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“Opportunità Molise” per l’impresa e il turismo cinesi

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Posted by fidest press agency su mercoledì, 21 marzo 2018 Il capitale cinese è sempre più un’opportunità per i territori italiani. E qualche concreto spiraglio si potrebbe aprire anche per il Molise. Questo è almeno ciò che emerge dal primo incontro svoltosi a Roma presso il ristorante “Città del cielo” tra l’ingegnere Marco Wong, 54 anni, presidente di “Associna”, l’associazione che riunisce i cinesi di seconda generazione in Italia, il dottor Xinghai Ke della Chiesa cristiana evangelica cinese in Italia, operativa a Roma dal 1981 e con oltre 20mila fedeli e cento sedi in Italia e i responsabili del neocomitato “Imprese” dell’associazione “Forche Caudine” di Roma. Wong, che è stato vice presidente di Huawei Italia e dal 2011 è titolare di aziende attive nella distribuzione di alimentari etnici, oltre che consigliere di amministrazione di Extrabanca spa, il primo istituto bancario rivolto ai cittadini stranieri, ha illustrato le principali esigenze di investimento dell’im...

Fuori dai teatrini del potere

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T ogliere la politica nelle mani di chi pensa sia un mestiere con retribuzioni da bingo per renderla un servizio momentaneo e limitato nei mandati in grado di ridare il potere decisionale ai cittadini attraverso una democrazia partecipata fuori dall'involuzione che sta vivendo . di Umberto Berardo   Ciò che accade in questi giorni tra le camarille che pensano di avere il monopolio nella gestione della cosa pubblica è davvero stucchevole, ma non può lasciare indifferenti quanti hanno a cuore il futuro del Molise. Se escludiamo le pochissime iniziative di natura programmatica che hanno fatto capo al mensile "La Fonte" e all'associazione "Ilbenecomune" che si sono spesi con il contributo di diversi soggetti all'elaborazione di due progetti di sviluppo della regione orientati alla qualità della vita e del territorio, per il resto, da parte delle forze politiche in campo, ci troviamo di fronte ad indicazioni operative di una genericità e pressappochismo...

Qualità e diversità, le due preziosità vincenti sui mercati

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Inizio questa nota con un saluto di benvenuto alla nuova varietà autoctona, riconosciuta lo scorso anno,   la ”Gentile di Mafalda”, e un grazie a quanti si sono adoperati per ottenere questo importante riconoscimento, che porta a diciannove il patrimonio molisano di biodiversità olivicola, con l'altra "Gentile", quella storica di Larino, che ha tutto per essere la motrice di questo treno che ha tutto per andare lontano. Diciannove preziose varietà autoctone di olivo, una parte importante di quell’enorme straordinario patrimonio di biodiversità olivicola (530) che l’Italia possiede, il doppio delle varietà del resto de mondo. Esse devono diventare un baluardo contro l’invasione di oliveti superintensivi, nel Molise e nel resto del Paese, un non senso oggi che c’è da affrontare tutte le questioni   riguardanti i cambiamenti climatici, in primo luogo i processi in atto di desertificazione, l’accesso all’acqua; i fenomeni diffusi di erosione che vedono il nostro Pa...

L'Olio di Flora e Flos Olei, la guida al mondo dell'extravergine

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Un rapporto che dura dalla prima uscita (2009)  di questa importante "Guida al mondo dell'extravergine", nota anche come la Guida Michelin dell'olio di oliva. L'Olio di Flora de La Casa del Vento di Larino, con gli altri quattro oli presenti (Marina Colonna di Ururi, Oleificio Di Vito di Campomarino, Azienda Agricola GiorgioTamaro di Colletorto e Principe Pignatelli di Monteroduni), è ben lieta di esserci e, ancor più, di rappresentare il Molise dalle 19 varietà autoctone, con la "Gentile di Larino", la più diffusa, a trainare l'immagine della qualità e della diversità

Un degrado inquietante

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di Umberto Berardo   Se osserviamo con attenzione il costume di vita della società in cui viviamo non è difficile notare atteggiamenti che non solo si discostano da quella che un tempo si chiamava buona educazione, ma che in certi casi rasentano davvero l'imbarbarimento. Sono ancora episodi marginali, non generalizzabili, ma neppure isolati e trascurabili. La soluzione di qualunque conflitto non è affidata al confronto civile e rispettoso, ma unicamente alla violenza verbale o addirittura fisica. Prepotenza ed aggressività sembrano ormai gli atteggiamenti più comuni nelle manifestazioni pubbliche, nei luoghi di vita relazionale, nella scuola e perfino nelle famiglie. Si moltiplicano da un po' i casi di maltrattamenti di bambini ed anziani, di uxoricidi e di omicidi legati ad una concezione perversa di tanti che arrivano a pensare di poter disporre senza condivisione alcuna della vita altrui. Gli eventi gravissimi durante la campagna elettorale nelle strade di Tor...

"Il Molise nello scenario della riforma istituzionale in atto":

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“La nostra storia recente ci sovviene con esempi innegabili, per comprovare che il Molise ha valide ragioni per rifondare quella speranza nel futuro, che ha sostenuto la politica degli anni Ottanta e non deve venirci meno nelle presenti circostanze, soprattutto per essere pronti al dibattito in corso sulle luci e le ombre presenti nell’attuazione del regionalismo, effetto del difficile percorso del decentramento dalla Costituente ad oggi”.   Questa, è la prefazione del Prof. Gaspero Di Lisa – Presidente dell’Associazione degli ex Consiglieri regionali del Molise, che giovedì 15 marzo alle 16.30 nella sala consiliare del Comune di Campobasso, presenterà il libro “ Il Molise nello scenario della riforma istituzionale in atto ". Iniziativa che vede la partecipazione di personalità del mondo accademico, della politica e della società civile, sociale e imprenditoriale. La pubblicazione vede la collaborazione fattiva della redazione del mensile “Il Bene Comune” che ha promoss...

VIA I MERCANTI DAL TEMPIO

di Domenico Di Lisa I l risultato elettorale del   4 marzo è talmente chiaro che non ha   bisogno di commenti e sofisticate analisi, che pure in seguito ed in altra sede   proverò a fare. Era già scritto da tempo e solo chi aveva interessi personali da difendere non se ne era accorto. La drammaticità della situazione emersa dal voto impone di essere espliciti, bandire ogni forma di reticenza. E di essere celeri, veloci nel fare scelte coraggiose prima che gli elettori certifichino la scomparsa definitiva della sinistra ed il centrosinistra. Certo è che nelle dichiarazioni dei responsabili di questa debacle, che evocano Flaiano quando affermava che “la situazione è grave ma non è seria”, non è   neanche lontanamente rintracciabile il tentativo di fare chiarezza, di ammettere le proprie colpe, di mettersi in discussione: peggio di Renzi. E non è che va meglio sul versante di coloro che prima hanno determinato l’ingresso e la investitura ai massimi livelli ...