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UNITI CONTRO LE SCELTE NEOLIBERISTE PER UN PIU' FORTE IMPEGNO CULTURALE, SOCIALE E POLITICO

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di Umberto Berardo Siamo a pochi mesi dalle elezioni della prossima primavera. Abbiamo già affrontato in parte il tema, ma occorre ora allargare la riflessione tentando di muovere in qualche modo il confronto. A livello nazionale e regionale gli esponenti della cosiddetta sinistra non solo non si sono adeguatamente opposti alle politiche neoliberiste del PD, ma nulla hanno fatto per ricostruire un tessuto democratico sul piano elettorale, per impedire il Jobs Act, la devastazione del territorio e dell'ambiente, la privatizzazione strisciante in atto del sistema sanitario, la precarizzazione e pauperizzazione del lavoro e la diffusione della disoccupazione soprattutto giovanile. Questioni enormi come la programmazione di un'economia al passo con i tempi e le migrazioni di masse enormi di popolazioni dal sud e dall'est del mondo sono lasciate a tentativi di soluzione improvvisati, empirici, provvisori e casuali che non aprono spazi a sistemi reali di integ

La Casa del Vento e l'Olio di Flora

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Fra i 14 produttordi olio del Molise riportati nella pubblicazione " Molise - Guida ai sapori ed ai piaceri della Regione - 2017-2018 ", c'è anche La Casa del Vento con il suo olio biologico " Gentile di Larino ", l'Olio di Flora . Una scheda, quella riportata dalla Guida edita dal quotidiano  " la Repubblica ", convincente, bella, che onora non solo me e Flora, ma quanti, in questi dieci anni di raccolta e produzione di questo nostro olio, hanno collaborato e fatto crescere la sua fama, nel Molise, in Italia e nel mondo. Un altro tassello importante dopo l'inserimento in altre importanti guide, i riconoscimenti in Concorsi nazionali e internazionali, le ripetute vittorie a Goccia D'Oro , il grande concorso degli oli molisani. In questi suoi 14 anni di vita, Goccia D'Oro , ha dato un contributo notevole alla fama e alla crescita dei livelli di qualità degli oli molisani, che, per fortuna, hanno nel ricco patrimonio di biodiversit

Il salvataggio delle banche e i diritti dei cittadini

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di Umberto Berardo Sappiamo tutti che la possibile crisi delle banche è in genere determinata da una gestione allegra, superficiale e perfino immorale dei capitali che in qualche modo vi confluiscono o ne escono. Tale causa è stata alla base di quanto accaduto in istituti di credito italiani quali Banca dell’Etruria, Banca Marche, le Casse di Risparmio di Ferrara e di Chieti e Montepaschi; infatti l'origine dei loro guai finanziari è in particolar modo da ricercare nei cosiddetti crediti deteriorati, ovvero prestiti mai rientrati. Sia pure per fuga di notizie perché non vi è stata mai una pubblicazione ufficiale, letti i nomi dei creditori inadempienti sui media, la prima domanda che il cittadino anche sprovveduto di cultura economica si pone è la seguente: " Ma per tali prestiti così consistenti possibile che le banche non abbiano garanzie per la restituzione e dunque non siano in grado di recuperare i capitali e la magistratura non deve accertare immediatame

LE VOLPI POSTE A GUARDIA DEL POLLAIO

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In dieci contro il Molise. Una maggioranza risicata ma utile a svendere e cancellare il Molise Con il rigetto del documento presentato per richiedere il ricorso alla Corte Costituzionale, dopo l’approvazione da parte del Parlamento dell’art. 34 bis, che esautora i compiti propri di una Regione, si ripetono quelli che, qualche settimana fa, hanno votato per la privatizzazione dell’acqua e, qualche giorno fa, il Piano Energetico Ambientale Regionale. Un Piano che dà agli affaristi dell’eolico e delle fonti energetiche l’agricoltura contadina, e, con essa, il cibo e le sue bontà; il paesaggio e le sue bellezze.

il rispetto dei ruoli è rispetto della democrazia

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Il quadro istituzionale, nelle mani di incapaci o, meglio, capaci esecutori di ordini, è oggetto di rottamazione a dimostrazione che l'obiettivo è il caos e, con esso, l'impoverimento della democrazia. Sta qui la mia condivisione del comunicato stampa del Forum e la sua postazione. Nessuno si deve sentire impunito delle proprie cattive azioni, ma responsabile tanto più se ha il compito di rispettare il mandato espresso dall'elettore molisano. E' certo che nessun molisano, salvo qualche interessato, ha dato il mandato di distruggere la sanità molisana e il suo carattere pubblico.    Comunicato Stampa Il Forum del Molise per la difesa della sanità pubblica di qualità chiede che il Consiglio Regionale nella seduta prevista per lunedì 17 luglio c. m. per le ore 10,00 e convocata tra l'altro sul tema "Limitazioni dell'autonomia legislativa della Regione Molise in materia di tutela della salute : valutazioni e determinazioni" assuma formalmente l

Un invito ad assaggiare le bontà e visitare le bellezze del Molise

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Colle d’Anchise, non lontano da Bojano, l’antica capitale dei Sanniti, è un luogo magico per chi vuole gustare il Molise, la terra che, con la sua diffusa ruralità e la ricchezza di biodiversità, il suo cibo, le sue antiche tradizioni. Dall'abbandono fino alla scoperta da parte di Michele Lucarelli di Pasquale Di Lena                                                                       Michele Lucarelli e i suoi giovani collaboratori Non c’è niente fuori luogo, ma un ordine perfetto che vuol dire cura, attenzione. Anche i sei cipressi in fondo al grande prato, che sembra un’ombra lunga di verde dell’antico caseggiato tutto in pietra viva, sono in riga, sull’attenti, come a eseguire il comando di un giovane caporale che non vuole sbagliare. E’ questo verde, che corsi d’acqua separano da altri prati verdi, il carattere de La Piana dei Mulini, che, al Km 7, affianca la Strada Statale 647 Fondo Valle del Biferno. Ed è il verde dei prati curati e delle colline che racc

Grazie Carolina!

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Carolina Mariani quando il bar non era solo bar Ieri pomeriggio l’ultimo saluto al personaggio che, con le sue piccole ma importanti iniziative, ha animato il Pian San Leonardo (u chiand’a fiere)tutta la seconda metà degli del secolo scorso. Un punto di riferimento per la piccola comunità nata ai lati della grande Fiera di Ottobre e, poi, via via cresciuta con la prima casa popolare, le scuole medie, l’ospedale.   Carolina, la grande Carolina, ha accompagnato questa crescita con il suo bar e con quel suo emporio , una bozza di super mercato, dove trovavi di tutto. Si chiude un’epoca e, per noi figli della guerra o del primo dopoguerra, si apre la pagina dei ricordi di quando, ancora imberbi, ci ritrovavamo “davanti al bar di Carolina” con Carolina che   ci accoglieva con il suo sorriso e la sua inflessione dialettale abruzzese, come a ricordare i passi di generazioni di pastori che sostavano due volte l’anno, , fine maggio e prima metà di ottobre, in occasione della transuma