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I PIATTI DELLA VIGILIA

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  Ieri sera la vigilia con i piatti preparati da Rosa, mia nipote, e Carmela, mia sorella. Baccalà al pomodoro, lessato con aglio, prezzemolo e olive, o, fritto con la pastella come il cavolfiore, i carciofi, coste di bietola (una novità davvero speciale); olive "capate" da me; broccoli stufati del mio orto; cozze e gamberetti al pomodoro per condire gli spaghetti; anguilla sfiammata con l'aceto, una specialità di mia madre; acciughe marinate con aceto e limone. Non c'erano gli spaghetti con "i tanne de sinepe" e acciughe che un tempo aprivano una cena lunga ore e ore e che ieri si è consumata in poco tempo. Alla fine i mostaccioli, i "caragnele" e i "rosacatarre".

MANAGER DI ORIGINE MOLISANA L'incontro di Isernia

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Una magnifica serata con nuovi e vecchi amici del gruppo "manager di origine molisana", creato su linkedin da Luca Desiata. Il convivio con la tavola; piatti di una buona cucina; voglia di conoscersi, parlare e raccontare, ascoltare; bere insieme della buona Tintilia, il vino molisano per eccellenza; augurarsi Buon Natale e un sereno Anno Nuovo. Tutto all'insegna del Molise, il nostro piccolo grande Molise che chiunque lo saluta e lo vive da lontano, se lo porta nel cuore. Esperienze nel campo della ricerca medica, fonti energetiche, moda, commercio, amministrazione, comunicazione, logistica, informatica, enogastronomia, meccanica e tanta voglia di fare per esprimere al massimo un ruolo e farsi rispettare. Un ruolo che ti è stato negato nella tua terra per mille ragioni, non ultima quella di una scarsa capacità di progettare e organizzare il territorio molisano pensando al domani. Scarsa o nulla lungimiranza di una classe dirigente nel suo complesso - non so

A fontanòve

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                                                              A FONTANÓVE   Dav'èvvève e tutt'u paèse Tre canale d'accua fresche, pe ogne canale na file de conche, de tine e de varile.   Cu calle e cu fridde iève sèmpe na s'toreie de femmene che, chiacchieranne e letecanne, èspettavene u turne pe égne che nu penziere a case, i fije, u marite, a ciuccia pregne.   I carabbeniere, u precueratòre, c ó me pure u carcere, u spedale egnèvene èppène èrrevavene chi femmene che sbettavene pe l'abbuse d'autorità.   Mó l'accue è dent'i case, e quis’tu fatte fa piacere, a Fontanóve córre c ó me èpprime, però nesciune a pènze è remas’te sòle.   Se   z'avesse fa a file c ó me èllòre, uoje l'avess'a fa pure l'autorità.      Una poesia di tanti anni fa che ho inserito nel libro "U penziere" uscito nel 1988 per gli Editori del Grifo e che ho intenzione di

AUGURI

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          a voi amiche e amici il dono di questa alba vista da La Casa del Vento sul Monte. Ha il respiro delle Diomedee e del mare Adriatico, il canto degli olivi "Gentili" e de"l'Olio di Flora".

Parla ai giovani il nuovo libro di Pasquale Di Lena

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  di Andrea Cappelli (VAL D'ORCIA - terra d'eccellenza, n°8) La presentazione in anteprima all’Istituto Agrario e Geometri “San Pardo” di Larino, ha avuto il significato di una dedica di Pasquale Di Lena, l’autore del libro “Agricoltura e Territorio”, all’istituto che l’ha avuto tra i primi diplomati tanti anni fa. “Domani” e “futuro” le due parole ricorrenti che sono diventate filo conduttore di quella nuova centralità, agricoltura e ambiente, a significare lo stretto rapporto tra sicurezza alimentare e sostenibilità dello sviluppo, essenziale anche, e soprattutto, per salvaguardare e tutelare il territorio che resta la nostra risorsa primaria, oltre che la nostra identità e l’origine della qualità delle nostre eccellenze alimentari.   L'agricoltura ha l'ormai sottovalutato e purtroppo scontato merito di produrre cibo e, come tale, è un settore vitale e primario, che ha bisogno di essere recuperato prima di tutto culturalmente per ridare

RISO CON LENTICCHIE E RUCOLA

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Nell'acqua salata e bollente due piantine di rucola e alla ripresa del bollore il riso. Quando il riso sta per cuocere aggiungere le lenticchie già cotte con due spicchi d'aglio e un ciuffo di prezzemolo. Girare e prima di spegnere tocchi di formaggio fresco. Lasciare un attimo nel piatto per non dover soffiare, aggiungere olio extravergine di oliva prima di gustarlo.

da BELINA & ZACC

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I     L FIDANZATO   Bèlina – avete bisogno di me   Zacc –per quanto mi riguarda delle sue fidanzate