Post

A CENA CON L'OLIO DI FLORA DI LARINO

Immagine
Ecco il menu e i piatti gustati alla Risorta Locanda del Castello di Civita di Bojano . Quattro piatti, quattro abbinamenti con L'Olio di Flora protagonista, a dimostrare come un matrimonio ben  riuscito cibo-olio porti a dare più gusto al piatto, vere e proprie emozioni che un grande cuoco qual è Renato Testa è riuscito a trasmettere ai suoi graditi ospiti la sera di Venerdì scorso. Ed ora, dopo il " Gentile di Larino " biologico de La Casa del Vento , gli altri tre oli de La Carta degli Oli protagonisti i prossimi tre venerdì: un'” Oliva nera di Colletorto " del giovane e appassionato frantoiano , Michele Socci ; un'altra " Gentile di Larino " Dop " Molise " e biologico , La Riserva di Alessia , di Alessandro Patuto e a chiudere questa interessante esperienza che dà nuova immagine all'olio molisano, un'" Aurina di Venafro " de l'Olio Licinius Platino della Colonia Julia Veneafrana . P

Un NO secco al TTIP

Immagine
di Giorgio Scarlato Il sistema globalizzato del neoliberismo è malato. E' monopolizzato dalle multinazionali e dalla GDO (Grande Distribuzione organizzata). Copre ben l'80%. I meccanismi del TTIP, del Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti, sono oscuri e ademocratici.  E' "il lupo", non certo quello di San Francesco, "fatto accomodare" in un ovile.  E', così come prospettato, un patto scellerato e l'Italia, in ambito europeo, sarà uno dei Paesi più in difficoltà. In merito al settore agricolo, e si fa riferimento all'anno 2013, le esportazioni italiane sono state "assorbite" dall'Europa per il 50%; dagli USA per il 7% circa. Valutati in euro il valore esportato, ad es. in tutta l'America settentrionale, è stato solo di 82 milioni, ben 800 milioni i beni importati. L'Italia, insomma, per esportare   prodotti alimentari del Made in Italy,   importa materia agri

E la Terra?

Immagine
Saluto l’approvazione del referendum ma non posso non pensare alla storia, soprattutto quella recente, che ha mostrato e mostra che il prezzo per estrarre petrolio supera, e di gran lunga, il suo reale valore, visto che per acquisire un giacimento petrolifero si distrugge ciò che è più sacro per l’uomo e la natura nel suo complesso, il territorio. Non solo quello marino che, certamente importante, è, però, solo una parte del processo di distruzione, in considerazione del fatto che le trivellazioni e la creazione di giacimenti petroliferi riguardano anche il territorio non coperto dal mare. No Triv solo per il territorio marino, a mio parere, limita la lotta e rischia di ridurla a poca cosa e, così, restare con un pugno di mosche in mano.    Ha senso un processo che distrugge, e non solo con le trivellazioni e estrazioni ma anche con le guerre, il proprio territorio, cioè una regione, un Paese? Certamente No! E' per questo che bisogna dire NO SBLOCCA ITALIA E NO TRIV ovunque

Il mio ricordo di Ettore Scola

Immagine
La consegna del Globo d'Oro nell'incantevole scenario di Villa Farnese a Roma da parte dell'Associazione della Stampa Estera in Italia, di cui mi onoro di far parte quale socio onorario. Non ricordo l'anno, ma di sicuro nella prima metà degli anni '90, quando l'Enoteca Italiana collaborava con la manifestazione della prestigiosa associazione mettendo a disposizione dei vincitori preziose bottiglie di vino e quelle necessarie per accompagnare i piatti della cena in programma subito dopo la premiazione. I tavoli preparati nel giardino della villa ed io che mi ritrovo seduto al fianco del grande maestro di cinema a parlare di cinema, cibo, vino, politica, e, anche, del mio Molise e della sua Campania, il  territorio dell'antica Baronia. l'entrata della casa natia di Scola a Trevico oggi museo lil bel camino all'interno Una splendida serata che non ho mai dimenticato e che ho avuto modo di raccontare nell'occasione dell'inaug

ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI DE L’OLIO Di FLORA

Immagine
Paolo Moglia sotto un olivo ancora carico de La Casa del Vento Paolo Moglia, biellese che dal 1994 vive in Estonia, titolare dell’Agenzia PM TopModel è conosciuto nel mondo della moda e della fotografia come uno dei più talentuosi scopritori di modelle, con alcune di esse fra le più note e ricercate al mondo. Flora con il suo Olio E, non solo, è anche quello che, con i suoi ristoranti a Tallinn, prima il “Controvento” e, da qualche anno, l’”Attimo”, fra i più ricercati della capitale dell’Estonia, è diventato un ricercatore dei nostri cibi di qualità che importa e fa conoscere alla sua affezionata clientela. Fra questi due eccellenze molisane, la  pasta “La Molisana” e “L’Olio di Flora”. L’olio “Gentile di Larino”, biologico, prodotto da La Casa del Vento, che ha conosciuto e degustato per la prima volta a Tallinn nel 2011, grazie a Casa Italia Atletica, in occasione dei Campionati europei juniores di Atletica leggera. Da Tallinn, sul Baltico, una visita di tre giorni

LA "RISORTA LOCANDA DEL CASTELLO" PRESENTA LA PRIMA CARTA DEGI OLI MOLISANI

Una bella e importante iniziativa all'insegna della cultura dell'olio che, sempre più, porterà l'olio extra vergine di oliva a vivere nuovi e grandi successi sul mercato globale. Quattro gli oli molisani protagonisti della prima Carta degli Oli che verrà presentata, con il calendario delle cene dedicate a ognuno di essi, Sabato 23 p.v., al ristorante " Risorta Locanda del Castello " di Civita di Bojano . Apre, Venerdì 29 Gennaio,  L'Olio di Flora di Larino , biologico della varietà "Gentile di Larino" ; segue, Venerdì 2 febbraio, L'Olio di Michele Socci dell'Az, Socci Giovanni di Colletorto; mentre il Venerdì 12 successivo protagonista sarà " la Riserva di Alessia ", Olio Dop "Molise" di Alessandro Patuto e chiuderà le presentazioni " Olio Licinius Platino " della Cooperativa Colonia Julia di Venafro http://www.molisedoc.it/

Islam tra amore e terrore, migrazioni ed espansione. Forse è iniziata una nuova, grande guerra mondiale?

Immagine
  di Franco Cianci Questa è la minacciosa conclusione delle recenti   tensioni, altissime, che si sono prodotte tra Arabia Saudita e Teheran. Il mondo è diventato estremamente complicato : guerre infinite; disprezzo totale della vita umana; feroce determinazione nell’uccidere i propri fratelli; instabilità degli Stati e dei governi, e tumultuosi, improvvisi, rovesciamenti, situazioni mutevolissime e cangianti; l’inconoscibile e turbolentissimo mondo arabo nel cui interno, sin dalla morte di Maometto (Medina 8 giugno 632), si sono prodotte, quasi ininterrottamente, violenze, contrasti e conflitti, l’Islam, dividendosi in una serie di tribù e fazioni, tra cui le due principali : sunniti (90% circa) e sciiti (poco più del 10%), e, comunque, in espansione velocissima ed inarrestabile (sono, oggi, i mussulmani un miliardo e mezzo di uomini e donne, ed anche le città europee pullulano di moschee e minareti).   Ad aggravare la situazione contemporanea, già di per sé assai vi