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Andare oltre l'ideologia per difendere l'agricoltura italiana

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Non ha senso, oggi, il partito comunista. È ormai parte della storia e tale deve rimanere. Bisogna ripartire dai territori: tesori di risorse e di valori, qualità e diversità, solidarietà e convivialità Una sera di qualche mese fa Marco, un amico di Firenze, mio ospite a cena, mi ha annunciato, con particolare entusiasmo, la sua partecipazione all’apertura della sezione del partito comunista di Reggello. “Ha senso, oggi - gli dissi - una sezione del Partito comunista? È una domanda che sto ponendo a me, prima che a te, Marco, visto che non ho mai sentito di iniziative simili avviate in Italia. Personalmente penso che è un non senso in questo tempo così buio che il mondo vive e, con esso, l’Italia, che pure ha visto il partito comunista grande protagonista, per settant’anni. Nella clandestinità; nella lotta e nella Resistenza al fascismo ed al nazismo; nei tempi duri del dopoguerra, con l’apertura, subito dopo la liberazione,delle sezioni e delle federazioni, segnalate tutte dalla

La Tintilia d "Herero 16", annata 2017, sul podio a Lione in Francia

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COMUNICATO STAMPA..Campobasso, 31 marzo 2022 Alla 13esima edizione del Concorso Enologico Internazionale “Concours International de Lyon 2022” che si è tenuto nell’omonima città, capitale della gastronomia e del gusto della Francia la Tintilia del Molise Doc “HERERO.16” annata 2017 della cantina Herero sale sul podio con i famosi vini francesi e porta in Molise la medaglia d’argento. La competizione certificata ISO 9001, sostenuta da partner di rilievo tra cui Les Toques Blanches Lyonnaises, l'Association des Sommeliers Lyonnais et Rhône Alpes e Metro ha visto partecipare 6767 vini provenienti da 51 nazioni, degustati da più di 1000 giurati internazionali. La Tintilia come “racconto” di un territorio intero, veicolo di promozione internazionale di una regione. È quello che accade negli ultimi tempi grazie al paziente, faticoso e accurato lavoro della cantina Herero che ha ottenuto importanti risultati all’estero oltre che in Francia anche in Germania, Austria, Gran Bretagna

Uscire dai fondamenti della guerra e mettere al centro l'essere umano

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Il movimento spontaneo contro la guerra pone le basi per un impegno riflessivo ed operativo dei cittadini Riflettere sulle guerre e sulla violenza è un dovere di ogni cittadino. Abbiamo necessità di una riflessione che deve portare ad aprire le coscienze e quindi poi farci intraprendere dei percorsi concreti per uscire dai conflitti portandoci ad una convivenza pacifica dei popoli nella libertà, nell'uguaglianza e nella giustizia sociale. Questo è anche lo scopo del movimento spontaneo di base che ha promosso a Campobasso lo scorso 3 marzo la manifestazione per dire No alla guerra e che il 26 marzo ha organizzato un incontro-dibattito al Circolo Sannitico per definire un impegno riflessivo e operativo dei cittadini e suggerire dei percorsi per uscire dalle guerre. La numerosa assemblea lo ha fatto partendo da una serie di interrogativi. Abbiamo un'idea del numero delle guerre intorno a noi? Come ci orientiamo? Sull'Ucraina ma anche sugli altri conflitti nel mondo quale

La follia del potere e del denaro

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di Pasquale Di Lena Devo pensare che il grande Papa Francesco, con i suoi discorsi e i suoi libri, e la piccola ragazzina. Greta Thunberg, che, a 14 anni rivendica il futuro, sono le fantasie di uno che comincia a sentire sempre più il peso dell’età. Mie fantasie, che, con la guerra in atto in Ucraina - così com’è stato per il Giappone, la Corea, il Vietnam, l’Iraq, la Libia, il Pakistan, la Palestina - tornano con le paure e le ansie, come quelle vissute con la guerra, nei primi quattro anni di vita e, con la fame, quelli a cavallo degli anni ’50. Le stesse – sono certo - che, in questi giorni tristi, si accumulano nell’animo dei bambini e degli adolescenti ucraini e degli stessi russi, e, con esse, il dolore che soffrono le donne e gli uomini della Ucraina, il paese di persone a me care. Mie fantasie, anche, i ripetuti appelli, “No Guerra”, “Sì Pace”, espressi dopo la scellerata dichiarazione di guerra di Putin, e, subito dopo la decisione, altrettanto scellerata, dell’

A Guardialfiera l’accoglienza è pari a dignità !

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da Borghideccellenza Un Sindaco illuminato, una comunità piena di spirito d’accoglienza, la voglia di ospitalità senza fini illogici, dettati dalla voglia di abbattere le barriere dell’indifferenza, hanno consentito a giovani donne e bambini di non essere stranieri in terra d’altri. Una storia che ha dell’immaginabile, se la si racconta così come è andata, nella più semplice delle realtà. A Guardialfiera vive una donna Ucraina che come ogni Ucraino in Italia, ha sperato di poter ospitare nel paese adottivo, parte della sua famiglia da giorni in fuga dalle minacce di morte dettate da una Guerra ingiusta, senza vinti né vincitori. Una guerra che nell’immaginabile collettivo sta generando morti e distruzione, e non solo nell’esteriore aspetto immobiliare, ma soprattutto dentro e fuori cuori infranti, senza più forza di pulsare vita e generare sorrisi. Una richiesta formale alla popolazione e la macchina dell’accoglienza accende i motori. Il Sindaco e l’intera amministrazione, si prodiga

La guerra è una pazzia, come pure le armi.

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Rete Ambientalista Papa Francesco lancia un duro attacco contro il gruppo di Stati, compresa l’Italia, che ha annunciato di voler spendere il 2% del Pil per l’acquisto di armi in risposta al conflitto russo-ucraino: “E’ una pazzia, io mi sono vergognato. La vera risposta non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo, non facendo vedere i denti. La storia degli ultimi settant’anni lo dimostra: guerre regionali non sono mai mancate, per questo io ho detto che eravamo nella ‘terza guerra mondiale a pezzetti’, un po’ dappertutto, fino ad arrivare a questa, che ha una dimensione maggiore e minaccia il mondo intero. Ma il problema di base è lo stesso: si continua a governare il mondo come uno ‘scacchiere’, dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri”. A queste parole, voi che cosa avete da ridere? (Putin è ortodosso).------------ Pax Christi: Marcia per

Coalizione Civica per il Molise

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Nei giorni scorsi si è costituito il Comitato promotore per la Coalizione Civica per il Molise. Un gruppo di associazioni operanti su vari territori della regione hanno deciso di avviare un percorso per la costituzione di un soggetto civico. Le associazioni promotrici sono partite dalla considerazione che in questa fase politica, amministrativa e sociale della storia del Molise, è essenziale un forte protagonismo della società civile nella politica molisana anche in vista delle scadenze elettorali del prossimo anno. Il gruppo di associazioni che hanno aderito hanno individuato le principali linee strategiche di un nuovo Molise in tema di sviluppo, innovazione, sanità, turismo sostenibile e accessibile, difesa dell’ambiente, gestione dei beni comuni, agricoltura e su altre tematiche fondamentali per il futuro della regione su cui confrontarsi con quanti vorranno condividere questo progetto. “Costituendo il Comitato promotore – affermano le associazioni – intendiamo avviare un percorso