CAMPAGNA OLEARIA 2016/17, MINOR PRODUZIONE OVUNQUE DI OLIVE E DI OLIO

 Sono dati diffusi dal Consiglio oleicolo internazionale (COI) che prevede una produzione mondiale di olio pari a 2,713,500 (14% in meno rispetto alla stagione precedente ).
1.923 milioni di tonnellate (-14%) dei quantitativi sopra riportati, provengono dai paesi produttori europei (-17% rispetto all'anno precedente ).
In particolare, la Spagna avrà una produzione stimata di 1.311.300 t. (-6%), Seguita dalla Grecia con 260.000 t. (-19%); L'Italia, con 243.000t (- 49%); e Portogallo, con 93.600 t. (- 14%).
Un calo generalizzato anche nell'area del Mediterraneo: Tunisia, con 100.000 t. (-29%); Marocco, con 110.000 t. (-15%); Algeria, con 74.000 t (-11%); Jordan, con 23.000 t. (-22%); Libano, con 20.000 t. (-13%); e Argentina e la Libia, con 15.500 t. (-18% E-14%, rispettivamente). Fanno eccezione: la Turchia 177.000 t. (+ 24%); Egitto, con 27.000 t. (+ 8%); Israele, con 16.000 (+ 7%); e l'Albania, con 11.000 t. (+ 5%).
Sempre secondo il COI anche il consumo mondiale di olio d'oliva per la campagna di commercializzazione 2016/17, pari a 2.904.000 t., accuserà un calo dell'1% rispetto alla stagione precedente.
Calo anche per le esportazioni globali, 771,500 tonnellate di olio d'oliva contro il 829.500 t. del precedente esercizio; mentre le importazioni saranno situati in 791,500 tonnellate, con un calo del 3,7%.
Un quadro della situazione importante per chi ha voglia di programmare il futuro dell'olivicoltura italiana dando ad essa strutture e strumenti per una corretta ed incisiva strategia di marketing, sapendo che l'olivo e l'olio sono il domani e la grande opportunità di rilancio della nostra agricoltura.

Commenti

Post popolari in questo blog

Nel 2017 il mondo ha perso un’area di foreste grande quanto l’Italia. L’indagine di Global forest watch

Un pericoloso salto all'indietro dell'agricoltura

La tavola di San Giuseppe