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Andare a votare contro lo strapotere del sistema

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Il sistema neoliberista che - grazie al dio denaro e allo sviluppo della globalizzazione, governa il mondo – ha avuto, fino ad ora, menti e mezzi per confondere le idee e far fare tutto quello che ha deciso di fare per la realizzazione di un governo mondiale con tutta l’umanità nelle sua mani. Nel piccolo - ce lo racconta la crisi del governo Draghi e le prossime elezioni del 25 Settembre - con le mosse di chi ha fatto parte di questo governo e di chi si è dichiarato oppositore. Vedi la posizione della Meloni nel centro destra, scelta al posto di Salvini (un casinista di professione), nel ruolo di rappresentante di un partito oppositore al governo sopracitato. Vedi il ruolo del Pd di Letta - fermo sostenitore del governo più neoliberista e più atlantista, quello di Draghi - che, oggi, si presenta come il baluardo contro una destra unita, e, come tale, ritenuta vincente. Vedi i giochetti di due inutili fastidiosi personaggi, i Calenda e i Renzi, che hanno il compito di intorbidare an

Monteroduni (Is), Città dell'Olio

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Monteroduni è ufficialmente Città dell’Olio e presenta il Distretto dell'Olio Molisano .............................. Sabato 17 settembre , a partire dalle ore 17.00, la cerimonia di consegna della bandiera al sindaco Nicola Altobelli da parte del Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa............................................................. Interverrà Nicola Cavaliere - Assessore regionale alle Politiche agricole ed agroalimentari (Programmazione forestale, Sviluppo rurale, Caccia e pesca............. Nel corso dell'evento sarà presentato a tutti gli ospiti, ai produttori olivicoli, ai Sindaci e rappresentanti istituzionali dei comuni della Valle del Volturno, il Distretto del Cibo Olio EVO Molisano. Parteciperanno: Nicola Altobelli - Sindaco di Monteroduni...................... Michele Sonnessa - Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell’Olio........................................... Nicola Cavaliere - Assessore regionale alle Po

Andare oltre le macerie del neoliberismo

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di Emilio D'Ambrosio La dignità e il coraggio di pensare nella storia di Piero Carelli. La forza creativa per andare oltre, le macerie del neoliberismo, della crisi della politica prigioniera e incapace di Vero e mobilitante Pensiero. Nella consultazione elettorale si evidenzia il vuoto, lo smarrimento della parola e della dignità etica con la politica spettacolo, egocentrismo malato con piccoli e vecchi personaggi in cerca di prestigio e potere… La lucidità di PIERO conduce nel cuore sanguinante delle contraddizioni umane, le crisi e l’esigenza di mettersi in cammino. Oggi di fronte alle molteplici crisi planetarie, è necessaria la consapevolezza e la coscienza di essere comunità di destino, la dignità umana, per “riscrivere “insieme” le regole di un nuovo ordine mondiale che, senza cessione territoriale a favore dell’aggressore di turno, dia la possibilità a tutti, piccoli e grandi (dalla Lituania alla Federazione Russa, da Taiwan alla Cina) di sentirsi al sicuro. Uscire dall

Per non sbagliare

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I VERI FALSI Ma come si fa (Fratoianni & Co.) a stare insieme con persone che hanno collaborato con il sistema e ridotto a poca cosa questo nostro stupendo Paese! Tutti sanno che è difficile, se non impossibile, la risoluzione dei problemi da parte di chi li ha creati. Questo per dire che i candidati che hanno governato, a tutti i livelli, questo Paese, riducendolo a poca cosa, sono una massa di imbonitori che vanno raccontando in giro le cose che non sono stati capaci di fare in tutti questi anni. Hanno distrutto il domani e, per quel poco che resta, vogliono continuare a farlo al servizio delle banche e delle multinazionali, che hanno un primario obiettivo, quello di cancellare la nostra Carta Costituzionale. Andrò a votare e, per non sentirmi parte della massa silenziosa - la vera vittima sacrificale insieme con la democrazia - segnerò la lista che ha il merito di non essere complice dei disastri del sistema. Voterò i candidati che so preparati e credibili; consapevoli del

"Percorsi" le poesie di Adolfo Stinziani

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Ieri, tardo pomeriggio, la presentazione del bel libro di poesie "Percorsi" del compianto Adolfo Stinziani. C'era un cielo bello a illuminare l'atrio. Ha ispirato questo mio pensiero che dedico a Adolfoclass="separator" style="clear: both;"> Appare come ala di un gabbiano/ la nube che lenta scivola sopra/ il rettangolo dell’atrio dell’antico palazzo ducale// Una folla seduta ascolta/ le parole ricercate per il poeta/ artista di colori e emozioni/ che fino a qualche mese fa/ ha raccontato e dipinto/ la “Larino (nostra) messa in croce,/ senza più voce e tradita”.

Una democrazia truccata

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di Umberto Berardo Di solito si riconduce la storia della democrazia alle polis greche del VI secolo a.C. ma anche all’Illuminismo, al Liberalismo e alla Rivoluzione Americana anche se nuove ricerche storiche individuano talune forme di scelte assembleari e di risoluzioni dirette di problemi già presso diversi popoli a partire dalla Mesopotamia nel terzo millennio a. C. Se tale sistema di governo deve avere come sue connotazioni la sovranità popolare nelle decisioni, governata prima dallo stato di diritto e poi dalle Costituzioni, come la garanzia dei diritti fondamentali, travalicanti gli ordinamenti statali e riferiti a dichiarazioni sovranazionali come quella Universale sui Diritti dell’Uomo, credo si possa affermare che nel corso dei secoli il conseguimento di tali obiettivi non abbia mai pienamente raggiunto la sua pienezza sul piano politico. A tale proposito Luciano Canfora ha sottolineato con acute considerazioni le demagogiche ricostruzioni storiche e le esagerate esaltazi

Crisi climatica e della cultura

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di Pasquale Di Lena Già è cosa non facile spiegare la crisi climatica con i suoi continui e, sempre più, crescenti cambiamenti in corso e l’avvicinamento al momento(ancora otto anni) del non ritorno, poi ci si mette il sistema con i suoi fedeli e bravi servitori, soprattutto nel campo scientifico e del’informazione a rendere difficile, se non impossibile, il coinvolgimento del popolo che, già da tempo, è la vittima del disastro. Il sistema, quello neoliberista, che solo pochi, soprattutto chi più lo dovrebbe combattere, nominano. Penso alla sinistra - sempre più nelle mani di persone guastate dal sistema e, come tali, non all’altezza del compito – e, anche, a quelli che ci tengono a definirsi con un termine sbagliato, progressisti, visto che il progresso di cui si vanta il sistema del dio denaro, cioè delle banche e delle multinazionali, il neoliberismo, è la causa del disastro che vive il clima. So bene - anche se non ne ho mai fatto uso - che la mediazione è un’arte, ma analizzando