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Via libera al vino dealcolato e poi attacco al vino tradizionale, tutta una coincidenza?

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Teatro Naturale: agricoltura, alimentazione, ambiente - Editoriali21 febbraio 2025 | 10:00 | Pasquale Di Lena Le strane coincidenze, dopo il via libera al vino dealcolato ecco il nuovo attacco dell'Unione europea al vino tradizionale, per la sua componente alcolica. E se tutto facesse parte di un piano per demolire la Dieta mediterranea? Riporto questo scritto letto su il Corriere Vinicolo, la testata storica (nel 2018 festeggerà un secolo d vita) importante punto di riferimento del mondo del vino Il settimanale dell’Unione Italiana Vini UIV, con il quale ho avuto il piacere di collaborare a cavallo degli anni ’90, grazie all’invito rivoltomi dall’allora direttore Antonio Niederbacher. “Dealcolati: fatta la legge ora bisogna fare il vino INDUBBIAMENTE È IL TEMA DEL MOMENTO CON IL SETTORE CHE SI DIVIDE TRA ATTESE, PROGETTI, INVESTIMENTI E TANTA TECNOLOGIA MADE IN ITALY PRONTA ALL'USO Finalmente anche il nostro Paese ha aperto alla produzione dei vini a ridotto o ...

Gli italiani considerano l'olio d'oliva un bene sociale

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da OLIMERCA - Il 96% è fedele nei propri consumi - 18/02/2025 L'olio extravergine di oliva (EVO) è nel paniere del 96% dei consumatori italiani e anche e soprattutto perché rappresenta un "bene sociale" e un ingrediente essenziale della tavola italiana. E' quanto emerge da un'indagine dell'Osservatorio Nomisma-Sol2Expo pubblicata da ansa.it, da cui emerge anche che il 36% dei consumatori considera l'olio extravergine di oliva uno degli alimenti più salutari, al pari di verdura, frutta e pesce. Prima ancora del prezzo (principale motivo di acquisto per il 18%) e della fedeltà al marchio (15%), l'acquisto di olio EVO è sempre più guidato da numeri di qualità, come DOP e IGP, importanti per 4 consumatori su 10, che prestano attenzione sia alla provenienza Made in Italy (29%) che alla presenza di certificazioni DOP/IGP (15%). Esportazioni Grazie alla domanda stabile e all'aumento dei prezzi all'esportazione, nei primi dieci mesi del 2024 l...

Grazie dei fior. Un lontano ricordo di Sanremo.

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di NICLA PICCHIONE Le faccende personali dovrebbero rimanere personali ma a volte riescono a gettare un raggio di luce sul passato e un raffronto con il presente rende l’idea del tempo passato assumendo un significato non solo personale. Come tali ci si può sentire autorizzati a parlarne ogni tanto. Come faccio ora. Da anni non seguo il festival di Sanremo. Non per snobbismo ma perché non ascolto le canzoni di oggi, non mi dicono nulla. Un altro mondo che mi sembra troppo spesso urlato, agitato, mascherato. Certamente mi sbaglio a causa dell’età (presbiopia sonora?). Le canzoni e il festival sono lo specchio di un’epoca perciò meritano attenzione e rispetto e poi non si può generalizzare: si finisce nelle lamentele solite dei vecchi. Ci sono canzoni belle anche oggi. L’importante è non pretendere che siano vere poesie o saggi di filosofia. Voglio raccontare come ho seguito il primo festival di Sanremo: un piccolo buco sul passato remoto. Ero a pensione a Campobasso per le scuole medi...

