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CAPRONE

  Zacc- Sgarbi deve ridare indietro i 4 miliardi alla stupidità e chiedere scusa agli italiani Bélina- prima era solo una capra ora è una capra d'oro

DIGNITA'

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Leggendo qua e la' n. 171 - Rimarranno gli spazi elettorali per dire SI ai referendum di giugno e spariranno le foto a braccia conserte dei candidati e quelle imbrattate da qualche buontempone. E noi vènti, che questi spazi non amiamo perché interrompono violentemente il nostro percorso, che spesso si alza da terra, continueremo a soffiare, più liberi di sempre, i nostri racconti che parlano di donne e di uomini,  di vino e di olio, di sogni e di poesia, di memoria e di futuro, di storia e di territorio per vivere la nostra natura con l’intento di renderci utili anche quando diamo più fastidio. Perché gelidi o troppo reattivi alle stupidità degli uomini (consapevoli che questo nostro atteggiamento mostra presunzione), stranamente diversi di quando siamo allegri e generosi, disponibili e solidali, eterni bambini innamorati del gioco.   Dicevamo della campagna elettorale, che, per la verità, abbiamo trovato profondamente diversa da tutte le altre, segnata, ancora una volta e co

da ZACC&BELINA

LA BATOSTA Zacc- Bossi ha detto “si va avanti” senza però dire in quale direzione Bélina- non è facile riprendersi da una batosta Zacc- poi dà di matto a Pisapia Bélina- spettava a lui dare il cambio alla Santanchè
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HA PERSO LARINO   Prima di entrare nel merito di questa affermazione diciamo che alla fine i conti arrivano anche per i prepotenti e per chi pensa di poter far man bassa della democrazia e della nostra Costituzione. Una democrazia che bisogna coltivare ogni giorno, come giustamente ha detto il nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.  Questo piccolo commento ci permette di passare meglio a una prima valutazione dei dati riguardanti la Provincia di Campobasso, con De Matteis che prende il posto di D’Ascanio, che vogliamo salutare e ringraziare per il buon governo di una realtà non facile, nonostante i ripetuti morsi ricevuti dai suoi compagni, che non accettano persone che hanno carattere e personalità. Al vincitore va il nostro applauso e l’augurio di buon lavoro, che, nel caso della Provincia, vuol dire soprattutto attenzione a una buona programmazione dei servizi, dell’ambiente, della cultura. Il nostro applauso a quanti, eletti o non eletti, si sono presentati con

SOLO L’INIZIO

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Zacc- Berlusconi precipita insieme con il suo Pdl Bélina- fra poco, vedrai, diventa valanga
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L’olio colore dell’oro. E’ nel cuore di Pasquale, e ha per nome “Flora” Pubblicato il 8 maggio 2011 da Luigi Caricato Oggi ch’è domenica, “ Olio Officina ” apre ai versi del poeta Pasquale Di Lena . Chi lo segue su Teatro Naturale conosce molto bene la sua sensibilità nel portare avanti battaglie di civiltà a favore di una rinnovata cultura dell’olivo e dell’olio. Sua l’idea di realizzare una olivoteca d’Italia , allo scopo di salvaguardare il valore della biodiversità, e prima o poi, lo so, ci riuscirà. Credetemi: non è facile, ma so che ci riuscirà. Di Lena è stato tra l’altro l’ideatore delle Città dell’Olio , un’associazione che oggi raccoglie 352 tra comuni e province aderenti. I suoi versi – come pure il suo olio, ricavato da olive Gentile di Larino – sono tutti nel nome di Flora. Ed è proprio Flora, in omaggio a Pasquale, che ha editato il suo più recente libro, fresco di stampa, dal titolo Carolina dice: Da qui si vede il mondo! Libro che si presenterà il 28 maggio a La

AMBASCIATORI DI SOGNI

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C’è un bambino che si preoccupa così tanto del pianeta da aver pensato, già a 9 anni, di piantare un milione di alberi e, subito dopo, dar vita ad un’associazione per arrivare a tagliare questo ambizioso traguardo. Oggi ha 13 anni e la sua associazione “Plant for the placet” è in mano a 23 bambini di 12 anni ed è presente ed attiva in 70 Paesi del mondo con la parola d’ordine “Basta chiacchiere, inizia a piantare”. Sono piccoli ma determinati e incisivi ambasciatori che vanno in giro per il mondo a dare lezioni di sogni ed a invitare gli uomini a sentirsi cittadini del mondo, viaggiatori globali. In pratica dotati di un forte senso di rispetto per il proprio simile e la natura, necessario per la costruzione di un mondo che ha a cuore la pace. Felix Finkbeiner è un bambino tedesco che ha genitori amanti e rispettosi della natura, quindi una buona educazione alle spalle, anche se a ispirarlo sono state le sue maestre quando gli hanno parlato della donna keniota, Wangari Matthai, premio n