Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta ARTICOLI MOLISE

L'OLIVO E L'OLIO PROTAGONISTI A PORTOCANNONE

Immagine
L'olivo e l'olio di nuovo protagonisti venerdì p.v. a Portocannone dopo la bella iniziativa e il successo di "Un filo d'olio" che si è svolta sabato a Petacciato. Portocannone, insieme a Venafro e Pozzilli, è la città dell'olio più impressa da oliveti secolari con molti olivi segnati dal tempo dei secoli. Veri e propri giganti che danno al territorio e all'olivicoltura un valore aggiunto ancora tutto da sfruttare in quanto a biodiversità, resistenza, qualità e peculiarità dell'olio, richiamo turistico.   Come a Petacciato si parlerà anche di "Olio e salute" e di quel patrimonio culturale fondamentale che la "Dieta Mediterranea". Una bella occasione per vivere in questa bella città dell'olio di origine albanese, posto lungo  i tratturi e teatro di una carrese ricca anche qui, come a San Martino e Ururi, di passione, esaltazione del carro vincitore e delusione di quello o quelli che hanno perso.

CAMPO LIETO

Immagine
Campolieto   è il nome di un consorzio di associazioni, cooperative, aziende e istituzioni in fase di costituzione, che opererà per il recupero dei terreni e delle aree abbandonate con il ripristino delle culture e delle attività ad esse legate; delle arti e dei mestieri, che sono componenti importanti della vita e del progresso delle nostre comunità e la base per un recupero e sviluppo dei piccoli centri, cioè l’anima e il cuore del Molise la rappresentazione della sua vera e sola identità. Campolieto, in onore del piccolo centro, non lontano da Campobasso, che guarda la valle del Fortore, ma soprattutto quale auspicio di tanti altri CAMPO-LIETO   al servizio delle aree interne che sono la polpa e l’osso di questo nostro Molise. Mons. Bregantini Tutto nasce dalla necessità di occupare ragazzi in stato di disagio e gli immigrati arrivati nel Molise   nell’ambito del programma emergenza Nord Africa, ospiti in diverse   comunità. Padre GianCarlo Bregantini lancia l

UN FILO D'OLIO

Immagine
  “Un filo d’olio – amaro e piccante per il gusto e la salute”, il tema che ha animato l'interessante   serata, quella di ieri sera a Petacciato, che ha visto l’olio protagonista con un incontro organizzato dall’assessore Staniscia nella sala del Consiglio comunale.   Petacciato, il comune che il 17 dicembre del 1994, a Larino, ha dato il suo contributo alla fondazione dell’Associazione Nazionale de "le Città dell’Olio", presieduta da Enrico Lupi, che ha, nei suoi quasi venti anni di attività, dato un significativo stimolo alla diffusione della cultura dell’olio e alla crescita dell’immagine di questo prodotto, aprendo il suo impegno, con la richiesta del riconoscimento del paesaggio olivicolo quale patrimonio dell’umanità, all’intero bacino del Mediterraneo. Un’associazione oggi forte di oltre 350 associati e presente in tutte le regioni olivicole italiane, che associa ben ventinove istituzioni molisane e che vede la Provincia di Campobasso impegnata con il su

PIT STOP – da Nereo

Immagine
    Questo piccolo ristorante lo trovi al chilometro 216 della Strada Statale 87, nota anche come la “Sannitica”, dietro il bar della stazione di servizio quasi di fronte allo Zuccherificio. E' composto di una sola stanza e si presenta subito al cliente che entra, sobrio, essenziale, pulito con la cucina in vista e i tavoli coperti da un foglio di carta bianca e la salvietta, però, di tessuto. Un ristorante che profuma di cucina di mare e di ospitalità, con Nereo e la moglie in sala e, quando le scuole sono chiuse, accompagnati dalle figlie, e, in cucina, Pardo Iacobelli, anche lui   come me di Larino, la culla delle Città dell’Olio nota anche come la patria di ben tre varietà di olivi autoctoni, tra le quali la “Gentile di Larino”. Un ristorante aperto il giorno da lunedì a sabato e, su prenotazione, anche la sera, che accoglie il viandante e  quelli che frequentano la zona industriale non lontana. Lo frequento da anni e tutte le volte ci vado per gustar

