Ancora una volta
di Mery Mery
Ancora una volta
Mi chiedo chi siete ?
Avete gli sguardi invano,
persi, si di pensieri pieni di malvagità,
dentro il caos in agonia,
e non volete vedere,
perché a voi non serve la pace,
non sentite cosa vuol dire,
se pace in voi non trovate
Senza pietà per i giovani,
bambini che amavano la vita.
E voi, voi gliel'avete tolto!
Quanta pena che fate,
a non sentirvi il peso,
ed è così orrendo il vostro odio feroce.
Il simile, sta nella lotta, grida,
come puoi ai cuori si è respinto;
Ammesso che un' cuore c'è l'avete?
Non sentite la colpa, per pentirvi,
e il disgusto della pena amara?
Chi vi ha dato il potere, oh gente "estranei"
Tra noi popoli del mondo e voi "eterna lontananza"
Le leggi usate per schiavizzare,
di colpi, di catene, scritte il destino,
violento, acuto, doloroso,
d 'assoluto padroni, imponenti,
al vostro profitto, pensare solo le somme,
e non le "spese pesanti" sulle spalle degli altri.
Con tutta la nostra forza, combattiamo
i "guasti della vostra assenza" dei "poteri rimasti",
costruiamo in giovinezza la terra,
è ché nessuno sia schiavo,
ed a essere pronti con la loro forza,
di porre fine a questo tempo doloroso.
Basta questo peso ingiusto!
E ora all' estate della vita bambini
come voi sapete amare !
Di generare grazia, di spezzare le catene,
di conquistare ancora una volta la vita!
Mery Mery
26 .5 .2025
La poetessa è arrivata in Italia anni fa dall'Albania.
RispondiEliminaPrendiamo spunto da questa bella poesia per riservare al martoriato popolo palestinese, conn la nostra piena solidarietà, un pensiero di denuncia del genocidio in atto da parte di criminali. Un pensiero che serve, anche, a dire No alle armi, No alla guerra e a quanti la dichiarano, la combattono, la alimentano con le armi. No a chi le armi le produce, le promuove, le diffonde. No ai lobbisti
Ha perfettamente ragione, condivido in pieno
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