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Il Molise è una terra pulita dalle ottime potenzialità

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Posted by fidest press agency su giovedì, 22 settembre 2022 -----------------------------------------------------i candidati: Rossano Pazzagli, Nicoletta Radatta e Hikmet Aslan----------------------------------------------- Hikmet Aslan, 50 anni, giornalista pubblicista curdo che da anni vive in Molise, candidato alle prossime elezioni politiche con Unione popolare, è stato video intervistato da Giampiero Castellotti, direttore di Forche Caudine, mentre Elio Germano con un video ripreso dalle maggiori testate nazionali sosteneva la sua candidatura. Aslan, dopo aver raccontato la sua storia fatta di incarcerazioni e di violenze nel Kurdistan, in Iran e in Turchia, fino alla rinascita in Italia, ha espresso parole di ammirazione per il Molise, definita “terra pulita”, dove la popolazione “è una grande famiglia”, dalle ottime potenzialità. “Io e il Molise siamo carne ed ossa – ha sintetizzato. “Il Molise è da scoprire o da riscoprire, molti lo hanno fatto nel corso della pandemia –
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E se Berlino chiama/ ditele che s'impicchi:/ crepare per i ricchi/ no! non ci garba più.// E se la Nato chiama/ ditele che ripassi:/ lo sanno pure i sassi:/ non ci si crede più.// Se la ragazza chiama/ non fatela aspettare:/ servizio militare/ solo con lei farò.// E se la patria chiama/ lasciatela chiamare:/ oltre le Alpi e il mare/ un'altra patria c'è.// E se la patria chiede/ di offrirgli la tua vita/ rispondi che la vita/ per ora serve a te...........................................................................................Improvvisata nel settembre 1961 da Franco Fortini e Fausto Amodei durante la marcia della pace Perugia-Assisi, "manifestazione popolare contro l'imperialismo, il razzismo, il colonialismo, lo sfruttamento". Incisa da Maria Monti in "Le canzoni del no" (1966), questa canzone provocò il sequestro dell'intero disco e Fortini subì un processo dal quale venne però presto assolto
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Questa mia risposta alla domanda scritta “Cosa sono gli Ogm?” da parte di un corrispondente di Nuovo Molise, nel tempo in cui dirigevo (2004-2007) la Fattoria Di Vaira, da me denominata “La terra della Solidarietà”. Un ragionamento, il mio, che, nonostante i 15/16 anni passati è di grande attualità, con una situazione fortemente peggiorata sotto ogni aspetto: monopolio dei semi, perdita di biodiversità, situazione del clima, salute del consumatore, crescita dei profitti. e. con essi, del potere delle multinazionali. 1) sono vegetali utilizzati come alimenti dell’uomo e/o degli animali che hanno subito una variazione di uno o più geni per resistere ad avversità climatiche o ad attacchi di insetti. In pratica sono semi manipolati nelle mani, per oltre l’80%, di una sola società, l’americana Monsanto di St. Louis*, ciò che vuol dire monopolio, con tutti i rischi che comporta questo stato di assoggettamento ad un solo soggetto, che, domani, può decidere il bene ed il male di m

Monteroduni 28a Città dell'Olio del Molise

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c.s. Ieri il Presidente Michele Sonnessa ha consegnato la bandiera al sindaco del Comune di Monteroduni che entra così ufficialmente a far parte della nostra rete. Alla cerimonia che si è svolta a Castello Pignatelli erano presenti anche Pasquale Di Lena ideatore, fondatore e ‘Ambasciatore’ delle Città dell’Olio, Luigi Di Majo Norante Presidente del Distretto del Cibo: Olio Evo Molisano, Nicola Malorni Vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e Presidente Cooperativa Sociale Kairos, Manlio Cassando Coordinatore Tecnico del Distretto del Cibo: Olio Evo Molisano, Antonio Valerio Imprenditore – Az. Principe Pignatelli e Carlo Pagano Presidente AIS Molise. Ha moderato Anna Russo. Nel corso dell’evento è stato presentato anche il Distretto del Cibo Olio EVO Molisano. “Con le 28 Città dell’Olio del Molise - terra natale dell’Associazione che nel 1994 nasce a Larino grazie all’intuizione di Pasquale Di Lena ideatore e fondatore della nostra rete - attiveremo sinergie s

Un autunno freddo e vuoto

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di Umberto Berardo L’autunno del 1969 venne definito caldo perché segnò lotte operaie molto decise che portarono allo Statuto dei lavoratori e alla conquista di diversi diritti civili e sociali. Al contrario quello che stiamo per vivere sarà freddo soprattutto per i ceti meno abbienti a causa di una situazione energetica dovuta all’aspetto economico di una guerra ibrida, come quella scatenata dall’invasione Russa dell’Ucraina e oggi sostenuta dai tanti imperialismi che hanno cancellato dalla storia il principio della convivenza pacifica tra i popoli; la stessa crisi tuttavia è alimentata anche dalle speculazioni di società di servizi che non conoscono il senso della rinuncia ai profitti amorali e disumani e stanno togliendo il sonno in particolare ai più bisognosi il cui disagio non è sempre nei radar dell’informazione. I dati che l’Istat ci pone avanti disegnano una società italiana profondamente diseguale con i poveri assoluti che raggiungono cinque milioni e mezzo e potrebbero spi

Monumento la “Partenza ed il Ritorno”

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di Nicola D'ambrosio ....................................... Dalla Villa Comunale con zampillo e panchine in pietra Larino Villa Comunale 1965 L’opera d’arte la “Partenza ed il Ritorno” ha sostituito lo zampillo e le panchine in pietra Monumento rappresentante due momenti diversi della vita comune di un emigrato: la “Partenza ed il Ritorno” Inaugurato in occasione della festa patronale di San Pardo il 24 maggio 2007 Il Vice Sindaco di Larino Ruggiero Pizzi, alla presenza di due larinesi emigrati in Australia, dopo la benedizione impartita da Don Giovanni Licursi, ha scoperto, le tre opere d’arte donate dalla Comunità Larinese emigrata a Melbourne in Australia alla loro città natale. Il progetto è stato portato avanti tenacemente dal professor Umberto Cerio scomparso nel mese di febbraio 2020, ed è stato condiviso dal critico d’Arte larinese Antonio Picariello scomparso il 15 maggio 2020. L’opera d’arte, composta da tre sculture, è stata realizzata da due artisti,

Quando visiti la Palestina

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Visit Palestina di Antonio De Lellis __ Quando visiti la Palestina il muro ti entra dentro/.Vivi un istante di dramma inconsolabile, di una ingiustizia tagliente, di una speranza attiva/. Quando visiti la Palestina il muro ti entra dentro/.Vivi nel racconto carico di forza di chi sta soffrendo, nel sorriso delle donne, negli occhi neri e profondi dei bambini, nella simpatia di chi lotta./ Quando visiti la Palestina il muro ti entra dentro/. Vivi l’accoglienza di un popolo fiero e antico, di uno sguardo stanco mai arreso, nell’operosità di donne colme di dignità/. Quando vivi la Palestina, il muro ti entra dentro/. Vivi nell’orgoglio di generazioni che guardano al cielo, che hanno mani ruvide e del colore rossastro della terra, convinti e perseveranti come la roccia, ovunque presente, come il vento che ti frustra il volto/. Quando visiti la Palestina il muro ti entra dentro/. Vivi la sprezzante presunzione di chi occupa la terra, condizionando il giorno e la notte nella umiliazione e