-14%) dei quantitativi sopra riportati, provengono dai paesi produttori europei (-17% rispetto all'anno precedente ). In particolare, la Spagna avrà una produzione stimata di 1.311.300 t. (-6%), Seguita dalla Grecia con 260.000 t. (-19%); L'Italia, con 243.000t (- 49%); e Portogallo, con 93.600 t. (- 14%). Un calo generalizzato anche nell'area del Mediterraneo: Tunisia, con 100.000 t. (-29%); Marocco, con 110.000 t. (-15%); Algeria, con 74.000 t (-11%); Jordan, con 23.000 t. (-22%); Libano, con 20.000 t. (-13%); e Argentina e la Libia, con 15.500 t. (-18% E-14%, rispettivamente). Fanno eccezione: la Turchia 177.000 t. (+ 24%); Egitto, con 27.000 t. (+ 8%); Israele, con 16.000 (+ 7%); e l'Albania, con 11.000 t. (+ 5%). Sempre secondo il COI anche il consumo mondi

Riflessioni in Pellicola

Evento della Condotta Slow Food Galdina per il Terra Madre Day 8 - 9 - 10 Dicembre L’evento vuole festeggiare il Terra Madre Day in tre serate di conferenza, dibattito, degustazione e proiezione di pellicole legate al mondo agricolo. Il programma dedicato ai soci Slow Food e ai futuri soci, vuole affrontare da punti di vista diversi il mondo dell’agricoltura e della produzione agroalimentare che sempre è legato a territorio e persone, alla comunità. L’evento con inizio alle 18.00 avrà sede nei comuni di San Giovanni in Galdo e Campodipietra (CB) e vedrà la presenza di importati relatori affiancati da produttori locali che, portando la loro esperienza, rafforzeranno l’importanza del legame tra l’uomo e la sua terra madre. Gli incontri mirano a fornire degli spunti da cui poter far ripartire le nostre comunità agricole, attraverso la conoscenza, il dialogo e la proposta di nuovi focus sul benessere di territorio e persone. Una piccola degustazione guidata legherà i temi delle

EXTRAVERGINE – LA BUONA VITA, il gusto per la salute e la bellezza

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E’ il titolo di un bel libro, fresco di stampa, pubblicato da Codicermes Editore Bologna, a cura di Daniela Utili. Un libro dedicato a un personaggio del mondo dell’olivicoltura, Antonio Ricci, persona gentile, squisita; giornalista stimato e conosciuto, da poco scomparso, ritenuto uno dei promotori del libro, alla sua prima edizione, nonché coautore di uno degli otto capitoli che compongono il libro. Con lui altri sei autori: Barbara Alfei, l’anima della Rassegna Nazionale degli oli monovarietali e del grande concorso nazionale di potatura a vaso polifonico; Giovanni Larker, chimico, docente in varie facoltà di Agraria, da Udine a Bologna, Firenze; Giuseppe Caramia, medico e scienziato della nutrizione, presidente della società internazionale   “Olio di oliva e salute”; Stefano Cerni, esperto di analisi sensoriale, enogastronomo, capo panel Coi; Lorenzo Cerretani, oleologo,   ricercatore, autore di numerose pubblicazioni scientifiche riferite all’olio; Daniela Utili,

L’OLIVO E IL SUO OLIO, UNA VALIDA CURA PER IL CLIMA SEMPRE PIU’ MALATO.

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Alla COP22, la Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni unite, che c’è stata in questo mese di novembre a Marrakech, in Marocco, per dare seguito alla conferenza sul clima di Parigi dello scorso anno, l’olivo con il suo olio extravergine e vergine, è stato, grazie al COI, Consiglio Oleicolo Internazionale, un grande protagonista per i suoi benefici effetti sul clima.   A dimostrare gli interessanti risultati di una ricerca c’era l’agronomo Franccesco Serafini, capo del Dipartimento D del COI, l’Istituzione massima dei paesi olivicoli. Risultati riferiti agli effetti positivi della produzione di olio. Un bilancio fortemente attivo visto che il chilogrammo e mezzo di CO2 necessario per la produzione d i un kg di olio, viene compensato dal prelievo dell’oliveto dall’atmosfera di ben 10 Kg. di CO2. Uno straordinario contributo alla necessità di mitigare gli effetti nocivi del gas serra nell’atmosfera. Basta un oliveto semi-intensivo, curato con