MANAGER DI ORIGINE MOLISANA L'incontro di Isernia


Una magnifica serata con nuovi e vecchi amici del gruppo "manager di origine molisana", creato su linkedin da Luca Desiata.

Il convivio con la tavola; piatti di una buona cucina; voglia di conoscersi, parlare e raccontare, ascoltare; bere insieme della buona Tintilia, il vino molisano per eccellenza; augurarsi Buon Natale e un sereno Anno Nuovo.

Tutto all'insegna del Molise, il nostro piccolo grande Molise che chiunque lo saluta e lo vive da lontano, se lo porta nel cuore.

Esperienze nel campo della ricerca medica, fonti energetiche, moda, commercio, amministrazione, comunicazione, logistica, informatica, enogastronomia, meccanica e tanta voglia di fare per esprimere al massimo un ruolo e farsi rispettare.

Un ruolo che ti è stato negato nella tua terra per mille ragioni, non ultima quella di una scarsa capacità di progettare e organizzare il territorio molisano pensando al domani.

Scarsa o nulla lungimiranza di una classe dirigente nel suo complesso - non solo politica - che non si rende conto di quanto grande è il Molise, più. anzi, molto più di quanto riesce a immaginare chi lo vuole federare o vuole continuare nell'opera intrapresa scssant'anni fa. la data in cui è iniziata, con la emigrazione in massa dei nostri braccianti e poveri contadini e contadini-pastori, piccoli artigiani, l'opera di spopolamento dei piccoli centri e, poi, è continuata con la concentrazione a Termoli, Campobasso, Isernia e Venafro. Una vera e propria maledizione che porta il Molise a perdere la sua identità di Città-Campagna e, così, a sparire anche sulla cartina geografica, proprio ora che può (deve) mostrare le sue enormi potenzialità che sono tutte nel suo essere piccolo e, nel contempo, grande.

Sono le persone, quelle che sentono la forza delle radici e il peso della memoria, i primi testimoni (genius loci) di un territorio ricco di ruralità, agricoltura, paesaggi, tradizioni. lo sono insieme con le opere ed ai frutti che riescono a produrre, quali il vino, l'olio, il tartudo, i latticini, l'artigianato, che ha bisogno di essere rilanciato con la cura e l'amore della ospitalità, per accogliere, come un tempo, il viandante moderno che arriva meno dalle Americhe e sempre più dalla Cina, Russia o India.

Sono i sogni quelli che animano la fantasia, le emozioni e rendono geniali e possibili da realizzare le opere che possono fare da fondamenta al futuro del Molise.

Sono le ali che fanno volare i sogni, soprattutto di quelli che sono lontani.

L'incontro, il dialogo - così com'è successo ieri sera - stimolano i sogni e mettono le ali e fanno capire che, almeno di questi tempi, nessun politico o rappresentante della classe dirigente che vive nel Molise chiederà di partecipare e, soprattutto, avrà il gusto di ascoltare.





pasqualedilena@gmail.com

Commenti

  1. Ciao Pasquale, io sono uno dei partecipanti di questa sera. Avido come tutti di conoscere e farsi conoscere. Ognuno di noi coi suoi sogni 1000 volte infranti e 1000 rianimati. Perchè i sogni da realizzare sono le nostre ali e le nostre speranze per un Molise nuovo e affronta le tematiche nazionali e internazionali a testa alta. Le mie radici molisane, come tante delle persone che hanno partecipato all'incontro, sono ben radicate nel cuore di questa bellissima e magica Regione d'Italia. Grazie
    Orlando

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    1. ciao Orlando,
      mi ha fatto enorme piacere rincontrarti ieri sera dopo "da Concetta".
      Bisogna avere la forza di girare la testa (da anni rivolta indietro) alla classe dirigente di questa nostra amata terra. Solo iniezioni di cultura e di esperienze vissute possono farcela.
      Ancora un caro saluto
      Pasquale

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  2. Veramente una bella iniziativa. Questa terra ha bisogno di amore, di passione e di sogni, pervasa com'è di invidie e provincialismo. Chi meglio delle professionalità ed esperienze acquisite in giro per il mondo per dare un segnale, una luce nuova o una speranza. Il Molise ne ha bisogno, noi ne abbiamo bisogno. Grazie.

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    1. ciao Sebastiano, ancora grazie e ancora i migliori auguri di Buon Natale.
      c'è bisogna di dare ad quella contiunità che merita per mettere paura alla politica, dare una scossa alla classe dirigente e svegliare la gente che vive del passato. In questo modo incidere per lasciar passare le acque di un lago stupendo qual'è il Molise e, con esse, rendere fertile e lussureggiante tutto il territorio di una farfalla e, come tale, molto delicata. Un Molise così ha bisogno di essere recintato per non essere invaso dai barbari in modo che viva la sostenibilità offrendo aria ossigenata, acqua fresca e cristallina, campi e orti ricchi di delizie e prati e pascoli animati da animali.
      Io sogno questi scenari ne vedo i colori, ne sento i profumi e, anche, i sapori. Come un bicchiere di vino Tintilia

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  3. L'ho letto tutto d'un fiato. Ottima rappresentazione delle sensazione di ognuno di noi, delle nostre esperienze e delle nostre lotte che facciamo sia dal Molise sia fuori dal Molise, portando nel cuore l’amore per la nostra terra. Un grazie di cuore a tutto il gruppo ed in particolare a te che ci hai donato questa bellissima pagina.

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    1. grazie giuseppe e grazie a quanti credono davvero nel futuro di questa nostra terra che è bella ed è più grande di quanto ognuno di noi la immagina.

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  4. Concordo pienamente, ed aggiungo che per fortuna c'è gente in Molise come l'autore di questo blog (Pasquale), che fa tanto per promuovere ciò che di meglio questa regione possiede. Bravo e grazie a tutti.

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  5. Un caro saluto e tanti auguri di Buon anno a te ed a tutti i molisani vicini e lontani

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