Il mio ricordo di Ettore Scola

La consegna del Globo d'Oro nell'incantevole scenario di Villa Farnese a Roma da parte dell'Associazione della Stampa Estera in Italia, di cui mi onoro di far parte quale socio onorario.

Non ricordo l'anno, ma di sicuro nella prima metà degli anni '90, quando l'Enoteca Italiana collaborava con la manifestazione della prestigiosa associazione mettendo a disposizione dei vincitori preziose bottiglie di vino e quelle necessarie per accompagnare i piatti della cena in programma subito dopo la premiazione.

I tavoli preparati nel giardino della villa ed io che mi ritrovo seduto al fianco del grande maestro di cinema a parlare di cinema, cibo, vino, politica, e, anche, del mio Molise e della sua Campania, il  territorio dell'antica Baronia.

l'entrata della casa natia di Scola a Trevico
oggi museo
lil bel camino all'interno
Una splendida serata che non ho mai dimenticato e che ho avuto modo di raccontare nell'occasione dell'inaugurazione, a Trevico, il tetto più alto in provincia di Avellino dove Scola è nato, de La Casa della Paesologia, promossa da Franco Arminio, poeta e scrittore bravissimo oltre che instancabile promotore della sua terra e del suo Sud.
Non potevo non andare a visitare la sua bella
casa natia, ora trasformata in museo.

Grazie Ettore Scola, grande maestro di cinema e di vita.


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