Seminatori di zizzania

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di Umberto Berardo La parabola di Gesù sulla zizzania è presente nel Vangelo di Matteo 13,24-30. Narra di un agricoltore che aveva seminato in un campo dell’ottimo grano danneggiato di notte da un nemico con semi di loglio. Avvertito dai servi, che al fiorire del grano avevano visto anche la pianta infestante, egli chiese loro di lasciar crescere entrambe, ma di raccogliere il grano nei granai e bruciare la zizzania legata in fastelli. La spiegazione di Gesù è quella di salvare ciò che rappresenta il bene per l’umanità e cancellare ogni forma di male. Ho pensato a questo racconto metaforico del Vangelo mentre riflettevo alle tante azioni umanitarie di organizzazioni internazionali che cercano di aiutare con assoluto altruismo chi è nel bisogno e ai molti propagatori di odio funzionale alla difesa degli interessi dei potenti e dei ricchi. Le prime, che dovrebbero essere al centro dell’attenzione, sono pressoché ignorate dagli organi d’informazione mentre in maniera incomprensibile ...

L'omologazione delle multinazionali contro i valori di tradizione, qualità, identità dell'agricoltura

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Editoriali10 febbraio 2025 | 16:00 | Pasquale Di Lena Il glocale della qualità e della diversità che si misura con il globale della quantità e uniformità, come dire Davide contro Golia, abilità e intelligenza contro forza e malvagità------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Tradizione, qualità, identit à sono i termini per niente amati dal neoliberismo delle banche e delle multinazionali, che. ogni giorno, lavorano per cancellarli perché rallentano, quando non bloccano, i loro programmi, le loro azioni che puntano tutto sulla quantità. La tradizione che si scontra con l’innovazione rappresentata dall’intelligenza artificiale; la qualità con la quantità; l’identità con la mancanza di ogni rapporto con il territorio, che della qualità è l’origine. Elemento fondamentale questo bene, un tempo comune, quando si parla di agricoltura e sostenibilità, ossia di cibo e di alimentazione. Termini di grande attualità che coin...

La dieta mediterranea riduce fino a un terzo il rischio di disturbi cognitivi legati all'età

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di Ernesto Vania su TtEATRO NATURALE 05 febbraio 2025 | 09:00 | L'aderenza alla dieta mediterranea è associata a una riduzione dell'11-30% del rischio di disturbi cognitivi legati all'età. L'utilità della dieta mediterranea nelle strategie dietetiche mirate alla demenza e alla prevenzione dell'Alzheimer, specialmente nelle popolazioni ad alto rischio Il deterioramento cognitivo correlato all'età e la demenza rappresentano una crisi sanitaria, sociale ed economica globale. Con la popolazione anziana in rapido aumento nel mondo occidentale, il numero di individui colpiti dal declino cognitivo dovrebbe raddoppiare entro il 2030 e triplicare entro il 2050. La demenza non è una malattia singolare; comprende una serie di condizioni, tutte caratterizzate da un deterioramento cognitivo progressivo, spesso accompagnato da declino funzionale e comportamentale. dieta mediterranea disturbi cognitiviMentre la malattia di Alzheimer (AD) è stata a lungo considerata la...

Una società liquida

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di Nicola Picchione Il mondo è cambiato e sta continuamente cambiando : mentre cerchi di capirlo è di nuovo cambiato e non riesci a trovare i parametri giusti di valutazione. Accentuati l'individualismo (che aumenta col benessere) ma anche la distanza fra potere e popolo. La politica è sempre più sottomessa alla finanza che ha sottomesso anche il vecchio sistema capitalistico. Non è più la fabbrica - capace di unire malgrado i conflitti lavoratore e padrone- ma il capitale che determina le decisioni. La globalizzazione irride alla "fratellanza " teorica, marxista, dei lavoratori e tende a metterli gli uni contro gli altri con la delocalizzazione, diabolica ma concime per il capitale. E' il prevalere della società liquida di Bauman. Occorre trovare nuovi metodi per affrontare e risolvere i nuovi problemi. La destra va avanti perché è sincronizzata col mondo nuovo e col nuovo capitalismo. La sinistra arranca, spesso ferma anche ad alcuni ideali contrastanti con la re...