L’OLIO DI FLORA A PADOVA

Immagine
Al centro di una bella manifestazione culturale, la mostra di pittura di Dora Faggioni, in piazza Severi nel quartiere di santa Rita di Padova, organizzata da Alberto Gaiofatto. Ogni giorno arrivano buone notizie per L’Olio di Flora dopo il successo, insieme ad altri prestigiosi di Monteroduni in Provincia di Isernia e oli “gentili” di Larino e d’intorno, al Biol di Andria , il premio più prestigioso per l’olio biologico. L’altro giorno a Padova, una degustazione di “Pane e Olio” in occasione di una manifestazione “L’abito dorato” , con la personale di pittura di Dora Faggioni organizzata da Alberto Gaiofatto nella   Galleria DP Arte, in piazza Severi nel quartiere Santa Rita Quadri stupendi con i colori dell’oro come l’oro che richiama L’Olio di Flora una volta spoglio del color verde della clorofilla, che sempre prevale al momento della prima spremitura e per un breve periodo di tempo prima di colorarsi di giallo con riflessi verdognoli. La degustazione, cu

MEDAGLIA D'ORO A CINQUE OLI BIOLOGICI DELLE CULTIVAR MOLISANE

Immagine
  Il Premio Biol, riservato agli oli biologici, è riconosciuto da tutti come il più prestigioso ha visto vincitore assoluto l’olio dop “ Valli trapanesi ” dell’azienda Titone di Trapani. Nato a Andria nel 1966 questo rappresenta sempre più un punto di riferimento mondiale per tutto il settore dell’olio extravergine. Dei 360 oli partecipanti, provenienti da 15 paesi del mondo, ben 113 gli oli che hanno ottenuto un punteggio superiore ai 71 punti e fra questi gli oli di cinque aziende molisane: una in provincia di Isernia, l’Azienda agricola Principe Pignatelli di Monteroduni con l’etichetta “ Principe Pignatelli ”;   quattro in provincia di Campobasso, l’azienda agricola Pietropaolo Antonietta di Casacalenda con “ Masseria Casolani “; la cooperativa Biosapori sempre di Casacalenda con l’olio “ Biosapori” ; l’oleificio Bruno Mottillo di Larino, con l’etichetta “ Bruno Mottillo e l’azienda olivicola La Casa del Vento anch’essa di Larino con l’etichetta “ L’olio di Fl

PADRE E FIGLIO CAMPIONI MOLISANI DI POTATURA

Immagine
  Alessandro iln primo piano con il fratello Pasquale e la cuginetta Nicole La gara del migliore potatore che si è svolta questa mattina, in un clima di grande festa, a Montorio nei Frentani nell’azienda di un appassionato olivicoltore e frantoiano , Corrado Colecchia , ha eletto vincitore Antonio Di Lena di Larino con Alessandro , il secondo figlio di Antonio, buon secondo dopo i piazzamenti degli anni scorsi. Non c’era l'altro figlio Pasquale che gli altri anni ha ottenuto buoni piazzamenti che gli hanno permesso di partecipare alla Gara Nazionale con buoni risultati. Ancora un larinese sul podio, il terzzo scalino a Massimo Vizzarri, con Giovanni d’Ambra di Guglionesi al quarto posto e al quinto un altro giovanissimo, il boianese Stefano Pollutro , studente dell’Istituto San Pardo di Larino. Una famiglia, i Di Lena, di appassionati olivicoltori e bravissimi potatori che onorano Larino non a caso Città dell’Olio e patria di ben tre cultivar di olivo, la nota

Un Molise diVino e diTurismo

Immagine
  Si è appena conclusa con un applauso la lezione su “ Enoturismo e turismo rurale. Dal buon vino al buon territorio ”, che la prof.ssa Monica Meini,    professore associato di Geografia presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Molise, ha tenuto alla “Scuola del Gusto – Un Molise divino”, ideata, promossa e coordinata dal dott. Sebastiano Di Maria -   presso la sua sede   naturale dell’Istituto Tecnico Agrario San Pardo di Larino. Una prima parte riservata al territorio con particolare attenzione al significato ed al valore della diversità e della tipicità, tanto più oggi con la globalizzazione che lavora per la omologazione e la uniformità. Una seconda parte dedicata alla pianificazione strategica a livello nazionale e regionale per il turismo, necessaria per organizzazione l’offerta dei percorsi e delle opportunità da mettere a disposizione del turista per riguadagnare le posizioni che l’Italia ha perso in questi anni a vantaggio di altri paesi, ult

