Agricoltura italiana: Fine o inizio di un sogno?
di Giorgio Scarlato il settore agricolo nazionale, contadini compresi, visto nell'ottica produttiva è più morto che vivo. Pensare, lottare nel poter cambiare qualcosa, in ultima analisi è servito a poco, forse neanche a sognare. Quello che è avvenuto negli ultimi 15 anni nel nostro Paese nei confronti del mondo agricolo è impressionante, sa dell'inverosimile. Ministri, forse l'ultimo, quello vero, è stato Giovanni Marcora (l'uomo del fare), e rappresentanze sindacali non hanno rappresentato che solo chiacchiere. Forse a quello che dicono non credono manco loro. Un mondo agricolo per sempre diviso (voluto) in balia del... chi può arraffa e "usato, depredato e svenduto," sempre come merce di scambio per altri fini dalla politica; da tempo immemore a vantaggio della speculazione finanziaria. Una puntualizzazione. Le importazioni nel 2015, sempre maggiori, hanno riguardato il 56% di latte, il 45% di grano duro, il 73% di grano tene