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Il necessario ritorno all'agricoltura contadina

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di Pasquale Di Lena -Teatro Naturale -Pensieri e Parole -Editoriali del 25/03/2022 --------------------------------------------Ci sono governanti, ai vari livelli, che hanno l’abitudine di camminare con la testa rivolta all’indietro e di accettare il furto del territorio, che vuol dire furto di cibo. Non sarà per niente facile recuperare l’autosufficienza alimentare, nel momento in cui l’Europa ha pensato solo all’agricoltura industrializzata Finalmente c’è anche chi mette in luce dati, pochi ma sufficienti per capire la gravità della situazione di questo nostro stupendo Paese, dalle mille e mille colline e dai mille e mille campanili, a testimoniare la storia, l’origine della qualità (il territorio), la biodiversità, la ruralità, la convivialità con il cibo al centro della tavola, le tradizioni. I dati sono quelli riportati in un articolo, a firma di Carlo Cambi, pubblicato da Panorama del 16 Marzo u.s., con una premessa importante, dopo aver accennato alla globalizzazione e

La lunga notte della ragione

di Umberto Berardo La prima volta in cui sono sceso in piazza contro una guerra era il marzo del 1969. Il papa Paolo VI riceveva in Vaticano il presidente degli Stati Uniti Richard M. Nixon e con il M.I.R. (Movimento Internazionale della Riconciliazione) abbiamo organizzato un’azione di protesta chiedendo che il pontefice esprimesse una condanna aperta sulla guerra in corso in Vietnam. Con cartelli e striscioni sotto gli eschimi siamo riusciti ad entrare nella basilica fin davanti alla tomba di San Pietro, ma i gendarmi, appena iniziata la manifestazione, ci hanno letteralmente buttati fuori dove poi abbiamo continuato la protesta sul sagrato. In piazza sono tornato tantissime volte quando la mentalità imperialistica da ogni parte ha scatenato conflitti armati per ridefinire equilibri geopolitici o poteri di carattere economico e politico. Mentre ancora persistono eccidi ed oppressioni su popoli inermi in tante aree geografiche, dopo quella della Nato in Jugoslavia Putin e la cerch

A LEONARDO COLAVITA IL PREMIO OLIO OFFICINA CULTURA DELL’OLIO 2022

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L’undicesima edizione di Olio Officina Festival si è conclusa, e come ogni anno è stato conferito il premio a un imprenditore che ha saputo imporsi per il suo costante, pionieristico e innovativo impegno professionale. A riceverlo l’amministratore delegato della Colavita Holding, realtà affermata su scala internazionale Olio Officina MAR 22 MARZO 2022 | OLIO OFFICINA FESTIVAL > FESTIVAL “Figura di spicco del comparto oleario, con la sua impresa, Colavita Spa, ha aperto le rotte commerciali internazionali, dominando la scena soprattutto negli Stati Uniti, dove è presenza storica consolidata. I ruoli pubblici che via via ha ricoperto hanno apportato benefici alla collettività e a tutto il settore, sia per essere stato tra i fondatori e presidente di Assitol, dove è tuttora impegnato in prima linea, sia per la sua vicepresidenza in Federalimentare, dove ha potuto far accrescere il valore e il peso delle imprese olearie”. BIOGRAFIA Insieme con il fratello Enrico ha intui

Un concentrato di insipienza giuridica oltre che politica (Pro. Gianni Ferrara)

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Riporto l'articolo letto su NumeriPari e penso, in questo tempo triste di paure e di incognite, a chi ne approfitta per far passare proposte che fanno tornare il Paese a prima del 1861, l'anno dell'Unità d'Italia, un Paese diviso e non articolato; un nord staccato dal Sud e viceversa. Un razzismo di ritorno che rende antipatici i promotori e sempre più chiara la situazione di un Paese, che li vede protagonisti, nelle mani del neoliberismo che ha un solo dio, il denaro. Un dio che non sa cosa sono i valori, e, per questo, è solo capace di depredare, distruggere, dividire. Autonomia regionale, il patto di Zaia e Bonaccini fa paura. Per fortuna c’è chi va controcorrente DI ADMIN2 11 MARZO 2022 ARTICOLI, AUTONOMIA DIFFERENZIATA, PER APPROFONDIRE Il 18 febbraio Il resto del Carlino ed altre testate – per lo più locali – davano conto dell’incontro avvenuto a Venezia tra Luca Zaia (presidente della regione Veneto) e Stefano Bonaccini (presidente Emilia Romagna). Due uo

L'Associazione Nazionale Città del Vino festeggia 35 anni!

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E' stato ieri, il giorno della primavera di 35 anni, la nascita dell'Associazione Nazionale delle Città del Vino, la prima delle Associazioni d'identità, poi quella del Tartufo (1990) e delle Città dell'Olio (1994). L'idea bella di Elio Archimede che l'anno prima l'aveva consegnata all'Ente Mostra vini- Enoteca Italiana di Siena in occasione dell'incontro Vino e Turismo. Neanche un anno e l'Ente, presieduto dal Sen. Riccardo Margheriti, con la sua Enoteca, che avevo l'onore di dirigere, l'ha promossa con il coinvolgimento di 39 sindaci, nella gran parte delle future città del vino del Piemonte e della Toscana. All'Enoteca i suoi primi cinque anni di vita e, poi, il grande volo che ha portato l'Associazione a vivere da porotagonista il successo dei grandi vini italiani e dei territori di cui erano testimoni Doc o Docg. Buon compleanno Città del Vino e lunga vita a te, a quel prezioso dono di-vino e ai grandi tesori quali sono, oggg

Il 25 marzo i ragazzi di Fridays for Future tornano in piazza.

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Sono i ragazzi che sentono sulla propria pelle i pericoli per il domani (il loro) con la guerra del clima dichiarata da un modello di sviluppo predatorio e distruttivo e dal consumismo spietato. Un modello che la guerra dichiarata da Putin in Ucraina ha messo sotto il tappeto come la polvere da non far vedere per rilanciare le cause che stanno portando il clima a una fase di non ritorno. E' con le tasse del governo funzionale al sistema e gli aumentisì imposti dagli speculatori- non con l'educazione e la corretta informazione - che si vogliono eliminare gli sprechi. Un modo per rendere sempre più onnipotente il dio denaro e, con esso, i poveri sempre più poveri. Emeriti farabutti.

il 26 Marzo a Campobasso per un incontro -dibattito su " Uscire dalle guerre "

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Il movimento spontaneo di base che ha promosso la manifestazione a Campobasso Giovedì 3 marzo 2022 per il “NO ALLA GUERRA” Organizza Con il patrocinio del Comune di Campobasso un incontro-dibattito aperto a tutti per definire l’impegno riflessivo ed operativo rispetto al seguente obiettivo “Uscire dalle guerre in una nuova visione dell’ordine mondiale per la convivenza pacifica tra i popoli nella libertà, uguaglianza e giustizia sociale” SALA RIUNIONI del Circolo Sannitico Piazza Gabriele Pepe 30 CAMPOBASSO SABATO 26 MARZO 2022 ORE 16,30 Per l’ingresso in sala occorrerà indossare la mascherina FFp2 e mantenere poi la distanza di sicurezza prevista per la pandemia. Per informazioni è possibile contattare i seguenti numeri telefonici: 3383374827 – 3384749302 - 3341906176