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SOGNI SPARSI

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di Pasquale Di Lena su LA FONTE di Ottobre Piccoli, minuti, qualcuno grande, tutti ispirati dal territorio - il grande tesoro – sono i sogni per un Molise sostenibile, capace di soddisfare i bisogni della generazione presente senza, però, compromettere le possibilità delle generazioni future. Il territorio molisano, come quello del Paese, è il luogo dei luoghi, l’espressione alta della diversità e, come tale, pienamente in grado di poter contrastare ogni forma di omologazione e di appiattimento e, così, di recuperare lo stato di abbandono, depauperamento, perdita di identità. Sogni che dicono Sì a: 1. blocco del consumo di suolo e No allo spreco della sua fertilità. Il territorio, il suo suolo, le sue acque, la sua aria e i suoi paesaggi, sono beni comuni, e, come tali, inalienabili. 2. cura del clima, con l’agricoltura e la cultura delle buone innovazioni al centro dello sviluppo, nella continuità con il passato, per un nuovo domani promosso da giovani produttori e dall’incontro di

L’ACCCOGLIENZA E’ UN CRIMINE

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Tutta la mia solidarietà a Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Riace che, oggi, è stato condannato a 13 anni di reclusione dal tribunale di Locri per presunti illeciti nella gestione dei migranti. Il doppio degli anni richiesti dalla pubblica accusa, che fa pensare a un accanimento. A dimostrare che essere accoglienti è un reato grave, un crimine, non più un valore, così innato nella gente del sud,e che, per quanto mi riguarda, pensando al mio Molise, continua a rendermi orgoglioso. Oggi più che mai. L’ospite è sacro e l’accoglienza è un gesto nobile che i salvini di questo paese hanno ridotto a poca cosa. A proposito, oggi il grande capo di questo popolo di illuminati, ha dichiarato “Sono stufo che in Italia entrino cani e porci”, come a dire che non vuole concorrenti. Pochi giorni fa un altro tribunale, questa volta a Palermo in Sicilia, ha assolto tutti gli imputati condannati in primo grado per la TRATTATIVA STATO – MAFIA dicendo che non c’è stata, “come a dire – sottolinea Silvio Marin

L’intervista di Mercalli

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di Nicola D'Ambrosio mi ha richiamato alla mente alcuni libri di Ivan Illichc che letto negli anni ’70 – ’80, editi da Mondadori: La convivialità, ‘74, Descolarizzare la società, ‘75, Nemesi medica, ‘77, Per una storia dei bisogni, ‘81, Il genere e il sesso ‘84. Passi salienti sulla “società conviviale” dal sito Il tratto saliente della società conviviale che per Illich rappresenta una via d'uscita dal vicolo cieco della società industriale, che produce sempre di più, ma riesce sempre meno a rendere felici e piene di senso le vite delle persone che ne fanno parte, mentre distrugge l'ambiente. Una società conviviale è una società che ha rinunciato al gigantismo industriale, al progresso fine a sé stesso, alle grandi istituzioni manipolatrici, e rimette al centro le persone e i loro bisogni reali. L'uomo conviviale ha meno beni, ma dei beni che possiede ha il controllo completo. Ad esempio, sostituisce l'automobile, che è uno strumento manipolatorio, con la bic

Turismo dell’Olio: il Molise protagonista con nuovi ingressi tra le Città dell’Olio

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c.s. Si è svolta oggi la cerimonia di consegna della bandiera delle Città dell’Olio al Comune di Rotello alla presenza di Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio, Nicola Malorni Vicepresidente delle Città dell’Olio, Antonio Balenzano Direttore delle Città dell’Olio, Pasquale di Lena Ideatore dell’Associazione delle Cittá dell’Olio e Giuseppe Puchetti Presidente Bio Distretto Laghi Frentani. Presente al tavolo dei relatori dell’evento dedicato al Turismo dell’Olio anche il regista Simone D’Angelo con la proiezione del film breve “Gocce” , finanziato dal bando Turismo è Cultura 2020 e primo corto in Italia dedicato al tema del Turismo dell’olio. “Siamo particolarmente orgogliosi del rientro di Rotello nella grande famiglia delle Città dell'Olio – ha dichiarato Sonnessa - Ringrazio il Vicesindaco F.F. Massimo Marmorini che con il suo impegno ha dimostrato di avere una visione di futuro del territorio orientata alla valorizzazione dell'olio EVO di questa terra unica

Vaccini e paure

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di Nicola Picchione Il dibattito sui vaccini rimane acceso, spinto anche dalle TV che da esso traggono alimento e guadagno spesso aumentando invece di ridurre confusione e paure. Da dove deriva la paura per il vaccino? Quali motivi spingono i novax e i loro affiliati a trovare ragioni plausibili alle loro paure malgrado le evidenze dei numeri a sfavore delle loro tesi? Motivazioni solo in apparenza razionali. Fobie insuperabili per pochi, assoggettamento psicologico per i più. L’uomo ha bisogno di certezze e crede di trovarle nella religione o nelle ideologie o nella scienza. Ma le ideologie sono evaporate, la scienza elabora teorie e la religione vive fra turbolenze e disagi con meno credenti e divisi in correnti o peggio. Vengono meno i punti di riferimento. La globalizzazione crescente pone problemi, rende incerti, aumenta l’insicurezza, mette in crisi il modello occidentale che credeva di poter essere universale. In crisi le regole sociali in crisi i governi nazionali, in c

Cosa significa davvero pensare all'olivo e al suo futuro

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TEATRO NATURALE. Pensieri e Parole Editoriali 24/09/2021 di Pasquale Di Lena Pensare all’olivo ed al suo futuro vuol dire pensare: all’oggi e al domani della nostra agricoltura; alle tradizioni legate all’olio e alla bontà di un piatto della Dieta più salutare, quella Mediterranea, e sentire il piacere della tavola, l’importanza, oggi, del convivio; alla salute ed al benessere e le tante virtù dell’olio evo al clima (l’olivo e la sua possente capacità di captare CO2); ai luoghi, i suoi paesaggi agrari con al centro i paesi fatti di strette viuzze e minute piazze, i campanili che sovrastano le torri, i castelli e gli antichi palazzi; i cieli alti segnati da sottili orizzonti, emozionanti albe, stupendi tramonti; ai mari poco lontani dagli olivi, che hanno bisogno di territori interni caratterizzati da ambienti sani, puliti, e oli delicati, quelli che meglio si sposano con la cucina da essi messi a disposizione; alle aree interne sempre più deserte ed agli olivi abbandon

Mercalli, “La crescita verde non esiste. Cingolani se ne faccia una ragione”

fONTE - MICROMEGA - Ylenia Sina 21 Settembre 2021 Intervista al climatologo Luca Mercalli. “La risposta dell’Italia in tema di contrasto ai cambiamenti climatici non è all’altezza della sfida. La questione ambientale è già oggi ben più grave della pandemia. Per il clima non esiste vaccino”. “Bisogna cambiare paradigma economico: la crescita infinita in un mondo finito non è possibile. Questo, il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che è un fisico, dovrebbe saperlo. Però nelle sue politiche non vedo alcuna visione sistemica che metta insieme gli elementi per provare a costruire una svolta”. Luca Mercalli, climatologo e presidente della Società meteorologica italiana, non ha dubbi: la risposta dell’Italia in tema di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici non è all’altezza della sfida. Il Sesto rapporto del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc, Intergovenrmental Panel on Climate Change), pubblicato il 9 agosto scorso, è stato più