“Per chi suona la Campana” - L’appello dal cuore di Guardialfiera
E’ faticoso poter amare la nostra terra, i valori, i tesori, il proprio passato in questi anni di irrimediabile e progressivo squallore, assediati, come siamo, in un mondo caratterizzato da atteggiamenti ottusi e crudeli e da indifferenza a tutto ciò che non sia chiaramente venale e materiale, e che non tocchi la propria sfera di gretto egoismo. Così sollecitazioni accorate e fortemente motivanti, che tendono, con sano rigore, all’apertura generosa a problemi che riguardano arte e rispetto di valori ancestrali, prese di coscienza delle incancellabili radici che, anche sopite o tacitate, non fanno presa sulla massa, che vive solo di ottusa superficialità, senza stabili agganci al sacrosanto umanitarismo verso la comunità cui volenti o nolenti, si appartiene. Nel caso specifico, mi riferisco al tristissimo annuncio che la Campana più antica al mondo ancora efficiente – colata nel Molise nel 1598 della Pontificia Fonderia Marinelli – è compromessa. Ed è ovvio...