IL "SOGNO" DI ROBERTO BENIGNI La televisione, da strumento di consumismo a strumento di coinvolgimento e formazione. La storia Ieri sera 2 ore e un quarto di televisione utile, al sevizio del telespettatore. Su Rai 1 Roberto Benigni con il suo “ SOGNO ”, trasmesso in Eurovisione. Non mi sono annoiato, tutt’altro! Non mi sono neanche addormentato, ma rimasto sveglio ed attento per essere in grado di capire il sogno del grande interprete, che ha parlato, quasi sempre ad alta voce, come a voler incidere nel cuore e, ancor più nella mente le parole che hanno raccontato la stesura, nel 1941, del Manifesto - scritto da due antifascisti Altiero Spinelli, comunista e Ernesto Rossi, liberale - che parla della necessità di una Unione europea in termini federali. Il documento, curato da un altro al confine nella piccola isola, l’ebreo socialista Eugenio Colorni, che ne curò la redazione e la pubblicazione, nel 1944, prima di essere fucilato d...