IL CONVEGNO DEL ROTARY INTERNAZIONALE -CLUB DI LARINO

Immagine
Una intera mattinata dedicata a  "Il territorio Frentano nel quadro della rete europea delle vie Francigene" Nella sala consigliare del Comune di Larino il convegno promosso dal  Rotary Club di Larino , aperto da una bella relazione del presidente, D.ssa Marina Bucci. Sono intervenuti il presidente dell'associazione europea delle vie Francigene, On. Tedeschi ; Maurizio Varriano (coordinatore regionale Borghi d’Eccellenza Molise), Franco Valente (storico del territorio), Marcello Pastorini (Ecomuseo Itinerari Frentani), C. Iorio dell'Onav (l'associazione nazionale deggli assaggiatori di vino) e, in ultimo, anche noi nella veste di presidente onorario dell'Associazione Nazionale delle Città dell'Olio che, come molti sanno, è nata a Larino. Nel portare il saluto del Presidente Enrico Lupi abbiamo ricordato il ruolo centrale dell'Associazione - forte, oggi, dei suoi oltre 350 associati sparsi su 18 regioni - nel campo della cultura e dell'

A TAVOLA CON GLI ABBINAMENTI

Immagine
pancotto e cicorietta campestre con Paesana nera   pezzenta di cicerchie e guancialotto croccante con Gentile di Larino   zuppa di cipolla di Isernia con Paesana bianca zuppetta di calamaretti e cicillo con Oliva nera di Colletorto polenta bianca e cimette di rape con Gentile di Larino Gironia rosato della cantina Borgodicolloredo di Campomarino  

ONORE AGLI OLI MONOVARIETALI MOLISANI

Immagine
Una bella serata all'Hotel Europa di Isernia all'insegna di un patrimonio di biodiversità,  le 18 varietà di olive autoctone molisane e i rispettivi oli monovarietali. Una serata conviviale aperta dalla presidente dell'Associazione sommelier del Molise e padrona di casa. Giovanna Di Pietro, alla presenza del Presidente dell'Union Camere di  Commercio del Molise, accompagnato dal segretario generale della CC.I.A.A. di Isernia, Dr. Paolo Potena, e, da un illustre ospite, Dr, Paolo Conte, sottosegretario generale dell'Unione nazionale delle Camere di Commercio.   A seguire una illustrazione della situazione olivicola molisana e dei suoi oli monovarietali, come sempre appassionata, di un tecnico e divulgatore molto conosciuto, Mario Stasi e dal sommelier e degustatore di olio, Vitor Fratini, che ha guidato gli ospiti in quel mondo affascinante della degustazione, con la scoperta dei profumi e dei sapori nonché dei caratteri dell'olio e, in più, degli abbin

LA PALMA DI IVANO

Immagine
A vederla, alta con la sua chioma raccolta, è una palma come tante altre. Ma non è così e questo perché ha una storia da raccontare, quella che Ivano ha raccontato a me, per puro caso, l'altro giorno, mentre stavamo in macchina per andare, con Ettore e Luciano, a gustare del buon pesce al retro bar di fronte allo zuccherificio, Pit Stop, gestito dal buon Nereo e sua moglie con Pardo Iacobelli di Larino ai fornelli. Ivano, di origine abruzzese, approdato a Larino al seguito del padre che lavorava per la Lodigiani, ha, nella sua gioventù, irato per il suo lavoro di autista, nei paesi arabi e, poi, in Africa,dov'è rimasto per qualche anno in Libia. Ivano ha, come la gran parte degli abruzzesi e dei molisani, la dote di fare amicizia con tutti. Nell'agosto di trent'anni fa (1983), quando stava per tornare in Italia per sposarsi, un suo amico libico, uno dei tanti che lavorava nei giardini imperiali di Gheddafi a Bengasi, gli ha voluto donare un vasetto con u

NON E' COLPA DI CELENTANO

Immagine
    Ho ascoltato con più attenzione la canzone, di qualche giorno fa, di Celentano e l’ho fatto principalmente per capire meglio quelle sue parole sul Molise “..e poi c’è anche il Molise che stanno uccidendo, bombardato… da quei fantasmi eolici che muovono il vento………….è la fine dei paesaggi”.   Subito dopo averla ascoltata l’ho postata, con un commento di piena condivisione con l’autore. Un commento che confermo, soprattutto se guardo il paesaggio che spazia sotto i miei occhi, da Casacalenda a Montorio nei Frentani, Montelongo, Ururi e, poi, più a sinistra, quel mare di pale eoliche che copre il territorio del Comune di San Martino in Pensilis, che si trova tra me e le Isole Tremiti. Uno scempio di paesaggio, questo, proprio nella patria della “carrese”, la corsa dei carri trainati dai buoi, e della “Pampanella”, una specialità gastronomica incomparabile, che - come ho affermato più di quindici anni fa e ripetuto senza successo – può dar vita, se promossa e valorizz